Conferenza SPALLETTI: «Abbiamo il 50% di possibilità, non mi stupirei se passasse la Roma», MANOLAS: «Siamo pronti a lottare»

14
796
Foto Alfredo Falcone - LaPresse16/01/2016 Roma ( Italia)Sport CalcioConferenza stampa Luciano SpallettiTrigoria (Roma)Nella foto:Luciano Spalletti

Foto Alfredo Falcone - LaPresse16/01/2016 Roma ( Italia)Sport CalcioConferenza stampa Luciano SpallettiTrigoria (Roma)Nella foto:Luciano Spalletti

AS ROMA NEWS – Sala stampa particolarmente gremita quella che ospita la conferenza di Luciano Spalletti e Kostas Manolas alla vigilia del big match di Champions League tra la Roma e il Real Madrid.

Queste le parole dei due protagonisti dell’evento, che hanno risposto alle curiosità dei cronisti presenti a Trigoria:

DOMANDE PER LUCIANO SPALLETTI

De Rossi come sta? Giocherà in difesa o a centrocampo?
Daniele si è allenato bene ieri, mi aspetto che ribadisca oggi ai ritmi di ieri. Poi sarà convocato.

Giocherà col falso nove?
Abbiamo diverse tattiche da adottare. Dobbiamo fare attenzione alle qualità dei calciatori, usare quelli che sono forti facendo attenzione a usare i calciatori che formano una squadra forte. Io ho entrambe le possibilità, di giocare con attacco più o meno fisico. Domani deciderò, ho ancora tempo per pensarci.

Ci sono favoriti? Otto anni fa riuscì nell’impresa…
Non ci sono. Abbiamo il 50% di passare il turno. Quella Roma lì era riconosciuta, aveva un sistema provato e che aveva dato risultati. Ora stiamo lavorando e abbiamo imboccato una strada che mette in mostra la qualità della nostra squadra. Questa è la partita più adatta per vedere se stiamo sulla strada giusta. I giocatori li ho visti molto attenti e in continua crescita.

Dzeko è così importante che giochi per procedere nella crescita?
Sono importanti tutti i calciatori, ci vorrà l’apporto di tutti. Questo Real è una squadra che poco fa ha vinto la Champions. Servirà disponibilità totale, poi l’allenatore deve fare delle scelte. Ma sempre per mettere il migliore undici per sfruttare quel 50% di possibilità che abbiamo di vincere la partita.

In Spagna si sta criticando Cristiano Ronaldo: lei anche pensa che non sia all’altezza della stagione precedente?
No… Dico che Cristiano Ronaldo è uno dei più forti al mondo per quello che fa vedere in campo. Lui è un calciatore continuo, che può fare sempre la differenza. E’ un giocatore moderno, ha velocità, fisicità, fa gol… Però poi non vado a fare gabbie come ho letto in questi giorni…Non vado a dire ai miei giocatori che valgono un terzo di lui, altrimenti mi ci vorranno 33 giocatori per giocare alla pari. A chi giocherà da quella parte gli dirò che può essere allo stesso livello di Cristiano Ronaldo.

Quali differenze trova col Real di otto anni fa?
Il Real di adesso mi sembra una squadra che riparte meglio di quella di allora. Quel Real ti avvolgeva col gioco e ti schiacciava nella tua metà campo, giocava più con la palla sui piedi. Era più stritolante sotto l’aspetto del gioco. Questo è un Real più cattivo, ribalta l’azione con una velocità impressionante. Questa mi sembra la differenza.

Può essere Florenzi l’uomo giusto per arginare Ronaldo? Dove può rendere meglio?
Si può essere lui, insieme ad altri… Ho altri calciatori che possono sviluppare quello che chiediamo in quel ruolo lì. E’ chiaro se il dirimpettaio è Cristiano, serve un giocatore di velocità per opporsi a un giocatore del genere. Ale sa fare tutto bene, e non come i tuttologi che poi da qualche parte concedono… Questa strada ci dirà il settore dove si esprime al massimo, ma sono convinto che non ci sarà tutta questa differenza. L’importante è la ricerca di andare a vincere le partite, e noi vogliamo mantenerla in questa direzione.

Lei ha avuto il merito di riportare la gente allo stadio. Quanto può spostare l’apporto del pubblico?
Il merito è della squadra se lavora seriamente. Da quando ci sono io la squadra ha fatto il suo dovere sotto l’aspetto della ricerca. Il pubblico ha capito che siamo qui per fare le cose seriamente. Non abbiamo giocato un calcio spettacolare ma c’abbiamo messo tutto quello che abbiamo dentro e siamo migliorati molto. Abbiamo bisogno del pubblico: non c’è niente di più brutto di giocare in un Olimpico vuoto, sia per la conformazione dello stadio che per quello a cui ci aveva abituato al Curva. Il cantante che non ha pubblico, canta peggio. I ragazzi giocheranno meglio del solito perchè sanno che ci sarà la Sud, il loro supporto sarà fondamentale.

Come sta Totti? Può giocare almeno uno spezzone?
Francesco ha avuto dei problemi prima della trasferta di Carpi. Poi si è allenato col gruppo sempre, e se lo farà anche oggi sarà a disposizione. E visto che è a disposizione, è possibile che venga utilizzato…perchè no…dipende dalla partita, dalla sua condizione… Se mi devo basare sull’esperienza, vinciamo noi: faccio giocare Maicon, Keita, De Sanctis… Bisogna vincere la partita, ci vuole corsa e disponibilità a sacrificarsi per il compagno. Questa è la cosa che mi sta più a cuore. Per me non sono tutti uguali, più disponibilità per chi corre, per chi si impegna sempre al massimo nell’allenamento, per chi fa il massimo per la Roma. Io non alleno nient’altro che il risultato della Roma, il suo tentativo.

Quali ricordi ha lasciato Zidane in Italia?
Ricordi bellissimi… Un calciatore, un campione vero. Quando ci giocavo contro mi dava impressione della sua personalità, del suo estro, della sua forza mentale. Io da allenatore ho imparato moltissimo vedendo certi campioni, lui non avrà problemi a trasferirlo ai suoi giocatori. Diventerà un grande allenatore.

Negli ultimi due anni la Roma ha subito sconfitte fragorose in Champions. E’ possibile migliorare l’aproccio mentale della squadra?
Ci sono stati anche altri risultati. Anche io in precedenza ho subito pesanti sconfitte, ma anche importanti vittorie, e sono molte… Dipende da quello che instauri tu come rapporto, come ricerca giornaliera. Abbiamo parlato di nuovo stile Roma, non vogliamo sentire dire che qui non si lavora…Si lavora e bene, è un ambiente ideale soprattutto per il calcio. Dobbiamo avere la ricerca di andare a giocare le partite mettendo tutte le nostre qualità che abbiamo dentro, è fondamentale. Io sono convinto che questa squadra abbia delle potenzialità. Non sono stato contento della partita di Torino nonostante i complimenti, perché non si è provato a vincere la partita…Non sono contento quando la mia squadra non prova a fare le cose. Non ci pentiremo dei cattivi risultati, ma ci pentiremo laddove non siamo stati noi stessi e non abbiamo provato a tirare fuori il carattere e il nostro sentimento per la Roma.

Nel 2008 eliminare il Real fu una grande sorpresa. Ora sarebbe ancora più sorprendente. 
A noi piace fare sorprese… Giochiamo per dare impulsi forti… Il pubblico ha bisogno di questi contraccolpi. Siamo sulla strada giusta. Vedo nei calciatori la possibilità di fare un balzo in avanti ulteriore. Io non mi meraviglierei se la Roma si lottasse fino al 95′ della gara di ritorno il passaggio del turno…e non mi meraviglierei se alla fine a passare il turno fosse proprio questa squadra…

DOMANDE PER KOSTAS MANOLAS

Cosa passa per la testa di un difensore quando deve giocare contro gli attaccanti del Real?
Sono campioni, ma la testa deve essere concentrata, devi essere al 120%. Loro sono forti, ma anche noi, non abbiamo paura di nessuno. Domani lotteremo, e vedremo che succede alla fine.

Contro il Real meglio una difesa a 4 o a tre?
La scelta è del mister, noi siamo a disposizione per dare il massimo e fare risultato. (Mister Spalletti gli dice: “Bravo!“)

Come stai? E quanta voglia avete di dimostrare di essere sulla strada giusta?
Io sto bene, grazie… Quando giochi col Real vuoi sempre dimostrare qualcosa. Vogliamo dimostrare di avere carattere e di poter essere all’altezza. Se pensiamo di non essere all’altezza di giocatori come Ronaldo, è meglio non scendere nemmeno in campo…

In Europa la Roma ha preso tanti gol. Conterà questo dato nel lavoro fatto?
La squadra deve difendere tutta, non solo in 4. Domani dobbiamo fare risultato senza prendere gol. Se vogliamo passare il turno dobbiamo fare un buon risultato. Io sono molto fiducioso. Se il mister mi manderà in campo darò il massimo.

FINE

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedente“ON AIR” – VALDISERRI: “Roma-Real? Avverto un ottimismo esagerato”, MAGNI: “Prendiamola come una festa”, PRUZZO: “Basta umiliazioni, questo è l’unico obiettivo”, CORSI: “A chi va in curva dico: occhio ai cori”
Articolo successivoAncelotti: «Il Real? La Roma ora ha più possibilità di farcela»

14 Commenti

  1. Intanto c’è da dire che sono contento di vedere a Roma certe squadre. Fanno paura ma è bello giocarci contro. La champions dobbiamo assolutamente guadagnarla anche quest’anno.

    E poi, che dire… ci spero. Pronostico 2-1 per noi.
    Ma vada come vada purché ce la giochiamo fino in fondo.

  2. Ma come mai nessuno dei giornalisti chiede a Spalletti il motivo per cui Sadik dopo essere entrato in prima squadra e aver segnato 2 gol in 2 partite non sia stato più preso in considerazione?Se io fossi un giornalista sarebbe una delle prime domande che gli farei!Sadik secondo il mio parere é una delle armi a sorpresa che Spalletti potrebbe usare per fare male al Real!

  3. giusto che dica il 50 ma mi sembra molto ottimistico.
    mi auguro solo che cambi la mentalità e che almeno proveremo a giocarla.. poi i valori sono quelli che sono.
    e spero che soprattutto a madrid ai giocatori non tremino le gambe altrimenti richiamio un altra brutta umiliazione (o forse due).

  4. Nel doppio confronto il Real è sicuramente favorito, ma in casa possiamo giocarcela (in fondo abbiamo pareggiato con il Barcellona). Poi si vedrà.

  5. Con il real sarà dura perchè è una squadra a cui non manca niente ma la cosa bella è che quaesta Roma si sta ritrovando e forse ha quella incoscienza di questa rinascita che può dargli quella spinta in più. E’ il Real che viene accreditato come la squadra più forte però come dice Lucio c’è il 50% e te lo devi giocare fino in fondo, in più come sottolinea Manolas la differenza non la farà la difesa ma tutta la squadra, se si giocherà da squadra difendendo tutti compatti e attaccando con cattiveria allora il Real non avrà vita facile. La Roma ha dimostrato già di poter fare grandi cose.

  6. Partita che Spalletti potrebbe vincere con la tattica. Zidane è stato un grande giocatore e ha in squadra tanti grandi giocatori… ma potrebbe non bastare, contro una squadra ben impostata, concentrata e corta il giusto.

    Vedremo chi darà la “lezione di calcio” a chi.

  7. ah lucio di’ ad alessandro florenzi de facce vincere con un tiro da lontano visto che gli è riuscito col barca (poi non ci ha più creduto) per questo neanche in campionato li tira fa parte sempre del gioco di squadra ed è un arma in più da usare e da osare non mi dispiacerebbe anche se qualcun altro ci provi tipo pjanic

  8. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome