Conferenza SPALLETTI: “Ossessionati dalla Roma, non c’è spazio per i mediocri. Dzeko giocatore divino. Mercato? Serve uno pronto, ma i nomi fateli con Massara”

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ULTIMISSIME AS ROMA – Mister Spalletti è intervenuto questo pomeriggio in conferenza stampa alla vigilia del match dei quarti di finale di Coppa Italia a gara unica contro la Sampdoria. Queste le parole dell’allenatore giallorosso, che come di consueto ha fatto il punto sull’infermeria: “Ci sono un paio di situazioni che ci riguardano e che saranno sciolte oggi. Juan Jesus è stato un po’ male ieri, ma è poi rientrato tutto, voleva partecipare all’allenamento ma vista la consistenza, l’abbiamo lasciato a casa. Rudiger ha sentito un affaticamento muscolare, per lavori diversificati, pompati, però poi ieri ha fatto un po’ di allenamento e oggi si allena regolarmente. Vanno tenute sotto controllo. C’è la continuità sul recupero di Florenzi, per il resto siamo a posto non c’è altro”.

Domani potremo vedere giocatori che hanno giocato meno?
Si parte subito male. In Italia ci sono tre titoli, la partita di domani è da dentro o fuori. Non è una partita dove puoi fare degli esperimenti e fare delle cose che non sai che risultato ti diano. poi I giocatori che stanno fuori sono come quelli che stanno dentro, poi questo si può legare anche un pochettino al mercato. Noi siamo partiti dal fatto che abbiamo fatto una rosa un po’ ristretta proprio per avere tutti titolari e far sentire tutti importanti per la causa. A me è successo di alzare un paio di coppettine come le chiamate voi e via dicendo, nel momento in cui le alzi sembra che inizia una nuova vita, che ci sia una cosa nuova che ti riguarda, ti senti più autostima, sicuro, più forte. La Roma ha necessità e bisogno di vincere, non per il gusto della vittoria nostro e per quello che è il tirar su una coppa, ma per la sua gente, per il movimento di affetto e sentimento che ha in tutte le persone. La Roma deve capitalizzare ogni momento della sua esistenza. E’ difficile dirlo ai giocatori, ma la Roma non deve pensare ad una bacheca, ma deve pensare ad un movimento continuo che si auto-alimenta. Questo allenamento lo faccio bene per fare bene anche l’altro e probabilmente lo faccio meglio, questa vittoria che ti fa venire quella sensazione di vincere quella successiva, questo contrasto perché poi mi sento più forte in quell’altro contrasto, questo gol perché poi mi viene da volerne farne due, perché ormai il gol è un’abitudine al quale mi ci sono ormai adattato e di conseguenza devo farne due. Moto perpetuo torna bene. No in Toscana abbiamo ancora i mulini ad acqua, più acqua gli dai e più energia poi producono. E’ questo. Noi non siamo nelle condizioni di arrivare oggi e di dire che domani è una partita dove si fanno giocare quelli che hanno giocato poco, si fanno giocare quelli che vincono, quelli che portano a casa la vittoria sennò non gioca nessuno, e se non ci danno questa sensazione di certezza i giocatori domani, non giocano . Noi abbiamo bisogno di fare serietà assoluta di ogni secondo della nostra vita per la Roma. Perché abbiamo questo bisogno, la Roma per crescere deve fare questo e siamo sulla strada buona per quanto visto ultimamente.

La Sampdoria può concentrarsi solo sulla Coppa vista la posizione in campionato, la preoccupa?
Bravo. Il fatto che ci sono tre squadre un po’ staccate che permetta alle altre di stare tranquilli e di poter fare esperimenti. Non c’è l’assillo di dover recuperare, non hanno l’insidia del campionato. La Sampdoria avrebbe fatto lo stesso, ma questo gli dà un piccolo vantaggio nelle scelte. La Samp è stata apprezzata da tutti, è una delle squadre che gioca il miglior calcio del campionato, il suo allenatore, che è un mio grandissimo amico, ha fatto vedere quello che vale, si sa far apprezzare. Sono stati messi dei dubbi sulla sua qualità, ma ora è tutto fugato, è un allenatore da grandissima squadra. Se gli verrà messa a disposizione una grande squadra di livello, come successo per Sarri, farà vedere tutto il suo valore. Nella partita di campionato abbiamo visto come è stato difficile, le difficoltà del primo tempo, poi c’è stata la tempesta. E’ una partita difficile, dove loro metteranno tutta questa intensità con il rombo a centrocampo, faranno pressione continua sul portatore di palla, non c’è spazio per doversi rendere conto di quello che può avvenire. Bisognerà essere forti e disponibili alla corsa, c’è da portare a casa un risultato per via di quello che dicevo prima.

Salah ha detto che lei è ossessionato dalla vittoria, si riconosce in questa definizione?
Sì, siamo tutti ossessionati dalla Roma e di darle tutto quello che abbiamo. Deve essere tutto per lei, se lo merita la nostra gente e se lo aspettano, per essere professionali e professionisti fino in fondo deve essere quella la ricerca, nei particolari spiccioli fare passettino per passettino.

Che titolo darebbe alla stagione?
Lo abbiamo detto adesso. “Ossessione”, è il libro nostro, è la ricerca nostra quotidiana, è quello che abbiamo come obiettivo giornaliero. “Gli ossessionati”, siamo noi, perché si è detto, è tutto racchiuso intorno. Ce l’hanno creata questa ossessione, ce la siamo cercata, dobbiamo saper assorbirla, dobbiamo per forza evidenziare che diamo il massimo in ogni momento, a tutti, ma soprattutto a noi stessi.

Schierare Mario Rui in questo momento sarebbe un azzardo?Può giocare esterno con dietro una difesa a tre? Gioca Alisson?
Sì, Alisson gioca, si merita di giocare, fa vedere tutte le volte di essere nella condizione di assicurarci il livello di Szczesny quando si allena. Mario Rui si sta allenando a buoni livelli da un po’ di tempo, c’è solo da valutare la sua condizione fisica nell’arco dei novanta minuti, voglio fare qualche sostituzione, ma non voglio dover far giocare qualcuno più del dovuto. Sarà della partita, all’inizio o a gara in corso. In base a quello che vedrò oggi in allenamento e in base alla sua capacità di resistere 90 minuti penso di metterlo fin da subito, vedremo oggi. Mario Rui sa fare benissimo quel ruolo di esterno come Emerson, è a casa sua.

Gli errori di Dzeko sono dipesi anche da un po’ di stanchezza?
Sì, quello del minutaggio è un’analisi corretta. Quello del fatto che io l’abbia stuzzicato qualche volta è vero, io non l’ho mai criticato. Lui ci è rimasto sorpreso, quando lei dice che sono molle fanno i titoli, se mi dice che sono magnifico non c’è da nessuna parte. C’è chi fa il tifo per noi e chi per altri. Noi con Dzeko ci conosciamo molto, non solo con lui, ma anche col resto della squadra. C’è un contatto bellissimo con tutta la squadra. Si parla sempre di concetti da realizzare in generale. Qui la chiave d’accesso è il fatto di non accontentarsi. Edin ha fatto una buonissima partita ad Udine, ha sbagliato quelle due occasioni e si dà forza a quelle due occasioni che determinano il risultato. Il tentativo è dire alla squadra di non accontentarsi. Dzeko un paio di volte ha giocato partite splendide, dove ha fatto due gol con quattro occasioni totali. Gli ho detto meglio se ne fai 4, lui ha detto sono felice ho fatto due gol, tutto è partito da lì. Noi si rientra nello spogliatoio lunedì dopo la trasferta di Udine e io ho scritto alla lavagna da una parte la classifica reale e dall’altra la classifica se pareggiavamo. Eravamo secondi uguale, ma ci sono differenze, per chi si accontenta è uguale, ma è tutto un altro mondo. Lì c’è la differenza tra il giocatore di carattere che vuole portare a casa tutto quello che gli viene davanti. Il contrasto in più, il pallone non perso, il recupero più veloce, passa tutto da lì. E’ un modo per parlare con la squadra, non è un fatto per parlare a Dzeko. Dzeko è un giocatore magnifico, splendido, divino. Spalletti: “Dzeko giocatore divino”, non è difficile.

Quanto può incidere il mercato per fare quel passetto in più verso lo scudetto?
Proviamo a fare ulteriore chiarezza. Noi si fa questa rosa e si viene criticati perché è ristretta, qualche volta siamo stati stiracchiati, ci sono capitate alcune cose. Quando si ha la possibilità di gestire settimana dopo settimana bastano 15 giocatori, è una rosa forte. Nell’ultima partita i calciatori sono stati disponibili a cambiare qualche ruolo, c’è questa duttilità e disponibilità. Mi va bene questa rosa, sto con la società sempre. Dico che se ha bisogno di fare qualcosa sul mercato va bene. Se c’è la possibilità di mandare qualcuno a giocare va bene, ma se va via qualcuno va sostituito. Noi nel reparto offensivo abbiamo avuto due giocatori in meno in queste due partite. Se recuperi Totti, se c’è El Shaarawy, se Dzeko fa gli straordinari allora va bene. Ma se ti capita una situazione ulteriore di traverso, come De Rossi in coppa che ha fatto il centrale difensivo, dico ci va via un giocatore allora va sostituito in funzione di quel periodo dove ci saranno tantissime partite. Il messaggio non è “AAA cercasi apprendista”, perché non c’è tempi di crescita, tempo per lavorarci sull’apprendista. Magari c’è bisogno di farlo giocare dieci minuti o un tempo e ci vuole un giocatore che ti dà subito il rendimento, un giocatore che è dentro l’esasperazione del nostro calcio, dei nostri risultati, che è dentro la mentalità del vincere le partita. Musonda non l’ho bocciato, diventa uno dei più forti che c’è, ma non gioca. Diventa fortissimo, ma lo porti da una nazione all’altra. Con Conte ci si telefona, come fate voi dopo cena la sera, noi facciamo uguale. Gli telefono e sento come è, Conte di Musonda ne parla in maniera stratosferica, diventerà fortissimo, già ora è forte, però prendi il ragazzo, lo metti qui dentro, già non gioca, c’è necessità di vincere subito. La società sta cercando questo profilo qui, da centrocampo in su. C’è la capacità di adattamento, è un valore aggiunto, ci possiamo permettere di spaziare. Ci vuole un giocatore pronto, noi non possiamo più perdere un secondo di niente, questa è la differenza tra avere due punti in più o in meno ed essere secondi ugualmente. Se hai due punti in meno la Juve è a sei punti. A Torino abbiamo perso un’occasione e un po’ di fiducia, ma perdi veramente quando smetti di provarci. Per riprendere tre punti a loro ci hai messo tre-quattro partite. Per riprendergli altri sei punti ci vogliono otto partite. Bisogna basarsi su un po’ di statistiche. Sono otto partite che devi vincere tutte. Quei due punti ci hanno permesso di rimanere dentro la situazione, con due punti in meno diventava tutto enormemente difficile. Non si sa mai dove finiscono i treni che partono da qui, quei due punti sono fondamentali, diventa fondamentale qualsiasi risultato o qualsiasi partita. Io ho chiesto un solo giocatore perché è andato via uno, io non voglio nessuno e non mando via nessuno, l’ho sempre detto alla squadra, sin da quando sono iniziati i discorsi del mercato. Ho mostrato coerenza, perché ho sempre detto che Florenzi è utilizzabile un po’ ovunque, è la soluzione per poter girare gli altri, dove tu lo metti ti garantisce il rendimento di grande calciatore. Spero di aver fatto ulteriore chiarezza, io ho sempre ragionato in questa maniera. Mercato italiano? Non è così, può essere anche un giocatore straniero di livello, essere italiano è un più. Gli puoi insegnare qualcosa di teoria, ma la pratica la sa da solo, il calciatore è già fatto. Qualcuno che sa fare il suo mestiere e sa prendersi le sue responsabilità, un professionista abituato a fare le cose bene. Se ha diciotto anni è meglio, è di prospettiva per la squadra e la società, se è giovane e forte e sa fare le cose si guadagna di più in tutto.

Defrel risponde a questo profilo?
Ci sono dei calciatori forti in Italia, lui è uno di questi. Il direttore del Sassuolo ha detto che non è mai stato chiesto. Io non devo fare nomi, c’è un gruppo di persone che lavorano, guidate da Ricky Massara che è dentro al mercato e alle situazioni insieme al Presidente, che è quello che veramente decide, perché deve pagare e tirare fuori i soldi. Se troviamo quello che ci serve bene, se no si rimane così. Noi stiamo cercando un calciatore, un centrocampista offensivo, un attaccante esterno, si spazia in quelle situazioni lì. Ci vuole un’alternativa anche per Dzeko. I nomi fateli con Massara, è giusto li faccia lui, fa il suo lavoro in maniera redditizia e competente.

Vincere la Coppa Italia basterebbe a farla rimanere?
Del contratto mio non se ne parla più, se ne parla a fine anno. Contano i calciatori che hanno in testa l’obiettivo di dare il massimo e portare a casa il massimo, momento dopo momento.

Come intende gestire le forze in questo periodo di tante partite ravvicinate?
Noi si cerca di giocare sempre con i migliori, di migliori ne abbiamo diversi. Dopo le partite, se tu avessi la possibilità di assistere alla divisione del gruppo che facciamo, ci sono problemi di vario genere. Per cui dipenderà da quello che si sviluppa e da quello che succede nella realtà, si pensa a far giocare il calciatore che ti dà più vantaggio, più tranquillità, più risultato. So quello che possono dare, so alcuni momenti che passano. Si sceglie in funzione di tutti e due. Quando fai giocare il ragazzino tu lo metti nelle condizioni di dover gestire un fardello di responsabilità non corretto. Probabilmente riesce a portare a casa il risultato, ma se una volta non lo fa è determinante, non c’è tempo di sbagliare niente. Domani dobbiamo assolutamente vincere. Se oggi vengono e la prendono come una partita infrasettimanale dove gioca chi gioca meno gli si dice che conta tutto, siamo attrezzati per fare bene su tutto. Ora ci sono queste due partite ravvicinate, abbiamo recuperato dei calciatori, c’è la possibilità di vedere il valore di Mario Rui. Bisogna vincere, bisogna vincere, punto. Se non si mira sempre alla vittoria è segno che siamo dei mediocri e nella Roma dei mediocri non ci possono stare.

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47 Commenti

  1. Spalletti giustamente dice in maniera sempre piu’ forte che serve assolutamente un altro rinforzo, ma la societa’ continua a cullarsi nel suo estenuante immobilismo. L’occasione di lottare fino in fondo per lo scudetto e’ lampante, ma Pallotta invece di intervenire rimane a guardare… assurdo, neanche la possibilita’ di raggiungere una meta prestigiosa riesce a smuovere il proprietario nell’allargare i cordoni della borsa, possibile che non si riesce (o non si vuole) intervenire subito per continuare a coltivare un sogno? Febbraio e’ alle porte, allora quali sono le reali intenzioni di Pallotta, solamente lo stadio?

  2. mi diverti’molto qualcuno,tempo fa,che accusò Spalletti di essere “aziendalista”….
    mi pare bizzarro come ragionamento:
    secondo questi,Spalletti dovrebbe andare in Conf.Stampa a tuonare contro colui che gli versa 500.000€ lordi al mese.

    ce lo vedete Spalletti davanti alle cornacchie:
    ” Lo straccione de’Boston nun sgancia la grana,sperano c’ariveno i cinesi!
    e poi lo stemma fa schifo ar c@zzo! Pallotta libbera la Romaaaaaa!”

  3. La partita di domani con la Sampdoria non va assolutamente snobbata. Al momento tutti gli obiettivi vanno tenuti nel mirino. In campionato la Juve ha perso 4 partite come la Roma; la differenza la fanno due pareggi (Cagliari e Empoli). Con il Cagliari (con cui vincevamo 2-0) dobbiamo regolare i conti domenica. Forza Roma!

  4. Dichiarazioni del tutto condivisibili quelle di mister Luciano Spalletti che fa notare come in as roma la vittoria debba essere un fine da raggiungere con il lavoro quotidiano di tutte le componenti . E’ ovvio che per quanto riguarda il calciomercato dovranno arrivare calciatori del tutto pronti all’uso meglio lasciar perdere e come spesso ha rilevato il sottoscritto in caso contrario rimanere cosi’ con una rosa gia’ ampiamente sufficiente . Comprare solo per il gusto di farlo non serve a niente di giovani bravi su cui lavorare ne abbiamo gia’ tanti dei nostri…

  5. Adesso dicono “grande mister” …eppure ha chiamamente fatto capire per la terza conferenza consecutiva che servirebbero dei giocatori per provare l’assalto “vincente”
    Evidentemente quelli che fanno ironia (e criticano gli altri utenti che la pensano come Lucio)quando si parla di arricchire La Rosa ne sanno più del mister…chissà che dice il manuale del calciomercato invernale su questo…o se parla solo della data di chiusura!?

    • nessuna ironia, ma per il genere di giocatore pronto come dice spalletti o si spende un botto a gennaio(ed onestamente la roma non se lo può permettere) o si va in cerca dell’occasione giusta come poteva essere feghouli.

    • No carissimo…c’è ironia “abbiamo vinto a Genova con SOLO 2 esterni” ti ricorda qualcosa?

      Luciano docet:
      “Quando ci saranno quei 40 giorni, che iniziano adesso e finiscono a febbraio – ha detto il tecnico giallorosso – , se non ci sono i calciatori non ne esci. In quel periodo può capitare che tra infortuni e squalifiche non si arrivi neanche a 11 giocatori”

      Parole che non lasciano spiraglio ad interpretazioni;Nonostante qualche buontempone che si ostina a giullarare sugli utenti che vorrebbero rinforzi per migliorare la Roma; d’altronde c’è ancora chi campa solo di slogan…come quelli che andavano allo stadio e stavano di spalle rispetto alla partita perché a loro avviso tifavano.ognuno sceglie la sua verità.

    • Caro Ninja 4 non pensi che la proprieta’ e i dirigenti di as roma siano cosi’ sprovveduti da non sapere che questa a -1 dalla Juventus potrebbe essere l’occasione della vita per portarsi a casa il tricolore e quindi a maggior ragione non vogliono sbagliare mossa andare a colpo sicuro e prendere calciatori che possano incidere in maniera decisiva sul campionato in corso…

    • Egregio Robbo1,Penso che come dice oggi e risbadisco oggi (ieri faceva ironia quando parlavo del fatto che muriel non era accessibile) il doc, la Roma abbia delle finanze al momento equivalenti allo zero e che quindi pur volendo non possa investire purtroppo;il punto di distanza è ingannevole perché realmente saranno4visto che la Juve col Crotone passeggerà,se ci fossero i soldi per prendere un giocatore probabilmente già starebbe a trigoria. Da quello che ha detto oggi il mister, Papu,muriel e defrel sarebbero ben voluti perché già in Italia e pronti all’uso.purtroppo però la Roma non lo acconterà per via delle casse asfittiche;ciò è sintomo del perché molti di noi contestano la proprietà,troppe promesse e voli pindarici mentre la realtà è autofinanziamento progressivo.saluti

    • caro prof io faccio ironia solo sul tuo essere sempre e comunque negativo.. cerco di esorcizzare con una battuta il tuo portare sfiga.. detto questo voglio solo dire che per me la.società fa bene a non sperperare denaro tanto per accontentare i critici e valutare con oculatezza la mossa giusta da fare per accontentare il tecnico

  6. Che persona eccezionale!
    Parole sante!

    Da quanto ho capito si cerca un Muriel, un Defrel, un Thereau (esempio).

    Come ha già detto il mister del mercato se ne occupano Massara e Pallotta quindi testa alla partita di domani perché si deve vincere assolutamente.

    Forza Roma!

    • Frank,se permetti la ASR per il mercato si avvale pure
      della consulenza esterna della illustre
      “COMMISSIONE TATTICA SCOUTING e TESORERIA”
      di questo Forum.
      dato il rischio retrocessione
      le competenze vanno consultate ai fin di Classifica.

  7. Mister vallo a dire ai tanti tifosi che si sciacquano la bocca con la storia che conta solo la maglia….Hai ragione mister…non c’è spazio per gente come loro in una squadra come la nostra….vincere non è importante, è l’unica cosa che conta….tu l’hai capito mister…e anche io, da sempre….Sento dire che chiunque venga è sempre bene accetto…queste parole posso capirle da un tifoso del pescara, ma non della roma…giocatori mediocri non faranno mai vincere nulla…Più ambizione ca@@ooo, più ambizione….la mancanza di quest’ ultima è sempre stata la cosa che ci ha contraddistinto dalla juventus…Quindi forza e coraggio….e che la società regali a spalletti ciò di cui lui ha bisogno per poter vincere qualcosa!!! FINO ALLA FINE… FORZA SPALLETTI… E SEMPRE FORZA ROMA!!!

  8. Può essere che mi sbaglio,ma io ho capito,che lui il rinforzo lo vuole che venga dal campionato italiano,altre soluzioni gli interessano poco.
    Se è così allora i nomi sono,Defrel, Muriel,Papu Gomez,forse Castro del Chievo,però questi costano tutti troppo per quello che si vuole spendere,per cui non la vedo semplice la situazione,certo sicuramente Sabatini se ci fosse stato ancora lui qualcosa si sarebbe inventato,Massara fin’ora non sembra avere la scintilla giusta.

  9. grande luciano confidiamo in te’….ma leggo adesso che il torino per castro ha offerto qualcosa sui 5 milioni e la chiusura e vicina…se’ la roma e andata a chiedere il giocatore come dicono i media e il chievo partiva con una valutazione di 15 milioni poi 10 etc..cioe’ questi quando andiamo noi sotto chiedono la luna..cmq a me piaceva questo giocatore e queste cifre era un buono affare…mi domando ma su’ quali tavoli giochiamo noi…alcuni dicono LAS VEGAS.

  10. Quando giocavamo con Maggiora e Chinellato lo stadio era pieno di 80 mila ambiziosi che volevano vincere contro la Juve di Bettega o il Milan di Maldera. Era l’epoca del pareggio in casa e sconfitta fuori. Poi venne un ventisettenne brasiliano che ci parlò di ambizione, mentalità e scudetto. Allo stadio c’erano sempre 80 mila “ambiziosi”, solo che in campo non c’erano più Musiello e Sabatini. C’era molto, ma molto di più.
    La Roma attuale è stata costruita per vincere, solo che l’avevano capito in pochi, quelli tacciati di “esser venduti a Pallotta”.
    SEMPRE FORZA ROMA! Tifate di più e rompete di meno, per favore.

    • ti quoto al 101%
      anche perche’qua si GR.net stiamo assistendo ad una drammatica contestazione che sta squassando i piani alti di Trigoria,erodendo le certezze del Tycoon Americano.
      Voci di corridoio raccontano di un Baldissoni devastato dall’insonnia,a causa degli strali della COMMISSIONE TECNICO MERCANTILE qua presente.

  11. Caro Amedeo ero presente sugli spalti quel 6 novembre del 1977 ad un Roma-Fiorentina 2-2 con le due squadre agli ultimissimi posti in classifica e in cui esordirono gli acquisti a quel tempo novembrini di Chinellato e Sperotto di cui non ricordo neanche da quali squadre fossero stati prelevati ma accolti come autentici salvatori della patria .Uno Chinellato un difensore abbastanza veloce che qualcosa di buono fece l’altro Sperotto un attaccante pagato all’epoca quasi un miliardo di lire che spari’ immediatamente dai radar . L’unico ricordo positivo fu l’esordio di Roberto Scarnecchia e la doppietta di Bruno Conti e lo stadio Olimpico come lei congruamente rileva era gremitissimo e di certo noi tifosi non chiedevamo lo scudetto…

    • Se non ricordo male Sperotto veniva dal Varese, dove aveva costituito, in serie B, una coppia d’attacco, insieme a Libera, abbastanza prolifica. Purtroppo l’illusione durò poche settimane; non era certo lui il bomber che aspettavamo. E continuammo a rimpiangere Valerio Spadoni!

  12. C’ero anch’io, caro Robbo1. Ricordo Superchi, il peggior portiere della serie A, parare anche gli sputi. Ricordo anche Prati, appena passato alla Fiorentina, che guardava la sua (ormai ex) Sud che lo insultava nonostante fosse stato il nostro idolo fino a una settimana prima. Altri tempi. Contava solo la Roma. Purtroppo la squadra non era degna del suo pubblico. OGGI ACCADE IL CONTRARIO! Un saluto e diamoci del tu, la prossima volta.

    • Caro Amedeo mi perdoni ma non riesco a dare del tu a chi non conosco personalmente pur stimandone la correttezza dei concetti e la sincerita’ d’ animo .L’importante e’ il bene della ns squadra al quale sembra che nel quale sempre in meno credano. Certi aneddoti della ns. giovinezza dovrebbero servire ai tifosi piu’ giovani per dare ancora piu’ valore a cio’ che si sta facendo ora o nel recente passato .Per noi che siamo cresciuti a Salvori Franzot e Cappellini se ci riusciremo sara’ stata un’ opera meritoria….

    • grande Amedeo si è ribaltata la situazione ma la colpa è della play station parecchi pensano di stare su football manager comprano vendono fanno plusvalenze diritti di riscatto e landomenica quando gioca la Roma si riposano perché il mercatons ferma

    • Cmq bisogna fidarsi di chi ha l’estratto conto dei conti bancari della roma aggiornato al minuto secondo, perché se dicono che ci sono 0 euro allora è così.

      quindi Pallotta se ne deve andare e al posto suo deve subentrare una cordata di reduci dell’erasmus catalano.

      solo in quel momento saremo da scudetto, e faremo 4 punti a partita, fino a superare la ggiuventus.

  13. la fate finita co sti ricordi? me fate morì, nun ve faccio pena? guardate che poi inizio co benitez , da silva, pelagalli, fabio enzo, carpenetti e cappelli

  14. tre gennaio egregio ninja 4 si lamentava per la carenza della.rosa della Roma e ammoniva la società( a mo di Nostradamus in versione iettatore )dei punti che avremmo perso tra Genova ed Udine.ebbene oggi 18 gennaio permettimi con sei punti in saccoccia di essere Felice e godere delle vittorie della roma se tu rosichi per la non azzeccata profezia problemi tuoi

    • Sei un falso millantatore…io ho detto che c’è bisogno di rinforzi anche prima del 31 perché le partite sono importanti al pari di quelle che verranno dopo il 31 e, proprio per questo non volevo correre il rischio di non avere alternative come a Udine (vittoria santa) . non faccio profezie ma ragiono…tu semplicemente non fai nulla e ti attacchi senza parlare di calcio ai post altrui.io sono talmente contento che dopo Udine cantavo emerson palmieri Alee oh oh mentre portavo a spasso i cani,giocatore che ho aspramente criticato; pensa le bugie e le inesattezze che dici…un concentrato sciocchezze.

  15. Nuova ossessione che brucia ogni silenzio,
    Dammi solo anestetici sorrisi e ancora…

    Nuova ossessione corrodi ogni momento,
    Sei la visione tra facce da dimenticare…

    (cit.)

    • Uguale e diverso, ripetitivo e mutevole, perennemente in viaggio con lo scopo di andare per poi tornare…
      Giriamo in circolo e da questa esperienza è nato il 3,14 e le sue immutabili proporzioni.
      Un numero questo trascendentale, incorruttibile, eterno…
      Sono già 17 primavere dall’ultimo scudetto vinto e mi sembrano troppe.
      Mi sono rotto… a forza di aspettare!

  16. ooooooh,i Subsonica! nientepopodimenoche!
    i primi 2 dischi son stati carini,poi purtroppo per loro hanno cambiato Bassista,la Band e’un po’scaduta e si sono depressi.
    Samuel e’un discreto frontman.

  17. In tutto ciò tanto per far capire come dottoregiallorosso sia fuori luogo basta sentire le conferenze di Spalletti che è stato il primo anche più di qualsiasi critico a chiedere con veeemenza rinforzi;sto iettatore di Spalletti che vuole vincere,ma come si permette!?tutto il resto sono sfiatate mentali.

  18. ATTENZIONE: La moderazione dei commenti è ora più rigorosa.
    Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.

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