Garcia – Roma verso l’infinito

0
627

garcia

AS ROMANEWS (IL MESSAGGERO, U. TRANI) – Rudi Garcia segue con interesse e curiosità quanto sta accadendo a Torino. Il braccio di ferro tra Andrea Agnelli e Antonio Conte lo fa riflettere.Perché, nella discussione tra società e allenatore, entrano i rinforzi per la prossima stagione: per vincere anche in Europa, bisogna aumentare il numero dei top player nell’organico dei campioni d’Italia. Il francese, almeno sul mercato, è d’accordo con il collega. Anche se ultimamente lo snobba e non lo nomina più, essendosi sentito dare del «provinciale» dal rivale bianconero, ne appoggia la programmazione. «Bisogna fare come il Napoli e la Juve che hanno portato Higuain e Tevez in Italia»: è una delle ultime considerazioni del tecnico giallorosso che, in precedenza, aveva indicato pure Suarez, insieme con i due attaccanti argentini, per rendere meglio l’idea di quali sono i giocatori per il balzo verso l’alto.

UGUALI E DIVERSI

La differenza tra i due è nel rapporto con i rispettivi club. Se Conte ipotizza la fuga, Garcia non prende proprio in considerazione l’addio. Rudi aspetta il presidente Pallotta per capire quali e quanti saranno gli investimenti. Anche lui fa le sue richieste. Ma certo non avanza le stesse pretese del collega. Gli bastano la conferma dei migliori interpreti di questa stagione fantastica e l’ampliamento dell’organico per renderlo più attrezzato e competitivo nella stagione del ritorno in Champions. «Io sono ambizioso» ripete spesso. Sa che si giocherà tanto nel suo secondo anno in Italia e non vuole fallire. Per la verità, punta a vincere.

COME SIR ALEX

«Sarà il mio Ferguson». Fu il battesimo di Pallotta, nell’estate scorsa. Il bostoniano non ha dubbi: Rudi deve restare a lungo. La proprietà cerca la stabilità e ha pronto per il tecnico un nuovo biennale da 2,5 milioni (netti) a stagione, con la scadenza che dal 2015 passerà al 2017. Stipendio, dunque, raddoppiato, ma soprattutto piena autonomia dentro lo spogliatoio e totale coinvolgimento nelle trattative di mercato. Il francese non fa quasi mai riferimento al rinnovo del suo contratto. «Non c’è fretta». Ha altre priorità, a cominciare dall’accordo da trovare in fretta con Pjanic (il manager Becker non è atteso a Trigoria, comportamento che rientra nel balletto delle parti: sarà, però, domenica allo stadio). «Io sto bene qui», ricorda Garcia. Che, però, avverte: «Ho sempre la valigia pronta». Nel senso che da nessuna parte ha mai messo le radici. Con Pallotta, in arrivo a Roma, vuole parlare a quattr’occhi e a 360 gradi: passato, presente e futuro. Di solito invia il suo pensiero al presidente passando per Alex Zecca, il braccio destro di Mr. Jim che è in sintonia con il tecnico.

DS IN VIAGGIO

Sabatini, intanto, non si ferma: giornata esplorativa di lavoro a Milano. Dalla stanza del solito albergo prepara incontri interessanti: fa il punto su Iturbe (Mascardi, manager dell’argentino, è però all’estero e, a quanto pare, è lui a decidere il destino del suo assistito per il quale servono almeno 25 milioni) e porta avanti discorsi con club stranieri, seguendo alla lettera le indicazioni di Garcia.

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteContro la Juve tornano Destro e Nainggolan
Articolo successivoQUI TRIGORIA – Ok Benatia e Toloi, out Gervinho

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome