AS ROMA NEWS – Mister Luciano Spalletti incontra questa mattina alle ore 12:30 i giornalisti nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Palermo. L’allenatore giallorosso, dopo il kappaò immeritato contro il Real Madrid in Champions, vuole che la squadra dimostri di non aver risentito della sconfitta di coppa e continui la striscia di vittorie in campionato.
Queste le parole del tecnico toscano riportate dalla redazione di Giallorossi.net:
Come si riparte dopo il Real?
Si riparte analizzando quello che è successo, dall’evidenza dei fatti. Viene fuori quello che è andato bene e male, il pacchetto dell’analisi della partita che ti fa ripartire. Portando in superficie le cose più buone e quelle meno. Dobbiamo appoggiarci alle cose buone, mentre quelle fatte male vanno migliorate in fretta.
Le dichiarazioni di Paulo Sousa su Zarate, le vuole commentare?
A me sembra un grande allenatore, e proprio perchè è stato un grande campione e ha vissuto periodi importanti in Italia, è segno che le cose le sa…probabilmente è così… se lo dice lui è così. Io non sono mai stato un calciatore importante dove si viene a sapere le cose…
Quanto può pesare l’assenza di De Rossi? Vainqueur può essere l’alternativa?
Daniele purtroppo è una coa che mi sento addosso…perchè quando metti in campo un giocatore e poi si fa male dopo dieci minuti vuol dire che c’era qualcosa che non ho tenuto in considerazione, e devo fare mea culpa…sono io che faccio le scelte. Non trovo scusanti. Io ho visto gli allenamenti e mi sembrava che, ma poi le considerazioni vanno fatte profonde…Se il risultato è questo, ho sbagliato io…
Senza De Rossi sarà più facile vedere una Roma con una difesa a 4 o a 3?
Il fatto predomonante è che perdiamo un giocatore importante. Ma abbiamo visto che su Vainqueur ci si può contare, e da domani viene Strootman, che è con noi e sta lavorando bene. C’è Keita che conosciamo il suo valore. Siamo coperti, ma c’è dispiacere per un giocatore di spessore come Daniele…
Squadra più avanti o indietro rispetto alle aspettative?
Mi aspettavo di poter incidere un po’ di più sotto l’aspetto del contributo nervoso all’inizio. Ci abbiamo messo qualche giorno in più per andare a vedere meccanismi che funzionavano. Ci sono stati dubbi nelle partite vinte, alcune partite potevano andare diversamente perché abbiamo prestato il fianco. Sono abbastanza contento del lavoro della squadra, le situazioni progrediscono di giorno in giorno, vedo tutti predisposti per migliorarsi ulteriormente, questa è la cosa che mi dà forza e fiducia.
A Pjanic manca una certa continuità…ti aspetti di più da lui? Su Totti, puoi chiarire il suo ingresso nel finale?
Mire ha una qualità immensa. E’ vero, in quest’ultima partita è stato sotto al suo livello, però a corso tanto. Ma è successo quello che speravo non succedesse, volevo fare più possesso palla e lui avrebbe avuto più possibilità di far uscire le sue doti. Visto che il Real ha invece tenuto più la palla di noi, abbiamo dovuto scivolare da una parte all’altra e lui ha dovuto far un lavoro che ne ha disperso la qualità. Deve fare di più e può farlo, in generale. Su Totti, si fa scaldare a turno i giocatori. Io ho chiesto al mio collaboratore di chiamarlo, e probabilmente o lui o Totti non hanno capito. Poi dopo è tornato indietro e poi sono andato a chiederglielo io e lui mi ha risposto che sarebbe entrato…tutto normale.
Dzeko come ha preso l’esclusione? Domani gioca?
Quando si fa questo lavoro qui, soprattutto quando sei una squadra come la Roma, purtroppo di gente ne rimane fuori, non è che io mi possa aspettare che ci rimangano benissimo, però devono essere dentro ad un comportamento professionale. Il fatto che loro ci rimangano male è un segnale per gli altri, mi fa piacere, se uno poi deve dare il suo contributo si fanno trovare pronti se hanno voglia di dimostrare. Questo discorso vale per lui e per tutti gli altri, ce n’erano molti in panchina. Può giocare Dzeko domani, come possono giocare altri, non è detto che uno escluda l’altro, è uno di quelli che può giocare.
Castan come lo vede? Iago Falque come sta?
Iago è un giocatore che fino ad ora è rimasto a fare dei lavori in più di quelli della squadra, sentiva il bisogno di incrementare la sua condizione fisica, mi ha fatto piacere. E’ un buon calciatore, sa fare più cose e più ruoli, diventa forte se messo in condizione di fare il suo ruolo. E’ un buon calciatore perché si adatta a fare tutto, lo tengo in considerazione. Leo si sta impegnando in una maniera straordinaria, abbiamo fatto dei discorsi sulla possibilità di fare esperienza, ma viste delle considerazioni nostre e soprattutto sue su quello che gli avrebbe fatto bene per completare il suo recupero è rimasto qui, lo guardo come un altro calciatore, valuto in base a quello che vedo, senza mettere occhio a quello che è successo in precedenza. Io cerco di metterla in pratica con tutti l’evidenza dei fatti, cerco di tenere in considerazione tutto e tutti per il bene della Roma, sono qui per fare questo, non faccio differenze da questo punto di vista, perché la Roma è la cosa più importante che abbiamo davanti, non solo noi, ma anche i 60mila dell’altra sera, che dobbiamo tenere in considerazione, è un patrimonio che ci deve dare responsabilità e sostegno, dobbiamo essere devoti ad avere un patrimonio così importante dietro.
Salah perde un po’ negli ultimi metri, come sta tentando di intervenire per renderlo letale?
Gli ho detto di continuare per 5 metri in più. Lui ha questo scatto bruciante, ma proprio perché lo riesce a mantenere per una lunghezza così importante quando arrivi in fondo si perde qualcosa in lucidità. Riesce a farne due di scatti, ho avuto calciatori che quando davano queste accelerazioni avevano bisogno del recupero per poter rimettere a posto la condizione, lui riesce a farne più di uno. Non ha attraversato un bellissimo periodo dal punto di vista fisico, in questo momento riusciva a fare soltanto uno scatto, ma è una questione di condizione. Ha personalità davanti alla porta, sceglie e lo fa bene perché ha un gran piede, è convinto della sua forza. C’è dispiacere che in qualche situazione non abbia fatto gol, però ci sono tutte le qualità perché questo avvenga sempre, la partita dell’altra sera ha fatto vedere che lui è un calciatore che ci può dare un contributo importante, lo teniamo stretto perché domani può aiutarci molto per tentare di vincere questa partita.
Totti ha chiesto “che ci fai con me?” a un cronista spagnolo. Lei come risponderebbe?
Io considero Totti in modo così forte un calciatore che lo valuto al pari degli altri. È importante che lui si senta considerato al pari degli altri. Il nostro obiettivo sono sempre i risultati, per i risultati devo mettere in campo quella considerazione e quell’equilibrio nel modo di creare un contesto di squadra che sono giusti per quel che riguarda il mio ruolo. Sono convinto che lui possa dare un immenso aiuto sotto l’aspetto della qualità e lo deve fare da dentro il gruppo. Non deve essere troppo distante, sennò si rischia che gli altri non lo seguano. Lui ha bisogno del gruppo, non può stare laggiù da solo. Questa settimana Totti si è allenato bene. È un periodo che si allena con continuità, eccetto qualche allenamento, ultimamente si è allenato con continuità. È venuto il giorno dopo il Real Madrid, ha fatto quello che hanno fatto gli altri, ha completato il lavoro. Può essere pronto per giocare. È dentro il gruppo, se la considerazione è questa. érima di tutto non faccio il trombettiere, ma l’allenatore. Anch’io a volte ho contribuito a farlo sentire fuori dal gruppo, questo non ha fatto bene alla squadra e a lui. Ha bisogno del lavoro della squadra, i ragionamenti debbono collimare per arrivare al risultato. Lui, ultimamente, ha fatto bene sotto l’aspetto dell’impegno. Secondo me può esserci il contesto perché Totti sia titolare domani. Questo non esclude Dzeko, eh. Perché sennò voi prendete e mi create un’altra situazione in cui si affossa un calciatore o si mette in contrasto con un altro. Cosa che non esiste. Domani potrebbero giocare anche tutti e due.
FINE
Con due parole ha messo a tacere sousa
Forza mister tira dritto e non da retta a nessuno.
Mister fregatene di questa stampaccia schifosa fatti rispettare e vai avanti con le tue idee
Che frecciatina….. Grande!!!!!!
Ma perché alla Juventus, la panchina viene accettata, da tutti senza fare un fiato,alla Roma, non si accetta da nessuno e in questo modo,si mette sempre in difficoltà l’allenatore di turno ?
A questi,signorini,sarebbe da fare un discorsetto a inizio stagione, se vuoi giocare qui,devi
accettare la panchina senza malumori, se non l’accetti, mi dispiace, ma non puoi venire.
Co 1000 Garcia nn ce fai mezzo Spalletti rega’…
Se Salah a questo scatto bruciante,come dice il mister,più vicino sta alla porta,più avrebbe possibilità di segnare, come per esempio fece ad un certo punto,Capello,con Cassano.
Poi la solita domanda su Totti, trita e ritrita, l la solita risposta eccellente.
Ma di più, che volete,da sto cristiano?
La cosa importante e’ che da domani torna Kevin. Incrociamo le dita perché se tutto va bene la prossima stagione potremmo avere un centrocampo da paura.
Penso se come ha detto quando è arrivato.già stia decidendo chi merita di restare e chi deve cedere e prendere per giugno speriamo che il ds riesca ad accontentare le sue richieste lasciamo stare i giornali e diamo fiducia al mister e speriamo l anno prossimo sia veramente il nostro anno
Più che sousa la Juventus. Su Totti, ho sentito, ho detto, abbiamo letto e il pensiero di Spalletti , sul quale tra l altro concordo è che Totti non ha quella continuità atletica che gli permette di poter essere schierato per novanta minuti. Dove sarà possibile, grazie al sacrificio della squadra c’è lo potremo permettere. La stessa cosa vale per maicon. Con il Palermo ci può stare schierare entrambi con dzeko che si dovrà sacrificare un pò ma verrà sicuramente ripagato dalla genialità capaci solo dal capitano. Se giocano insieme dzeko segna di sicuro.
Daje kevin
Quindi domani il trio d’attacco dovrebbe essere Totti,Dzeko,Salah.
Bene potrebbe essere devastante.
Credo che Spalletti sia oltre una persona molto educata sia uno dei piu’ bravi allenatori in Europa …a parte che abbiamo una squadra da scudetto e ancora oggi mi domando come sia possibile che una Juve per niente irresistibile un Napoli con il solo higuain ed una Fiorentina che ha vinto 4 o 5 partire nei secondi finali con le ultime in classifica non abbiamo ammazzato il campionato….
Se oggi esisterebbe una societa’ (ma non esiste) invece di quattro stipendiati senza arte e senza parte (escluso Bruno Conti) alzerebbe la voce e direbbe a chiare lettere che c’e’ una sola persona in grado di decidere chi gioca e chi no, ed e’ l’allenatore. Eventuali detrattori o prime donne possono togliere comodamente il disturbo chiedendo la cessione o la risoluzione del contratto (invece del prolungamento…vero Totti?).