AS ROMA NEWS – «Il mio desiderio è restare al Chelsea». Conte, da Londra, gela l’Inter. Non c’è aria di addio anticipato all’Inghilterra e di ritorno immediato in Italia. Abramovich, del resto, è pronto a potenziare il contratto dell’allenatore, raddoppiando quasi quello attuale: nel nuovo accordo da 45 milioni per i prossimi 4 anni è previsto anche l’allargamento dello staff. Spiazzato il club nerazzurro che ora, con Simeone e Sarri che non riescono a liberarsi rispettivamente dall’Atletico Madrid e dal Napoli, dovrà virare sul piano C. Torna così in ballo Spalletti che, anche contando sull’appoggio del neo dt Sabatini, ha già dato la sua disponibilità.
DOMINO LIMITATO – Conte già stasera ha la possibilità di festeggiare, sul campo del West Bromwich, il suo primo titolo fuori porta. E, alla vigilia del match che vale la Premier, è stato attentissimo alle parole che poi dovranno essere confermate dai fatti: «Il mio desiderio è di rimanere qui. Quando arrivi in un nuovo club speri di restare per molti anni per costruire qualcosa di importante». Fine dei giochi per Suning. Si aprono invece per Lucio che ora attende speranzoso. È chiaro che se Conte rimane a Londra, il domino dei tecnici rischia di essere alquanto limitato. Perché se Gasperini ha firmato il rinnovo triennale (più opzione per il quarto anno) con l’Atalanta, Sarri resterà almeno sino al 2018 al Napoli. In ottica giallorossa restano in lizza i soliti noti: in pole Montella e Emery, con Di Francesco e Sousa ad inseguire. Se i primi due, pur avendo il contratto in scadenza tra tredici mesi, hanno il fantasma di Mancini che aleggia dietro di loro, ieri l’allenatore del Sassuolo in un’intervista a Calcio2000 ha rivelato: «Chi mi vuole deve pagare 3 milioni di clausola rescissoria. Il mio sogno resta la Roma? Vedremo…».
TUCHEL APRE ALL’ITALIA – A nutrirsi di sogni è anche il tecnico del Borussia Dortmund, Tuchel. Da un paio di giorni la stampa catalana lo considera, insieme a Valverde, uno dei candidati alla panchina del Barcellona.Martedì era a Utrecht, invitato dall’ex ct orange Beenhakker a presiedere una tavola rotonda con gli allenatori dell’Eredivisie. A fine lezione, aperta anche ai media, alla domanda se resterà al Dortmund, la risposta è stata alquanto sibillina: «So soltanto che sabato giocherò contro l’Augusta». Incalzato sulla possibile avance dei blaugrana, Tuchel ha replicato: «Un’offerta l’ho ricevuta ma da una squadra italiana della quale non posso fare il nome». In Germania la Bild, nell’edizione cartacea ‘FussballBild’ che si differenzia da quella online, ha azzardato come ipotesi il Milan. Non è però da escludere, considerando l’identikit che ben si sposerebbe con quello che cercano a Trigoria (unica pecca non conoscere il nostro campionato), che possa trattarsi invece della Roma.
(Il Messaggero, S. Carina)
Sabatini e Spalletti, accoppiata vincente, strategie comuni e stesso modo di vedere sulla costruzione della squadra…. auguri Inda!
Se vuole andare così tanto all’Inter andasse.
Ma si ricordasse che li lui è la quinta sesta scelta,ossia il piano C.
Qui invece sarebbe la prima e assoluta scelta.
Quando vai in una società da piano C, basta che perdi tre partite e ti frullano giù dalle scale.
La Roma invece continua a volerlo, nonostante il Porto,il Lione,la Lazio e Totti,non ci sarà più a rompergli le scatole.
Ma lui aspetta l’Inter da piano C.
Volpino.
lui non ha detto vado all’inter o vado al milan son tutti presupposti che fanno i giornalisti ,non lui ,che tra l’altro ha detto in sintesi vediamo alla fine del campionato ,nn ora perchè in base al posto raggiunto si decide con la società
Quindi ricapitolando:
siccome la Roma a detta dei mariones è una squadra di pippe, comprate da una società ridicola, l’inter di suning che ha, a detta loro, disponibilità illimitate, invece di comprarsi messi e ronaldo si compra:
Spalletti
Manolas
Nainggolan
Strootman
Rudiger
Emerson
e tutta la primavera.
e siccome so’ cinesi vincono sicuro, e vincono con questi giocatori, mentre noi con questi giocatori e con questo allenatore non vinciamo.
Sarà l’aria di milano che fa vincere??
poracci loro che vivono di sogni e poracci i “nostri” che non capiscono na mazza de pallone, e manco de tutto il resto.
A livello europeo, il toscano non è un tecnico vincente.
Per una squadra forte, ma reduce dalla tremenda gestione Pioli, Spalletti ha tutti i requisiti per riportare ľ Inter nell’Europa che conta.
Comunque è chiaro che il toscano (terza scelta, dietro Conte e Simeone) sia ľ ennesimo uomo di transizione, verso tecnici piú prestigiosi che lo sostituiranno nei prossimi anni.
Senza coppe a complicargli la vita Spalletti può fare bene, all’Inter.
e bravo il PELATO vigliacco e traditore!!! promette una Roma vincente, una way roma, una mentalità vincente ecc. ecc. e il primo PERDENTE è proprio lui!! si accontenta di fare la terza, TERZAAA, scelta all’Inter anzichè la prima stella a Roma… un vero pezzo di m….a !!!!
Se Spalletti andrà all’Inter, dove può senz’altro far bene, sarà interessante capire da quanto tempo aveva l’accordo.