AS ROMA NEWS – Il digiuno dura da 36 giorni, dalla vittoria casalinga dell’11 novembre contro la Sampdoria. Ma, mai come stasera (ore 20,30), la Roma si deve riabilitare davanti al suo pubblico, ritrovando il successo. Perché il campionato e la zona Champions non aspettano certo i giallorossi che vanno al minimo. E soprattutto perché Pallotta non è disponibile a concedere ulteriori chance a Di Francesco. Che, per sua ammissione, si sente comunque in discussione addirittura dal 31 agosto, cioè dopo la partita di San Siro contro il Milan, 3° turno di questo torneo e 1° ko stagionale. È, dunque, abituato a entrare in campo sapendo che la gara è da dentro o fuori.
Il presidente, per la verità , attese fino al 23 settembre, match perso al Dall’Ara contro il Bologna, prima di definirsi disgustato e di chiedere a Monchi di individuare l’erede del tecnico, capace poi di difendere per quasi 3 mesi il posto. Ora, però, c’è l’ultimatum, inviatogli ovviamente da Boston per interposta persona, cioè tramite il ds spagnolo, suo unico punto di riferimento a Trigoria insieme con Totti. L’allenatore, insomma, rischia di brutto nella sfida inedita contro l’ex Prandelli che torna all’Olimpico sulla panchina del Genoa. Anche i giocatori, però, sanno che cosa li aspetta: la tifoseria è stanca e, dopo la figuraccia di Plzen, si presenta allo stadio per contestare.
SENZA APPELLO I risultati della Roma nelle 21 partite, tra serie A e Champions, sono inequivocabili. E inchiodano proprietà , società , tecnico e squadra. Errori di tutti e per tutti i gusti. Già 7 match persi, un terzo di quelli giocati, solo 5 vittorie in 15 gare di campionato, mai più successo dal 2005, 14 punti in meno di un anno fa (peggior differenza negativa alla pari con il Chievo ultimo) e 5 punti di distanza dal 4° posto. L’unico obiettivo centrato è la promozione agli ottavi di Champions, conquistata per la seconda stagione consecutiva da Di Francesco.
A quanto pare non basta a Pallotta che, 3 anni fa, esonerò del resto Garcia che portò, pure in quell’annata, i giallorossi tra le migliori 16 d’Europa. Il presidente attese la fine del girone d’andata. E non è detto che non conceda il bis, approfittando della pausa all’inizio del 2019 e intervenendo solo dopo le prossime 4 partite, questa contro il Genoa e quelle contro la Juve a Torino, il Sassuolo all’Olimpico e il Parma in trasferta.
NUOVO RIBALTONE Più che gli assenti, stasera contano i presenti. Non in tribuna, con il probabile record negativo stagionale delle presenze a testimoniare di come la gente abbia bocciato la Roma attuale, ma in campo. Di Francesco convoca De Rossi, uscito di scena il 28 ottobre al San Paolo contro il Napoli e pronto a tornare in panchina almeno da capitano non giocatore. L’allenatore ammette di aver bisogno di lui come presenza nella notte in cui si gioca il suo futuro in giallorosso. E in cui, con la 22esima formazione diversa in 22 match stagionali, prepara l’ennesima virata tattica.
Possibile la difesa a 3 e soprattutto l’esclusione di Schick (titolare in 6 gare consecutive, sempre largamente insufficiente e solo 1 gol realizzato), non all’altezza di sostituire Dzeko nel ruolo di centravanti. Se esce Schick, ecco il 3-4-1-2, con Zaniolo che a fare contemporaneamente il trequartista e il falso nove. La linea con i 3 centrali funzionò per la remuntada storica contro il Barça, ma non le ultime due volte: ko contro il Liverpool, lo scorso 24 aprile ad Anfield, nella semifinale d’andata della passata edizione di Champions e contro il Milan, il 31 agosto, a San Siro nella terza giornata di questo torneo. Fazio, Manolas e Jesus per bloccare Piatek e Kouamé: sono gli attaccanti pericolosi del Genoa che cerca il 1° successo all’Olimpico contro la Roma (l’unico,nel 1990, al Flaminio).
(Il Messaggero, U. Trani)


Sono 10 anni che leggiamo articoli come questo. L Enrique rischia tutto..Zeman all’ultima spiaggia..Garcia si gioca il futuro…oggi Di Francrsco..domani Balnc o P.Sousa. Non c’e’un progetto serio di squadra, Pallotta non sa neanche le regole del fuorigioco e si e’contornato di gente mediocre e aziendalista. La Roma sta sparendo. Senso d’appartenenza e orgoglio erano le nostre uniche vere vittorie ma con questa proprieta’tutto e’stato disintegrato. La favola del vecchio ippodromo decadente e fatiscente che un giorno si trasformera’in un mega stadio ultramoderno ha fatto breccia nei cuori dei Romanisti 2.0. Ridicoli voi e il vostro pseudo presidentuccio cantastorie. FORZA ROMA ROMANA E ROMANISTA. Pallotta vattene!
Di francesco rischianiente, almeno prima di gennaio
Do per scontato che stasera giocheremo sul serio e spazzeremo via il Genoa. Ma il problema resta: abbiamo in squadra giocatori affermati di qualità medio alta e giovani prospetti che tutto il Mondo (calcistico) ci invidia.
Con questo organico dovremmo avere 38 punti (concedendo il pari solo a Milan, Inter, Napoli e Fiorentina) ed essere secondi a 5 punti dalla Juve. Invece siamo dove siamo avendo battuto solo Torino, Frosinone, Lazio, Empoli e Sampdoria.
Pallotta ha studiato a Boston e immagino che questi numeri gli dicano senza troppi fronzoli che Di Francesco non va bene. Monchi è Andaluso e vivendo la quotidianità della squadra non può essere altrettanto distaccato. Di Francesco si sta consumando come una candela.
Stiamo a vedere…
Premesso che quello che scrivono i giornali sono solo sciacallagini, ma ieri EDF ha fatto una dichiarazione , “Pallotta distante? Il mio riferimento è Monchi” il virgolettato al contrario dei giornali, riporta il vero, e io mi baso solo su quello che dice EDF e ciò lascia trapelare quanto sia un allenatore provinciale che non riesce a avere una presa di posizione. La Roma in ostaggio di un DS ? O_o .
Il fatto di aver raggiunto una semifinale Champions con 11 uomini in campo del mercato di Sabatini, smentisce ciò che dice, infatti col Plzen 10/11 di Monchi la squadra è andata in pappa.
EDF per me è un coniglio, anzi una tartaruga che si nasconde dietro a un guscio, mi è calato parecchio nonostante lo abbia difeso fino a 2 giorni fa, I nodi stanno venedno al pettine!
Il limite di questo allenatore che non cambia idea di gioco, non hai gli uomini giusti per il tuo gioco, cambia. Se non hai difensori veloce non mettere la difesa alta, poi vedi che non hai un centrocampo forte metti un altro centrocampista e togli un esterno. Vedi che una sola punta non va metti due punte vicine. Ma niente gioco con il suo sistema di gioco e basta, io darei la squadra a de rossi figlio.
Penso che oramai sia inutile girarci intorno. Puoi investirti di ottimismo quanto ti pare ma la realtà credo sia sotto gl’occhi di tutti. Se da una parte la gestione Pallotta dal punto di vista manageriale ha portato dei buoni risultati dall’altra questa gestione è stata un completo fallimento!
Nessuno penso metta in dubbio l’onestà di questo ennesimo Presidente ma “calcisticamente” parlando rimane il fatto che sia una ciofeca!
Non ne ha azzeccata una che una. Non siamo stati capaci neppure di mettere un freno ad uno sciacallaggio Stampa sempre più bieco nei nostri confronti! Stamattina leggevo l’ennesima infangata attuata dalla Repubblica nei nostri confronti:
“Non ci sono più soldi, quindi niente mercato riparatore”.
Cosi’ è veramente troppo!
Ma rischiatutto de che? Non basta una vittoria col Genoa disastrato che non vince da tempo Immemorabile per di più in casa; se poi si perde quella dopo contro la juve stiamo di nuovo nello sprofondo.
Va esonerato a prescindere dal risultato di oggi.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.