FONTE: IL TEMPO – Alla ricerca dell’affidabilità. Quella che la Roma, dopo due anni di insuccessi, vuole ritrovare. Partendo proprio dai pali. A Trigoria il nome per il rilancio, sotto il segno dell’esperienza, è quello di Julio Cesar, individuato da Garcia come miglior scelta possibile all’interno del panorama internazionale. Vecchia conoscenza del campionato italiano, decaduta poi nella sfortunata parentesi inglese, ora il trentaduenne è pronto per rimettersi in discussione proprio nel paese che lo ha consacrato. Il portiere brasiliano (impegnato proprio ieri contro l’Italia con la Seleçao nella Confederations Cup), è stato richiesto espressamente da Garcia, poco convinto della trattativa messa in piedi da mesi da Sabatini per Rafael.
Un rischio che l’allenatore francese non vuole correre, soprattutto dopo i malumori causati dalle recenti insuccessi passati tra i guantoni di Stekelenburg e Goicoechea. E la Roma ora proverà ad accontentarlo. Julio Cesar ha già espresso il suo desiderio di voler tornare in Italia, pronto anche a ridursi lo stipendio londinese da quasi 4 milioni netti a stagione. «La Roma? Ho saputo del loro interesse e mi fa piacere. Totti è un grande campione, ma gli anni passano per tutti, anche per me», rivelava il numero uno appena un paio di mesi fa. Meglio sbrigarsi quindi. Il contratto al Qpr lo lega sino al 2016, ma il brasiliano può firmare con qualsiasi altro club fin da subito grazie alla clausola che gli permetteva di svincolarsi in caso di retrocessione, che come un cattivo presagio alla fine è arrivata.