GIALLOROSSI.NET – L’effetto Andreazzoli sembra essere già svanito, dopo una serie di risultati utili inanellati in serie. Ora però i nodi sembrano essere di nuovo tornati al pettine: Osvaldo era e resta un caso difficile da gestire, le prestazioni di De Rossi, come quelle di Burdisso, contiuano ad essere scadenti, e i risultati ancora altalenanti. Senza parlare poi dello spettacolo modestro che questa squadra offre allo spettatore. Problemi che stanno tornando a galla, e che vanno di pari passo con i risultati scadenti delle ultime settimane.
Lo stesso Andreazzoli sta mostrando tutti i suoi limiti, oltre a una certa inesperienza a guidare un club complesso come la Roma. Alcune scelte tattiche sono state incomprensibili, e il suo continuo cambiare formazione e modulo, più che essere visto come segno di duttilità, sta diventando sintomo di confusione. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: assenza totale di schemi, soprattutto quelli offensivi, e difficoltà evidente dei giocatori ad arrivare in porta se non grazie a giocate individuali.
La Roma adesso non ha più un’ identità. Insomma, si è passati dall’integralismo di Zeman e del suo intoccabile 4-3-3, all’indefinibile modulo di Andreazzoli, che in queste partite ha alternato praticamente ogni sistema di gioco esistente. E con il ritorno di Destro, non è da escludere che il tecnico massese abbia in mente ulteriori cambiamenti per le prossime gare.

