EDITORIALE – L’altalena giallorossa

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Soccer: Serie A; Ac Milan-As Roma

GIALLOROSSI.NET – Si sale e si scende. Sia dal carro dei vincitori (sport preferito nostrano), sia da questa altalena che ci porta ad essere un giorno la squadra più forte d’Italia (e perchè no, anche d’Europa, dato che qualcuno pensava di poter asfaltare persino il Bayern Monaco!) e quello dopo una squadretta composta da giocatori semi-scarsi guidati da un allenatore-brocco.

Il calcio, si sa, è fatto così. Tutto può cambiare nel breve volgere di qualche secondo. Basta un passaggio sbagliato all’ultimo minuto, un cross che si trasforma in un tiro velenoso, e la visione delle cose si trasforma di colpo, portandoci dall’esaltazione allo sconforto. Cosa avrebbero detto i vari opinionisti e critici più accaniti se la partita di ieri fosse finita qualche secondo prima? Questo pessimisimo cosmico che si è impadronito di loro, e con esso le  feroci critiche verso il tecnico, si sarebbe manifestato anche davanti all’uno a zero sfumato all’ultimo?

Io non penso affatto. Anzi, so già cosa si sarebbe detto della Roma se Strootman non avesse sbagliato quel passaggio, o se De Sanctis fosse uscito a valanga per intercettare quel maledetto pallone, o se quel cross di Berezutski invece di terminare la sua corsa all’angolino della porta, si fosse spento a fondo campo: oggi staremmo tutti a incensare una squadra cinica e spietata, che era riuscita a espugnare un campo ostico come quello di Mosca, in una serata dal clima proibitivo. Una squadra che sì aveva sofferto, ma che con intelligenza era risucita a dosare energie vista la tragica situazione degli infortunati e i troppi impegni ravvicinati. Se quel maledetto cross non fosse mai carambolato in porta, nessuno mai si sarebbe sognato di mettere sotto processo Rudi Garcia, o di domandarsi con tanto pathos dove fosse finita la Roma spettacolare che avevamo ammirato qualche mese fa. Ma poi bastano una manciata di centimetri, o di secondi, e tutto viene modificato, ribaltato, distorto. L’impresa della giallorossa a Mosca diventa di colpo una disfatta.

E’ innegabile che questa Roma stia vivendo un momento poco brillante, e di certo anche poco fortunato. Si parla di calo fisico: ma come non potrebbe essere vista la lunga sfilza di giocatori infortunati che si sono succeduti fino ad oggi? Ed è difficile, per non dire impossibile, pensare che la Roma possa ripetere lo stesso campionato sfavillante dello scorso anno: la Champions toglie tante energie, sia fisiche che mentali, soprattutto ad una squadra sempre a corto di ricambi per i tanti infortuni muscolari (quello si che è un vero problema!). Pensare di vivere una stagione sempre al 100% è impensabile. Ancora più risibili sono le critiche mosse con ferocia a Garcia, che avrà di sicuro sbagliato nel cambio Nainggolan-Strootman, ma che essendo un essere umano può essere fallibile: chi di noi può salire sul pulpito e affermare di essere esente da errori nello svolgimento del proprio lavoro? Giusto dunque criticare il nostro allenatore, ma non metterlo in discussione.

Oggi inorridivo nel sentire alla radio opinionisti che sbraitavano, affermando con la bava alla bocca che era giunto il momento di mettere sotto processo il tecnico francese. Roba da matti! Ma loro, in fondo, devono pur portare avanti in qualche modo il loro teatrino giornaliero. Quello che mi sconforta è leggere o sentire che ci sono anche tifosi che sembrano pensarla allo stesso modo.  A tutti loro vorrei  ricordare sempre che la Roma, con tutti i problemi che ha e che continuerà ad avere, è ancora in piena corsa per lo Scudetto e si giocherà la qualificazione agli ottavi di Champions tra le proprie mura. Pensateci ancora qualche secondo, e poi ancora un altro po’ prima di sparare certe sentenze.

Andrea Fiorini

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4 Commenti

  1. A me gli opinionisti mi fanno schifo,non li ascolto più da un pezzo, loro e loro trasmissioni radiofoniche infarcite di pubblicità,la radio e’ bona solo per ascoltare la musica.

  2. Daje, uno dei pochi siti fatti da romanisti e non da pseudo-giornalisti che non si schierano mai. Ricordo le vostre parole a Juve-Roma. DAJE!

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