Conferenza stampa Garcia: “Destro voleva giocare, giusto mandarlo via. Arriverà un centravanti più forte al suo posto”

AS ROMA NEWS (Giallorossi.net) – L’attenzione dei tifosi in queste ore è completamente rivolta alle notizie di calciomercato, ma domani sera la Roma scenderà in campo contro l’Empoli per tenere a galla le speranze legate allo scudetto. Rudi Garcia oggi si presenta in conferenza stampa per rispondere alle domande dei cronisti alla vigilia della sfida contro i toscani. Queste le sue parole:

Preoccupano le assenze o il fatto che si parla di mercato?

Sappiamo che in questo momento, finchè il mercato non è chiuso, se ne parla. Ma i giocatori lo sanno. Siamo concentrati sulla partita di domani, non su altro. Le assenze non possono giocare, allora io mi concentro su quelli che possono giocare. Sono fiducioso con la rosa che ho.

E’ arrivato il momento di Paredes?

Ha giocato già diverse volte. Già sapevo che poteva aiutare la squadra. Per un giovane è più semplice entrare in una squadra dove non ci sono problemi. Lui ha mostrato maturità.

Non era il caso di vendere prima Destro per scegliere con calma un sostituto?

La tempistica del mercato è così. C’è il giocatore, c’è l’altro club. Per il momento Mattia è andato via. Io non cambio avviso, ha talento. Ma lui voleva giocare di più. Era più normale lasciarlo andare. Ma prima di martedì arriverà un centravanti al suo posto.

E’ preoccupato dal fatto che le vostre intenzioni non si traducono in punti?

No, per niente. I giocatori devono capire che se mettiamo ingredienti da subito, sarà molto più semplice. Dobbiamo sfruttare di giocare in casa, e i nostri tifosi sono sempre fantastici. Siamo la Roma, anche con i tifosi. Loro devono sapere che quando le cose vanno meno bene, è in questo momento che abbiamo bisogno di loro. Con il loro sostegno domani saremo più forti.

Lei aveva chiesto di trattenere Destro. In estate aveva detto che Benatia sarebbe rimasto. E’ uno scollamento con la società?

E’ semplice: finchè è nella Roma, io un giocatore lo difendo. Quando è partito, è più semplice. Io ho parlato con la società, è anche una mia decisione. Se dico che parte, e poi resta dopo che faccio?

E’ ancora ottimista sulla possibilità di vincere lo scudetto?

Siamo in corsa su tre competizioni. I numeri parlano per questa squadra. E’ vero, pareggiamo troppo, e ci vuole più continuità nelle partite. Bisogna non avere la memoria corta.

Alcuni probelmi della Roma, come Castan, Maicon e Destro, sembravano chiari già da prima. Di tutti questi problemi, la Roma non è intervenuta sul mercato. E’ stata una scelta o una necessità?

Domanda ampia. Sapevamo che Keita e Gervinho sarebbero partiti, per il resto speravamo che Castan sarebbe tornato prima, e non sapevamo di avere tutti questi problemi di infortuni. In difesa siamo tranquilli, abbiamo tre centrali molto forti. Il timing del mercato non è mai semplice. Una società non deve prendere un giocatore tanto per dire di aver preso qualcuno. Ma va preso qualcuno capace di fare un plusvalore alla squadra. Ed è quello che faremo prima di martedì.

Ha qualche rimpianto sulla gestione di Destro?

Io su Destro sono stato sempre vicino, come la squadra e la società. Lui ha talento, è un uomo di qualità. Ora non c’è più, e serve un attaccante più forte che arriva e ci aiuti da qui fino a fine anno.

L’Empoli?

Ah giochiamo con l’Empoli… (ride, ndr)… E’ una delle squadre più organizzate del nostro campionato. Abbiamo visto le sue qualità in Coppa Italia,  ma il campionato è diverso dalla Coppa Italia. Speriamo che domani i giocatori hanno capito le cose che devono fare per continuare a difendere bene contro loro, anche sui calci piazzati, ed essere bravi ad attaccare nel punto giusto, ed essere più efficaci sottoporta.

Il Napoli è più vicino a voi di quanto voi lo siate alla Juventus…

Noi dobbiamo dipendere solo da noi, e guardare sempre avanti. Dobbiamo vincere domani per essere positivi ed essere ambiziosi.