NOTIZIE AS ROMA – L’ex centrocampista giallorosso Olivier Dacourt ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport in vista del derby di domani. Queste le sue parole:
Che ricordo hai di Roma?
Ricordo con affetto gli anni romani e soprattutto i derby, erano partite speciali e non li ho mai persi. Spero che i giallorossi giochino una grande partita e vincano. Il gol alla Juventus fu un’emozione incredibile, arrivavamo da una forte contestazione e stravincemmo quella partita, contro i bianconeri c’è sempre una rabbia in più. La Roma lo scorso anno ha fatto benissimo, con la semifinale di Champions, quest’anno ha avuto qualche difficoltà in più, ma i giallorossi sono lì a pochi passi dalla qualificazione alla prossima Champions. La Juventus è la più forte di tutti, è difficile colmare il gap. Contro il Porto la Roma ha grandi chances di passare il turno, ma in Europa non bisogna mai dare nulla per scontato. I lusitani in casa sono una squadra temibile, hanno l’abitudine di giocare queste partite.
Nzonzi?
Ha vinto il Mondiale, dopo questo avvenimento straordinaria la prima stagione è sempre difficile. Steven credo sia arrivato a Roma senza preparazione, lui ha grandi qualità, ma ha caratteristiche ben precise, è un mediano, un palleggiatore non è uno che dribbla e va a fare gol.
Pastore?
Le sue qualità non si discutono, quando ha trovato spazio a Parigi ha fatto bene, ma ha un grosso deficit fisico, è un po’ fragile, ma quando sta bene può fare ancora la differenza.
Spalletti?
Ha il suo carattere, a volte esagera, anche nei miei confronti una volta a San Siro fece una scenata alla fine di una partita, gli dissi il giorno dopo che avrebbe dovuto portarmi maggiore rispetto e che le sfuriate vanno fatte dentro lo spogliatoio, non pubblicamente al termine della partita quando siamo ancora sul campo.
Icardi?
Il caso Icardi è molto particolare, Mauro non è Totti, Totti è Totti, una leggenda, Icardi ha fatto delle buone cose ma deve ancora portare l’Inter a vincere qualcosa. Il capitano deve unire tutti quando c’è un problema, non spaccare lo spogliatoio. Forse avrebbe dovuto presentare le sue scuse alla squadra. Per fortuna mia, quando giocavo, mia moglie non parlava in tv…”.
Fonte: Centro Suono Sport
Spalletti è il più grande allenatore italiano
Sparletti è il più grande. Fra i piccoli uomini, punto.
Quanto sta facendo con Icardi, dimostra che, sotto alla pelata, si sente una regina, come quella di Biancaneve e, pertanto, ha bisogno di avvelenare chi regni sovrano, altrimenti allo specchio dell’ego non potrebbe dirsi da solo “specchio specchio delle mie brame, chi è il più importante del reame?” Per sua sfortuna, l’argentino non è Totti.
Gianrico Semerara LAZIALE INFILTRATO non dategli retta.
Bello mio… Sto ancora a zompa cor gol che hai fatto contro la Juve in sud. Daje.
DavidOne laziale consapevole!
Io rimpiango gli allenatori vincenti, tu stai coi prscaresi perdenti.
FORZA ROMA!
Sicché il luciferino Spalletti sarebbe un allenatore vincente.
Mi sono perso qualcosa?
All’Inter perdono tutti.
Luciano è un vincente
Icardi deve portare l’Inter a vincere qualcosa, ma perché totti a noi che ci ha fatto vincere?
Uno scudetto, alcune coppe Italia,una supercoppa….
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.