Coronavirus, il bollettino di domenica 19 aprile: stabile il numero dei nuovi contagi, calano i decessi

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ALTRE NOTIZIE – La Protezione Civile ha appena diramato il bollettino di domenica 19 aprile riguardo all’emergenza Coronavirus: il numero di nuovi contagiati è di 3.047 (ieri 3.491), con una variazione di 486 unità (ieri erano stati 809). Questi due dati vanno però analizzati collegandoli al numero di tamponi fatti: oggi 50.708 tamponi, mentre ieri erano stati 61.725.

Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 16,6 tamponi fatti, il 6%, in linea con il valore di questo rapporto negli ultimi giorni: 5,7%. Continua a calare il numero delle persone in terapia intensiva (-98), mentre i ricoverati salgono a 26 in più rispetto a ieri.

Nelle ultime ventiquattr’ore sono morte 433 persone (ieri le vittime erano state 482), arrivando a un totale di decessi 23.660. I guariti raggiungono quota 47.055, per un aumento in 24 ore di 2.128 unità (ieri erano state dichiarate guarite 2.200 persone).

ALTRE NOTIZIE – Continua il calo di contagiati a Roma e nel Lazio. Il Coronavirus comincia a rallentare dopo le misure restrittive imposte dal Governo per contrastare la circolazione del Covid-19.

Oggi la Regione ha emesso un comunicato che parla chiaro: nel Lazio il numero complessivo dei nuovi contagi è di “soli” 87 (ieri erano stati 144), il numero più basso da qui a un mese. In calo anche i nuovi positivi nella città di Roma: +22.

Soddisfazione da parte dell’assessore alla sanità, Alessio D’Amato: “Oggi registriamo un dato di 87 casi di positività, è il dato più basso da un mese ed è la prima volta che scendiamo sotto i 100 nuovi casi giornalieri dal 19 marzo scorso e un trend per prima volta al di sotto del 2%“. 

Redazione Giallorossi.net

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11 Commenti

  1. non si possono gettare alle ortiche questi sforzi, spero che il governo rifletta molto attentamente sulla “fase 2″…
    è il caso di invertire la rotta con razionalità: meno call center (attività inspiegabilmente “essenziale”) e più manodopera all’aperto. Rispettando le disposizioni, a Genova hanno quasi finito di ricostruire l’ex ponte Morandi. Quanti cantieri sono aperti nella penisola? Si rasenta l’infinito.
    Con maggior urgenza serve gente per la raccolta nei campi…
    numeri alla mano, alla data odierna l’area lombarda rimane la più colpita al mondo dopo quella di New York. Prima di riaprire le danze non guasterebbe un po’ di sanificazione “pubblica”

    • Ciao ALIENO,concordo con te,aggiungerei un po’ di sanificazione nei cervelli dei dirigenti della regione,quelli che fanno sempre i fenomeni e che si considerano i migliori.

    • Prima di riaprire le danze non guasterebbe un po’ di sanificazione “pubblica”.
      Si, però prima facciamo un altro Comitato…..

    • è molto probabile che un’aliquota di decessi sia dovuta a negligenza, imprudenza e imperizia.
      Basta vedere cosa è accaduto nelle case di riposo. Deve rotolare qualche testa.
      Prima ho dimenticato un particolare non secondario: basta vittime sacrificali, come documentato negli ultimi due mesi. Al bisogno, FUORI I TAMPONI SENZA AUTOGESTIONI DOMESTICHE…
      e gli ispettori del lavoro devono diventare figure materiali, non più immaginarie

    • @Alieno sdraiato giusta osservazione la tua Quello che stà saltando fuori dalle svariate inchieste sulle cosidette “case di riposo” è orripilante Basti pensare a come venivano trattati gl’anziani Addirittura la ” una dirigente” (chiamarla bastarda per me è troppo poco) non solo non forniva alcun tipo d’assistenza ma addirittura “maltrattava” chi stava morendo o chi si lamentava per i dolori Altro che “lagher”
      Un altro aspetto che ho trovato altrettanto orribile, è la “truffa” che stanno scoprendo in questi giorni in svariati Cimiteri del Lazio Non ultimo quello del Verano a Roma Praticamente invece di “cremare” i defunti, riempivano le “urne funerarie” di Terra (o altro materiale) e poi le consegnavano ai parenti
      Secondo alcune indiscrezioni, i “cadaveri” non venivano neppure sepolti ma rivenduti al mercato nero!
      Se tale oscenità venisse confermata, qui mi sembra che si stia oltrepassando veramente l’orrore piu’ assoluto “L’Homo Sapiens” (ma de chè) stà veramente toccando il fondo!

    • ALIENO.quando parlavo di regione,intendevo la Lombardia,guarda che hanno fatto col Pio Albergo Trivulzio.Hanno cambiato idea 3 volta in 10 giorni:prima hanno detto che non bisognava fare restrizioni,poi che le restrizioni non era abbastanza rigide,ed ora vorrebbero riaprire tutto il 4 maggio,nonostante i Lumbard siano ancora messi male.

  2. Io credo che uscire o no di casa non cambi sulla maggiore positività. Anzi… come è stato detto ( e ne avevamo parlato un mese fa proprio qui) molti degli ultimi contagi erano riferiti a Inevitabili focolai domestici. Io credo che se le persone sono minimamente intelligenti, rispettando la distanza sociale, indossando obbligatoriamente mascherine e guanti, sapendo convivere con il virus grazie ad una maggiore conoscenza, si possa ritornare ad una parvenza di vita quasi normale ed evitare sciagure derivanti dalle conseguenze del virus. E allora bisogna trovare il giusto equilibrio

  3. Son contento che la situazione stia leggermente migliorando.
    Stavo leggendo di alcune “restrizioni” che vorrebbero adottare a Roma Sopratutto quelle riguardanti l’A.T.A.C – La principale è che se non hai guanti e mascherina non sali e vista l’accertata “positività” di alcuni “autisti”, mi sembra piu’ che giusto Tuttavia, là dove ti leggo che c’è addirittura a chi pensa di mettere un “contapersone” (in modo da far salire sino ad un “tot” passeggeri dopodichè stop) e diminuire ancora di piu’ le vetture in circolazione mi sembra “troppo” Senza contare altre “proposte” che reputerei quantomeno “impraticabili”. Spero e mi auguro che non arrivino a tanto Già, per chi si spostava coi Mezzi Pubblici era difficile “prima”, figuriamoci dopo…

  4. I call center, credo che posano lavorare/stiano lavorando in smart working, e sono considerate attività necessarie perchè, da quel che so io, sono rimasti attivi quelli che forniscono il servizio clienti di un servizio (scusate la ripetizione), che ci viene fornito (telefono, gas, luce, banche…), mentre sono “bloccati” i call center informativi, cioè quelli che procacciano clienti o che “disturbano” per pubblicità. I piccoli cantieri privati sono bloccati, le grandi opere civili, in parte sono, invece, attive… non si può bloccare totalmente la produzione di tutto, è necessario andare avanti, anzi, visto il minur numero di auto in circolazione, portare avanti un cantiere stradale per una grande opera civile pubblica, potrebbe essere stata anche una mossa sensata per far si che alla ripartenza, ci si trovi con una “marcia in più”. Dopo quasi due mesi, (al 4 maggio intendo), sarà necessario mettere in moto parte delle attività produttive, nel pieno rispetto della salute pubblica e con forme di contenimento del contagio, ma è necessario ripartire, perchè altrimenti, ci saranno famiglie che moriranno di fame e non più per il virus.

    • Concordo con te Alessandro,la gente gia’ sta’morendo di fame:non sono arrivati a tanti ancora i 600 euro,le casse integrazioni non ne parliamo,domani mattina io e mia moglie dobbiamo andare in banca sono tre giorni che i miei dipendenti mi tel.. sono disperati(ne ho 18,mi occupo di edilizia,un settore martoriato,ma si va avanti)!!!non si e’visto un euro!!e allora abbiamo deciso di anticipare noi i soldi(stipendio intero e non l’80%la differenza ce la metto io),uno sforzo non indifferente,ma se lo meritano!!non come qualcuno che promette,spara cifre,e non mantiene la parola,qui c’e gente che volente o nolente e’costretta a lavorare in nero e non hanno avuto un minimo di aiuto..presto scoppiera’una guerra civile!ma per qualcuno la cosa importante e’il mes(un cappio al collo!!!)

  5. In risposta ad alieno sdraiato. Credo, per quanto ne sappia, che i fenomeni del profitto a scapito della sanità pubblica, non l’avranno vinta, specialmente se al loro posto governerà un commissario dello Stato. Se una parte esecrata dei lombardi vogliono tornare a spendere ai laghi o sulla riviera ligure, gli euro evasi all’Erario, possono anche attendere,,,, dopo aver combinato il caos epidemiologico che solo per amor di Patria, finora per rispetto degli operatori della sanità, si lascia a una clemente analisi di imprevedibilità assoluta. Forza Roma Capoccia

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