Conferenza stampa GARCIA: “Difficile fare peggio di domenica scorsa”, LJAJIC: “Seguiamo Garcia, siamo un gran gruppo”

NOTIZIE AS ROMA (Giallorossi.net) – Vigilia di Europa League per la Roma, che domani sera affronterà la Fiorentina al “Franchi” nel match valevole per l’andata degli ottavi di finale. Il tecnico giallorosso Rudi Garcia, insieme al grande ex del match Adem Ljajic, incontra i giornalisti per la consueta conferenza stampa presso il Grand Hotel Villa Medici del capoluogo toscano. Queste le loro parole:

RUDI GARCIA

Si attende una risposta dalla squadra dopo il colloquio di lunedì? 

“Abbiamo giocato tre volte con la Fiorentina, domani sarà differente perché si giocano 180 minuti e forse di più. Non dobbiamo dimenticarlo, c’è da gestire bene le due partite se vogliamo qualificarci. La qualificazione è il nostro obiettivo, dobbiamo giocare bene le due partite. Fare meglio di domenica non sarà difficile”.

C’è meno feeling?

“No segnamo meno in questo momento, ad inizio stagione c’era quel felling”.

Sulla partita di domani.

“Mi auguro di vedere la Roma di Rotterdam e la Roma degli ultimi 25 minuti contro la Juve. Sono fiducioso sulle possibilità della mia squadra di fare bene come hanno fatto fino a poco tempo fa”.

In Europa più continuità, è così?

“E’ una domanda per i giocatori”.

Squadre senza centravanti. Chi soffrirà di più?

“Non sappiamo se sarà così. noi non abbiamo Totti, loro Gomez. Ptorebbero esserci Babacar e Doumbia, sono possibilità di avere un vero centravanti. Se non sarà così ci saranno altre scelte. Forse per loro c’è un vantaggio in velocità. Fare come nella partita di Genoa può essere una scelta tattica interessante”.

Il calcio propositivo della Fiorentina può essere un vantaggio?

“Adem è il nostro miglior marcatore, sta facendo bene e sarà importante fino a fine stagione. Sta migliorando molto. Le partite a volte sono strane, ci si aspetta una strategia dell’avversario e alla fine ne mettono un’altra. Dobbiamo essere pronti a tutti gli atteggiamente e dobbiamo mettere le nostre qualità sul campo”.

In cosa è cambiato Ljajic?

“Mi sono espresso su di lui quando è arrivato, ha un talento enorme. Per me ha preso consapevolezza che lavorando può diventare letale per lui e per la sqaudra. Gli ho chiesto più continuità, è stato anche un po’ criticato alcune volte. La risposta arriva sempre dal campo e ha dato la migliore risposta. Rimangono tre mesi, non si deve addormentare. E’ stato d’esempio per molti di noi”.

I ragazzi hanno l’intensità adatta per vincere le partite? La seguono?

“Posso rispondere che oggi ho avuto paura di perdere due giocatori per infortunio su contrasti in partitella, penso che sia una buona risposta”.

Cosa rappresenta l’Europa League a questo punto della stagione?

“La Champions sapevamo che non era per noi. Noi vogliamo superare il turno e andare nei quarti. Sappiamo che abbiamo due partite, dopo l’obiettivo principale della stagione rimane la qualificazione in Champions League”.

ADEM LJAJIC

Mihajlovic dice che dovresti essere più egoista. E’ vero?

“Quando lavoravo con lui me lo diceva ma ero giovane. Ora ho ambiato questa cosa e ogni attaccante deve essere più egoista. Le scelte si fanno in campo, se vedo un compagno in una situazione più favorevole passo la palla. E’ una cosa normale”.

Perché la Roma va meglio in Europa che in campionato?

“Abbiamo giocato come sappiamo, ci sta un momento negativo. Dobbiamo continuare sulla nostra strada e al nostro livello. Succede che in una partita prendiamo gol e ci svegliamo per giocare meglio, ma è successo poche vole. Dobbiamo fare il nostro gioco e far girare la palla”.

Questa squadra è psicologicamente bloccata?

“Secondo me non è così. Noi siamo un gran gruppo, ci parliamo tra di noi e sappiamo che è un mese brutto ma vogliamo uscirne a testa alta giocando come prima. Da domani potremo fare meglio”.

Voi seguite in campo quello che vi chiede Garcia?

“Sicuramente lo seguiamo, ogni settimana proviamo a mettere in campo quello su cui abbiamo lavorato. A volte non ci riusciamo e finisce così. Noi cerchiamo comunque di mettere in campo quello che ci chiede al meglio possibile”.

Cosa rappresenta a questo punto della stagione l’Europa League?

“Vogliamo passare il turno come ha detto il mister, speriamo di fare un buon risultato anche se mancherà ancora una partita”.

FINE