ULTIME NOTIZIE – Nuovo giro di vite sulle regole che, negli ultimi anni, hanno davvero riequilibrato i bilanci dissestati del calcio europeo. Cominciò tutto nel 2010 con il progetto Platini-Infantino. Nel 2015 la prima riforma, con l’introduzione del voluntary agreement . Adesso è la presidenza Ceferin ad arricchire il quadro normativo. L’Esecutivo Uefa ha dato l’ok alla riforma che renderà più difficile «eludere» i controlli o truccare i conti: più trasparenza, indagini più tempestive, sanzioni immediate. Si comincia dal 1° giugno.
Nel 2010 il deficit globale era di 1,7 miliardi di euro: siamo arrivati a 280 milioni. […] Ecco le novità più importanti che possiamo anticipare. Adesso i club non potranno più «nascondere» le cifre: ci sarà l’obbligo di pubblicare sul sito i bilanci e, forse ancora più interessante, le spese (aggregate) per gli agenti. «Aggregate»: nel senso che, se Pogba fosse passato alla Juve oggi, non sapremmo in tempo reale quanto ha incassato esattamente Raiola: la somma sarà infatti complessiva di tutte le operazioni dei club. […]
Una delle critiche più forti (e sensate) al fair play riguardava il fatto che le eventuali irregolarità fossero sanzionate almeno un anno dopo. Non dovrebbe essere più così. Se in una finestra di mercato lo «sbilancio» tra acquisti e vendite è di almeno 100 milioni, l’Uefa può fare controlli subito, aprire un’indagine con la commissione investigativa e, in caso, chiedere garanzie sul rispetto del fair play anche per l’anno dopo. Esempio pratico: quando il Psg ha comprato Neymar, con evidente deficit, alla fine del mercato (1° settembre ‘17) avrebbe dovuto dare garanzie sul rispetto dei parametri per la stagione in corso e poi fino al giugno 2018. Se ci sono irregolarità, possono essere applicate sanzioni subito e non la stagione successiva. […] Non sarà più possibile comprare un giocatore «fingendo» un prestito, per posticipare il deficit. L’operazione andrà iscritta a bilancio come acquisto subito. […] Basta ai trasferimenti ai club «amici», cioè dello stesso proprietario, per ridurre il deficit. Se ho uno sbilancio forte, posso provare a vendere a 100 un giocatore acquistato 10? Adesso non più: o, meglio, nel bilancio non potrò scrivere un incasso comunque superiore a 10. Addio utilità del trucchetto. La Lazio anticipò al bilancio 2014-15 i 10 milioni di market pool sicuri della Champions 2015-16. Questo non sarà più ammesso. Gli incassi potranno essere contabilizzati quando effettivamente realizzati.
[…] Da domani ci saranno controlli più stretti anche sulla posizione debitoria, spia di problemi dei club. Ci sono altre misure, ma le principali qui elencate danno il senso della riforma. Il nuovo sistema non ha ancora recepito altre innovazioni, quali la luxury tax (che piace a Ceferin) o la salary cap (quest’ultima molto difficile da realizzare in Europa). […]
Fonte: Gazzetta dello Sport


Allora più o meno ho capito cosi, sono finite le pacchie delle plusvalenze false, Lotito deve mettere i soldi e mo so ca*z, il Milan non sarà iscritto alla uefa e forse al prossimo campionato. Ma sicuro deve vendersi mezza squadra. E i cinesi nerazzurri stanchi di tutti sti paletti saluteranno baracca e burattini
Un genio…da Sarno ma un genio.
Incredibile.
i trucchetti “il”legali di lotito per far entrare a tuti i costi la sbiadita nell’entourage europeo sta pe’ finire meno male poi gli tocca in Italia insieme al milan (ce metto pure la riubbe prima o poi ne sentiremo delle belle su come ha vinto 7 scudetti de fila ma adesso non se po’ niente ma la buccia c’è anche pe loro quando meno se l’aspettano accadrà ,togliete ste squadre dal campionato italiano e europeo massima estensione del ladronaggio e furto scientificamente provato e altamente dopato)
L’UEFA non toccherà mai certe squadre, è un dato di fatto.
Pensate ad una champions senza real, barça o psg? andatevi a rivedere il doppio confronto con il barcellona, quando hanno cercato in ogni maniera di impedirci il passaggio del turno, tra andata e ritorno.
Per un azzeccagarbugli sarà più facile mascherare queste cose.
Vero Real e company no, ma il BILAN SI..per il resto mi ricordo il film con TERENCE HILL: UN GENIO, DUE COMPARI, UN POLLO..
per me favoriscono sempre di più le squadre ricche, che possono controllare il mercato e pagare ingaggi di 10-15 ml l’anno. Le piccole quelle destinate a far crescere i futuri campioni rimarranno sempre più tali se non si inventeranno qualcosa che li faccia uscire dal normale tran tran sportivo. Ormai è conclamato con i soli soldi che entrano dai diritti televisivi,dagli incassi al botteghino, dagli sponsor, non puoi coprire tutte le spese, ci vuole altro, molto altro,per diventare competitivi!!
in Italia c’è una società di calcio quotata in borsa che pubblica il suo bilancio dove i costi per gli intermediari sono regolarmente evidenziati sia individualmente che collettivamente.
è di Roma e non è bianco azzurra.
a milano invece ne puoi trovare una che nell’ultima semestrale ha dichiarato un attivo dalla compravendita dei giocatori ( probabilmente qualche operazione è rimasta impigliata nella pappagorgia dell’amministratore ) .
in autunno (forse prima) nevicherà di brutto nella capitale (immorale) delle finanza italiana.
finanza intesa come quella con le luci blu e le sirene spiegate.
Conta più lo scieicco del PSG che tutta l’UEFA, quello se decide si compra Real, Barca, City etc e si fa la Scieicco’s Cup al posto della champions… certe cose lasciano il tempo che trovano e come al solito viene colpito il poveraccio che onestamente tira a campà (vedi AS Roma).
Anche noi abbiamo iscritto vendite al 30 giugno che si sono realizzate dopo, ora non si potrà più fare, ma credo che Monchi sia molto meno poetico e folle di Sabatini, quindi non farà mai il passo più lungo della gamba.
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.