AS ROMANEWS (Gasport, C. Zucchelli/A. Pugliese) – Adesso un cosa è certa, nella Roma da qui in poi ci saranno molti meno palloni sporchi da giocare. Proprio come ieri, quando dal sottopassaggio è spuntato Kevin Strootman e come d’incanto ha impresso a fuoco il suo marchio sul primo tiro in porta della Roma. Era il 47’, con Totti che ha raccolto l’assist al bacio dell’olandese e riaperto il mondo delle speranze giallorosse. «Abbiamo riacquistato un giocatore e un calciatore mostruoso, il fatto che sia rientrato farà la differenza», ha detto alla fine Daniele De Rossi. La differenza, in realtà, Kevin ha cominciato a rifarla già ieri.
FELICE A METÀ «Non sono felice per il risultato, ma abbiamo dimostrato una grande mentalità, riprendendo il match». Ecco, la forza di Kevin Strootman è proprio questa, quella che ha esternato a fine gara tramite i suoi profili dei vari social network. Poteva accontentarsi di essere stato decisivo, di aver giocato la sua migliore gara da quanto è rientrato, di aver lasciato il segno. Ed invece no, nonostante tutte queste cose Strootman alla fine non era contento. E nonostante alla fine, nello spogliatoio giallorosso, sia stato (con Totti) quello più coccolato, soprattutto da De Rossi e Florenzi, due che gli vogliono bene eccome. Fa parte del suo carattere, della sua indole, del suo moto perpetuo tra rabbia e fame. Nelle ultime settimane ha lavorato duro, molto duro, anche nei giorni natalizi, in vacanza, quando a Dubai tutti festeggiavano a colpi di champagne e lui invece era lì a sudare. Esattamente come fa da un paio di mesi con grande intensità a Trigoria, seguito da Franco Chinnici o da Robin Massier, il fisioterapista di fiducia, che in questa settimana era a Roma.
VERSO PALERMO «Strootman è tornato al 100% anche se ancora gli manca un po’ di ritmo — dice alla fine Garcia — Sapere però di riavere un campione in più è una grande notizia, è lui il nostro acquisto di gennaio». E che acquisto, considerando poi anche che già a Palermo, sabato prossimo, ci sarà un bisogno vitale di lui. Per pulire quei famosi palloni sporchi e perché contro i rosanero mancheranno per squalifica sia De Rossi, sia Nainggolan. «Abbiamo tempo per pensarci, per ora mi godo questa rimonta», ha detto ancora il tecnico francese. E si gode Strootman. Il piano di avvicinamento alla «lavatrice» dello scorso anno va avanti e prevede anche il ritorno di Kevin in nazionale. Succederà a marzo, nella prossima sosta per le nazionali. Strootman ne ha già parlato con Guus Hiddink, tornato a guidare gli oranje. Lui, come Garcia, gongola. La «lavatrice » sta lentamente tornando a lavorare come prima.
Ma avete visto ieri con che espressione è entrato in campo? Con che ferocia terrorizzava gli avversari? Subito dopo averlo guardato ho detto “questa partita la Roma non la perde!”. Dovrebbero tutti scendere in campo con la sua determinazione