IL CAPITANO AI SUOI: ”SCATENIAMO L’INFERNO” – Marco Delvecchio, ex giocatore della Roma, è intervenuto durante il programma House of Football e ha parlato di Francesco Totti. Queste le sue parole:
“Totti è stato il mio compagno di squadra a Roma e in Nazionale, l’ho visto crescere da quando era un ragazzino. Molto simpatico per il suo modo di fare, anche nel parlare in dialetto con altri compagni di squadra romani. Una cosa che mi ricordo, durante l’anno dello scudetto, dovevamo andare a giocare fuori casa con la Juventus ed eravamo 6 punti davanti; quella settimana davano il gladiatore in televisione. Come di consuetudine, ci raduniamo con tutta la squadra la sera prima della partita per ascoltare le parole del capitano, così Francesco fa – Ragazzi, andiamo e scateniamo l’inferno– come le parole del film. Dopo 20 minuti di partita, 2 a 0 per la Juventus (ride, ndr). L’effetto non era stato quello desiderato, poi però ci siamo ripresi, pareggiando 2-2 grazie a Nakata e Montella”.
Hanno scatenato l’inferno quando è uscito lui ??
E’ storia.
Che esempio stupido che ha fatto.
Davanti senza apostrofo….
@ubrr tutto vero. Totti é stato un grande calciatore ma lo scudetto non fu solo merito suo. Anzi nei momenti decisivi piuttosto si eclissava
Teofilo, totti fu sostituito da Nakata che cambio la partita insieme a Montella, segno e fece il tiro da fuori non trattenuto… La juve rosico da morire per la vicenda extracomunitari dove ci diedero ragione proprio quella settimana mi sembra. Ancora con queste legende metropolitane su Totti che ci ha fatto vincere (non ho mai capito cosa) . La penultima con il napoli , pareggiammo 1 a 1 ( il napoli era in fondo alla classifica) e ci fu la polemica di Capello contro Totti perche la seracdella vigilia era andato a trombare fino alla mattina non ricordo con chi.. Si è sempre fatto i caxxi suoi .. Per favore
Teofilo solo per dire,che Del Vecchio ha fatto un esempio a cavolo.
In quella partita lui e’uscito abbiamo pareggiato,forse solo un caso,ma senza quel pareggio non sarebbe arrivato neanche quello di scudetto.
L’unica partita steccata da Totti, allora 24enne, su 600 in totale. Talmente eccezionale, come evento, che qualcuno colleziona fra le videocassette dei film. Quella sera giocarono male tutti. Fu Nakata, freschissimo, non aveva mai giocato, a sparigliare tutto. A Napoli Totti segna il gol scudetto, vanificato, sul finire da una gallina di Antonioli. La domenica successiva segna il VERO gol scudetto contro il Parma.
Mi fa piacere che su 6 commenti i primi 5 sono stati di laziali. .