Garcia corteggiatissimo, ma da Roma non si muove

AS ROMA NEWS (Giallorossi.net) – Il mondo del calcio celebra Francesco Totti, l’immortale, dopo il suo gol capolavoro realizzato ieri sera all’Etihad Stadium, a soli tre giorni di distanza dal suo compleanno. Ma la Roma delle meraviglie, passata nel breve volgere di due anni da squadra dissestata e alla ricerca di identità a realtà del calcio europeo, è anche e soprattutto merito di Rudi Garcia.

Il tecnico francese, arrivato a Roma nel 2013 e accolto con spiccato scetticismo da stampa e tifosi, è l’artefice di un capolavoro tattico, fatto di bel gioco, cinismo e un pizzico di spregidicatezza. Garcia si è subito messo in mostra come grande comunicatore e tecnico ambizioso. Il calciomercato che ha “imposto” al club durante la scorsa estate ne è la prova: nessuna cessione eccellente (tranne quella cercata a tutti i costi dal bizzoso Benatia) e tantissimi ritocchi di qualità ad una rosa già competitiva. Basti pensare agli arrivi di Seydou Keita, il centrocampista maliano che non sta facendo rimpiangere il beniamino Strootman, e il super acquisto di Iturbe, il più costoso della nostra serie A.

Senza voler sminuire l’enorme bravura di Sabatini, conoscitore di calcio come pochi al mondo, questa Roma è frutto soprattutto delle idee del suo tecnico. Che dopo aver imrpessionato il nostro campionato, è ormai pronto a stregare anche l’Europa. E infatti Garcia ha già infranto i primi cuori anche olte i confini nazionali. Dopo essere stato corteggiato dalla Juventus, ora ci sono due o tre top club europei (tra cui il Manchester United, ancora alla ricerca di un degno vice Ferguson dopo la partenza flop di Van Gaal)  che gli fanno una corte spietata. D’altronde come si può non rimanere stregati da questo strepitoso condottiero, dotato di ogni qualità: strepitoso motivatore, grande stratega, e ineccepibile comunicatore. James Pallotta però c’ha visto lungo, e in estate ha blindato il contratto del tecnico francese con i giallorossi: le lusinghe nei suoi confronti da parte di svariati club erano già diventate troppo forti. La Roma il suo uomo vincente lo ha scelto due anni fa, andando contro ogni pronostico. E ora non ha nessuna intenzione di lasciarselo scappare.

A.F.