FONTE: CORRIERE.IT – Massimiliano Allegri andrà alla Roma. Clarence Seedorf è l’unico nome presente nella testa di Silvio Berlusconi convinto di affidargli il Milan nella prossima stagione. Se Adriano Galliani non smetterà in fretta i panni dell’avvocato difensore del tecnico livornese rischierà, dopo un sodalizio con il Cavaliere che dura dal 1979, una clamorosa rottura. (…)
Ieri Massimiliano Allegri si è trattenuto in Toscana, diviso fra Coverciano (dove ha tenuto una lezione al master frequentato anche da Inzaghi e Stramaccioni) e Livorno. Silvio Berlusconi invece ha ricevuto i figli nel consueto pranzo del lunedì ad Arcore. Barbara si era recata a casa del padre armata di buone intenzioni per perorare la causa del tecnico toscano. Ma si è dovuta scontrare con l’irremovibilità del Cavaliere, furioso per la formazione mandata in campo a Siena.
Non c’è nulla da fare: nemmeno l’avvenuta conquista dell’obiettivo prefissato è bastata a sanare una frattura fra il presidente del Milan e il suo tecnico. Considerato quest’ultimo poco aziendalista, poco permeato di senso di appartenenza alla famiglia Milan, troppo ostinato nel difendere le proprie idee. Galliani in mattinata aveva dichiarato: «Mercoledì sentirò Allegri. Capirò cosa vuole fare e poi assieme al presidente prenderemo una decisione alla luce di quello che pensa l’allenatore». Andrà alla Roma, dove lo aspetta un contratto triennale e una stima che a queste latitudini è crollata come la Borsa nel 1929.

