NOTIZIE ROMA CALCIO – Gigi Di Biagio, allenatore della nazionale azzurra under 21 ed ex centrocampista giallorosso, è intervenuto questa mattina ai microfoni di “Te la do io Tokyo”, trasmissione radiofonica in onda sulle frequenze di Centro Suono Sport. Ecco le sue parole:
“Io continuerei a preoccuparmi della Juventus. Anche se è un Campionato in cui tutti possono vincere e tutti possono arrivare sesti. Leverkusen- Roma? Ho Mediaset e non sono riuscito a vedere la partita. Sono molto arrabbiato. E’ difficile comunque valutare la prestazione nella sua interezza: si può parlare della grandissima reazione dei ragazzi o delle negligenze, ma dobbiamo guardare avanti, alla Fiorentina. In Europa nessuno regala nulla a nessuno. La Roma deve badare a battere il Leverkusen, sul resto ci sono cose da migliorare, ma basta. Bisogna guardare avanti, non c’è altra medicina. Garcia sta cercando di puntare il dito sulle cose positive, anche perché sennò diventa una psicosi. Questa Roma è una squadra molto più offensiva, quest’anno, sta però subendo molti più gol del passato. Senza andare nello specifico, quando mancano giocatori di un certo livello – la coppia difensiva, per esempio – e quando si cambia spesso, si assiste ad una involuzione nel reparto arretrato. De Rossi è in grado di giocare difensore centrale e questo è un ruolo fondamentale. Credo che sia il futuro in generale, mettere i centrocampisti a difendere, perché così impostano.”
“Se Dzeko sta bene, lo metterei sempre. Lui fa reparto da solo. E con lui si è giocato meglio anche quando non ha fatto gol. Con Iago Falque e Florenzi arriverebbero molti cross, con gli altri 2 molte più palle filtranti.
Poi dipende chi vai ad affrontare. Il calcio italiano è un calcio diverso da quello internazionale. Da noi non sei pressato nella tua metà campo. Ed è diverso il ritmo gara. Ma la Roma è abbastanza internazionale da giocarsela. Il Napoli da Benitez ha avuto la mentalità internazionale e dovunque è andata ha fatto gioco. Sarri ha raccolto questa eredità importante – dal punto di vista offensivo – e dal punto di vista difensivo ha messo a posto la squadra.”
Lucida sintesi… Gigi ha anche tatto nel descrivere quanto apportato da Benitez, ma la realtà è che gli allenatori italiani sono i più preparati dal punto di vista tattico e anche i più capaci nell’adattare e cambiare la squadra nel corso delle partite.
Totalmente d’accordo.
Infatti credo che Garcia avrebbe insistito su De Rossi centrale, a meno che in allenamento vedesse Rudiger e Castan perfettamente recuperati e in gran forma, se non ci fosse stato l’infortunio di Keita.
Però, in questo caso, sarebbe stata comunque una difesa da costruire. De Rossi sa anche impostare, ma non sa dettare i tempi al reparto difensivo.
Quello che manca in questo momento è esattamente questo: un uomo che comandi la difesa.
Il portiere è nuovo. A destra non si sa mai chi gioca.
Al sinistra Digne è bravo, ma ha 22 anni ed è appena arrivato anche lui.
Resta Manolas, che per ruolo e capacità potrebbe. Ma ha queste doti da leader? fino ad adesso non sono uscite.
Castan potrebbe. Ma deve iniziare a giocare con continuità, per affermarsi in questo senso.
Ottimo articolo è ottima intervista. Niente bla bla bla
Io credo che bisogna trovare un equilibrio tra i vari reparti.
La squadra a volte dimostra di essere scoordinata.