NOTIZIE AS ROMA (Giallorossi.net) – Al termine della presentazione di Victor Ibarbo, il ds giallorosso Walter Sabatini ha preso la parola per rispondere alle domande dei giornalisti e spiegare così il momento che sta vivendo la “sua” Roma. Il direttore sportivo chiarirà anche le scelte di mercato approntate in questa sessione invernale. Ecco le sue parole:
Ieri ha parlato di ritardo nel mercato…
“Avevamo individuato degli obiettivi di mercato, poi ci siamo riusciti. Ma avevamo bisogno di calciatori subito, e non ci siamo riusciti, ma abbiamo fatto il massimo. Con un po’ più di fortuna avremmo potuto chiudere prima qualche operazione. Ma quello che volevamo fare lo abbiamo fatto, e ne sono soddisfatto”.
Perchè ha scelto Spolli, Doumbia e Ibarbo?
“Abbiamo preso dei giocatori forti, e delle scelte strategiche. Destro era compresso, e a disagio, nell’alternanza dell’impiego. Noi abbiamo bisogno di confidare nella voglia e nella immediatezza dell’impegno di un progetto che un calciatore deve sottoscrivere. Destro quando la Roma lo ha preso era con fede incrollabile, pensavamo che sarebbe stato il futuro centravanti della Roma. Lui potrà tornare, se tornerà saremo fieri perchè è un ragazzo cresciuto qui. Se non tornerà, avremo fondi da investire altrove, se tornerà saremo contenti perché è un ragazzo nostro, cresciuto qui. L’abbiamo sostituito con Doumbia, i cui numeri sono imbarazzanti: solleverete voi, o alcuni di voi, il dubbio che abbia giocato in un campionato depresso. Si è cimentato anche in un contesto europeo spesso e ho avuto la sventura di incontrarlo. Mi ha abbagliato, ha una destrezza incredibile. Ritornando al piccolo tema iniziale del ritardo, ne prendo atto e confesso che le operazioni si concretizzano quando tutte le componenti sono pronte ad ultimarle. Sarà presto da noi, il campionato è molto lungo, gli impegni sono pregnanti e importanti. Siamo usciti ieri inopinatamente dalla Coppa Italia ma ci tuffiamo subito sull’idea di concorrere e provare a vincere l’Europa League. La Champions è un obiettivo minimo, da non perdere ma che dovremo stare molto attenti al Napoli. Nel difendere il 2° posto, attaccheremo il primo posto, in cui crediamo ancora”.
Viste le condizioni fisiche di Maicon e Torosidis, come mai non avete pensato a dei terzini?
“E’ stata una scelta tecnica. Ci fidiamo di Maicon così come di Torosidis che non ha mai tradito. Giocatore pragmatico, sa cosa deve fare e non ci ha mai deluso. Di Maicon sapevamo di qualche sua sofferenza ma ha una soglia del dolore molto alta. Ieri è stato stroncato dalla critica, ma vi invito a rivedere il primo tempo e uscireste dall’osservazione con un’altra idea. Nella ripresa ha subito un cambio di gioco ed è nato “ci hanno bucato continuamente a destra”. Ma quando una squadra gioca con i “quinti”, i “quarti” di una squadra vanno in difficoltà. Ma Maicon non è un giocatore che la Roma boccia. Sappiamo perfettamente delle sue qualità, ha una soglia di sopportazione del dolore molto alta e continuerà a lavorare bene per la Roma come ha fatto lo scorso anno”.
La Roma ha iniziato bene, poi è arrivato il doppio impegno col Bayern. E’ un caso che da lì in poi la Roma sia cambiata?
“Quella di Garcia era una strategia per abbassare la guardia e simulare di abbassare l’attenzione. E’ la prima partita col Bayern che ci ha creato disagi. Ci siamo confrontati con una squadra nettamente più forte di noi, così come di tante altre squadre europee, e abbiamo subito una sconfitta esagerata. E si sono verificati degli episodi, prima c’era un’idea di mutuo soccorso in campo, mai e poi mai Robben avrebbe potuto fare quella giocata perché la Roma avrebbe raddoppiato. L’ho colto come un segnale di cambiamento in alcune motivazioni dei giocatori. Non c’è dolo in questo ma sono cose spontanee, si perde la voglia di stare attaccati ad un risultato, cosa che questa squadra per un anno e mezzo ha fatto. Fatto salvo per questo periodo di scarsa fortuna, abbiamo un gruppo di ragazzi coeso e forte. Tornerà tutto, sono piccoli collassi che durante un’attività possono verificarsi. Il nostro problema è minimizzare i tempi, recuperando anche quella stima generale che ci permette di pensare al nostro compagno come al miglior giocatore in campo. Tutte queste sono cose che l’allenatore sta già dicendo alla squadra e torneremo ad essere la Roma che tremare il mondo fa. La Roma tornerà ad essere competitiva, forte e così sarà nei prossimi anni. Per attaccare lo scudetto, dovremo essere bravi a difendere la nostra posizione. Jim Pallotta crede di poter portare questa squadra ai massimi livelli e certamente ci riuscirà a prescindere dai conduttori o dai personaggi intermedi, come posso essere io…”.
A De Sanctis, Maicon, Torosidis è stato rinnovato il contratto. Totti avrà un anno in più. Strootman tornerà da un nuovo infortunio. E lei a gennaio ha impegnato molte risorse. Le difficoltà di quest’anno si riproporranno la prossima stagione con un anno in più…
“Siamo dentro ad un percorso che non consideriamo concluso. Questi ragazzi che hanno rinnovato si devono sentire dentro ad un progetto in essere, devono essere giocatori della Roma di oggi e di domani ma siccome del domani non v’è certezza, potrei trovare soluzioni alternative. Su Maicon, mi permetto di dire che la prestazione di ieri è stato bollata come ignobile. Lo si è accusato di essere il punto debole e mi sembra un’osservazione superficiale. Nel primo tempo è stato il vero problema della Fiorentina, l’attaccava in continuazione. Nel secondo tempo è calato, come ampiamente prevedibile, ha subito un colpo e ha semplicemente subito un cambio di gioco di Badelj, abbiam subito un cross inguardabile e da lì è venuta fuori una situazione di carambola sfortunatissima. Noi di Maicon ci fidiamo, sappiamo di poter andare avanti con lui. Se non sarà possibile, avremo Torosidis che è stato giudicato da voi come un giocatore di alta affidabilità. Il mister ha cercato di impostare Florenzi con ottimi risultati.”
Sabatini chiede una pausa per fumare una sigaretta.
E’ vero che le è stato offerto Higuain? La Roma ha speso 50 milioni per Doumbia, Ibarbo e Iturbe: con quei soldi non si potva comprare un top player?
“No. Non conoscete De Laurentiis, ha una clausola rescissoria da 100 milioni. Ma con Higuain il Napoli è arrivato terzo e ci arriverà anche quest’anno. Con tutto il rispetto per il giocatore che è top player di livello mondiale. Iturbe non è costato 32 milioni come dite. E’ costato tanto, ma è un giocatore importante. Pallotta vuole vincere lo scudetto, se non lo farà quest’anno, lo farà il prossimo. Non cancelliamo quella parola, e non abbiamo paura di dirlo. Vi invito a pensare che un calciatore come Cavani costerebbe tanto quanto il ricavo annuale di questa società. Io ai tifosi non posso raccontare che investo tutto i ricavi di un anno per comprare Cavani. Doumbia ha una media di 0,90 gol a partita. Mi direte, facile fare gol in Russia, ma non è così. Poi tra qualche anno i ricavi saranno tali da fare cose molto più importanti. La Roma ha a capo un uomo che sta facendo un lavoro non raccontato che farà tutti molto contenti.”
Si è parlato molto della preparazione. Che cosa ne pensa? La sua carriera è stata spesso contraddistinta dallo scovare grandi talenti: quest’anno sembrava avesse portato giocatori validi come Ucan o Paredes. Ma l’impiego è stato quasi nullo…
“Meglio così perché se i giocatori giocano e prendono 4 in pagella meglio che non lo facciano. La Roma continuerà a prenderli, siamo anche solidali con Garcia che non può utilizzarli perché la Roma richiede risultati immediati. Gli investimenti che facciamo sono ragazzi che vogliamo prendere, controllare e poi mandare in altri circuiti come è stato per Jedvaj che ha prodotto una piccola plusvalenza. Non possiamo chiedere a Garcia di utilizzare ricorrentemente i giovani perché abbiamo una speranza di risultati immediati. Su Rongoni, preparatore atletico della Roma, che lavoro ogni giorno sulla squadra: non gli possiamo imputare tutto. Certamente, il preparatore si sta confrontando con l’allenatore perché valutando alcuni esiti stanno pensando a qualche variazione sui temi proposti in allenamento. Ha la fiducia dell’allenatore e andremo avanti con lui”.
La Roma si era mossa con Salah, Luiz Adriano e Chiriches: erano sondaggi o hai cambiato obiettivi?
“Non posso risponderti. Quando si fa mercato si fa un po’ di confusione, si sfiorano parecchi obiettivi per non far capire i tuoi. Non ho usato atteggiamenti dolosi ma per una questione di prestigio della Roma ogni giocatore che muove i primi passi viene accostato alla Roma e poi si dice che siamo stati turlupinati e beffati, quando magari quel giocatore non l’ho mai trattato”.
La Roma ha scelto Doumbia perché superiore a Destro?
“Il mister avrebbe voluto e trattenuto Destro ma ho valutato che la pressione su di lui era troppo grande quindi ho preferito prendere un giocatore più esperto e dargli l’opportunità di andare a giocare di più nel Milan e poi vedremo cosa succederà. Se il Milan lo riscatta avrò risorse da investire su un altro che già so, altrimenti sarò contento che tornerà”.
Sta valutando l’idea di andare via prima della fine del contratto?
“Non ci penso neanche! La Roma è il mio tumulto giornaliero. Vado via solo se mi crollano i polmoni. Voglio star qui, ci vuole stare anche l’allenatore che è quello che serve alla Roma, sia per le sue qualità tattiche che per il modo che ha di approcciarsi ai giocatori. Vi dò una notizia: l’allenatore intende onorare il suo contratto, qualsiasi cosa possa succedere nei prossimio giorni, meso o anni, perché vuol vincere con la Roma. E vi garantisco che ha ricevuto proposte che sarebbero state definite irrinunciabili”.
Secondo lei Garcia si sta prendendo anche troppe responsabilità?
“No, si assume le sue. Altre le ho io perché tutti i giocatori che arrivano, fatto salvo Gervinho, li prendo io con l’avallo dell’allenatore. Con la pressione sulla squadra, dipende da tanti fattori: nella squadra è cambiato qualcosa di chimico, sono un gruppo di persone di alto profilo. A volte è la psiche che cambia, lo scorso anno eravamo una sorta di complessiva associazione di mutuo soccorso, quando sbagliava uno c’era un altro ad aiutarlo. Quest’anno si rimane nella solitudine dell’errore e quando ci si trova così si procura un guasto. La Roma troverà le soluzione per essere una grande squadra”.
Ha parlato di campionato da onorare. E siamo passati dallo scudetto, a parlare del secondo posto…
“No, perché non mi traducete bene? Ho parlato di idea iniziale da onorare. Ho voluto usare un panegirico per non parlare di scudetto. Vogliamo onorare l’idea iniziale: per farlo però dobbiamo difendere il secondo posto. Per difendere il 2° posto dobbiam vincere le partite e sarà inevitabile attaccare il primo posto. Serve un po’ di realismo: ho 4 punti dal Napoli e 7 dalla Juventus, la priorità è difendere il 2° posto”.
Garcia non vincendo lo scudetto e dopo essersi esposto tantissimo, è sicuro avrà la stessa voglia?
“Garcia non andrà via da qui prima di aver vinto lo scudetto. Anche di fronte ad offerte che, vi posso garantire, nessun altro avrebbe rifiutato”.
Si aspetta di più da Pjanic?
“Sì, gliel’ho anche detto. Lui però fisicamente non sta tanto bene. Soffre di un problema tendineo, si avvicina alle punizioni con molta titubanza. Passerà in pochi giorni e tornerà ad essere il Pjanic che consociamo”.
La gara contro la Juve ha demotivato i calciatori?
“Non facciamo ulteriori commenti su quella partita, è passata e l’abbiamo persa. Aspettiamo quella che dobbiamo giocare”.


difensori svincolati: Benoit Assou-Ekotto, Dmytro Chygrynskiy,Marco Motta. Sabatini magari sostituire Maicon??????
Mamma mia… Il canto del cigno sarebbe stato più onorevole
È il mercato che si erano prefissati di fare? Hanno fatto quello che volevano fare? Certe volte sarebbe meglio parlare francamente piuttosto che arrampicarsi affannosamente sugli specchi.
Sabatini, finiscila di raccontare ca**ate!!! Stai a pijà in giro te stesso oltre che tutta
na tifoseria, na piazza intera!!!!!
Se lì in conferenza stampa ce fosse stato quarche tifoso scarmanato, te saresti beccato
na tranvata in testa che te la saresti ricordata pe ‘n ber pezzo!!!!!!!
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.