Gol e spoiler: su Dazn la vita in ritardo di 40 secondi

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AS ROMA NOTIZIE – La Storia con la maiuscola passa altrove, con la minuscola invece si concede parecchio. Ieri per la prima volta una gara ufficiale di calcia è stata trasmessa da noi in streaming, ovvero solo via internet, sulla piattaforma Dazn, la app del gruppo Perform che si affaccia in Italia e da sabato 18 (debutto con Lazio-Napoli) avrà tre partite di serie A per ogni turno. L’onore e l’onere sono toccati a Psg-Monaco, Supercoppa di Francia in scena dalla Cina.Essendo una prima c’era curiosità. Impressioni varie: la gara si è vista e con buona qualità. Si è vista sui computer – con la app Dazn – sulle tv Android e Apple, sui tv Lg e Sony predisposti. Ancora niente invece per le chiavette internet di Amazon e Google (Chromecast) e anche per il nuovo decoder SkyQ. Soprattutto per quest’ultimo bisognerà pazientare. Per le console, Xbox sì e PlayStation no: ma è questione di tempo.

La prima è andata, tra possibilità e rischi futuri: sui social alcuni appassionati hanno lamentato strappi e blocchi, ovvero buffering (dovuto a cosa non si sa, quindi una sorta di mistero buffering) qui e là, soprattutto negli ultimi secondi di partita. In questi casi si tratta di potenziare il segnale al momento giusto e soprattutto farsi trovare pronti quando gli utenti collegati saranno infinitamente di più rispetto a ieri – e questi sono problemi, si presume risolvibili, della medesima Dazn.

Dove invece rischia di innescarsi qualcosa a metà tra la gag e il tormentone sarà al capitolo ritardo del segnale. Essendo su internet, ieri la partita di Neymar e Verratti arrivava con almeno 40 secondi di ritardo. Vero, si tratta di esclusive – per Dazn – non ci sarà mai un’altra tv via satellite che trasmette la gara in anticipo. Insomma si vivrà tutti con quaranta secondi di ritardo. Con alcune eccezioni: gli spettatori allo stadio, per esempio. Oppure chi segue la partita alla radio, in diretta vera. E in epoca di notifiche immediate e di smartphone che crepitano da un tifoso all’altro, magari la questione diventerà il tema del giorno, un giorno. Per il resto tocca aspettare la vera prova del fuoco, sabato 18. Annessi e connessi vari. Si può fare bella figura con chi vi chiede cosa diavolo vuol dire Dazn spiegando che è la contrazione giovanilista di “The Zone” (da cui la pronuncia esatta). Tra i tifosi è già gara per trovare soluzioni (legali) convenienti. Esempio: due amici abbonati a Sky possono comprare un solo pacchetto annuale Dazn da 60 euro.Siccome è consentita la visione su due dispositivi, dividono la spesa e con 30 euro per tutta la stagione si esce dal problema.

(La Repubblica, A. Dipollina)

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8 Commenti

  1. Fallirà miseramente,chi è che spenderebbe anche un solo euro per vedere tre partite a settima.
    Con il collegamento che va e viene e in ritardo di 40 secondi.
    Hanno fatto un bel casino e non hanno accontento nessuno.

  2. Vergognosi! Prima di fare i fighi con lo streaming del calcio in esclusiva perché non rendersi conto che in Italia non abbiamo coperture ottimali internet??? Non siamo mica in Svezia ! Sti magnacci , venderebbero la loro madre per una manciata di euro in più! Lasciavano il digitale terrestre una parabola e tutto quello che comprende una cazzo di antenna per vedere il calcio!!!! Invece no…. che schifo di paese di cazzari , solo fare i fighi i moderni come se internet fosse paragonabile a molti altri paesi ben più avanti del nostro… ma per favore!!!!

  3. Grazie SKY-JUVENTUS! In qualche maniera sta rottura de cojoni de CR7 doveva essere pagata da qualcuno. Guarda caso s’inventano sta porcata e la Juve si permette CR7 e regala Higuain e Caldara ad un Milan ormai fallito,riprendendosi Bonucci. Ragionate gente…ragionate! FORZA ROMA e W Il calcio minuto per minuto!

  4. Domanda: sapete che fine faranno le 60€ di abbonamento per le partite trasmesse da DAZN (proniuncia “The zone”)?
    Andranno ad ingrassare le casse della sua potentissima holding “ACCESS INDUSTRIES”, lobby statunitense che, senza il consenso degli abbonati DANZ italiani e di tutti gli altri stranieri, finanzia, anche grazie a tali abbonamenti, campagne elettorali milionarie per politici di cui non si può (perché non statunitensi) ed eventualmente non si vuole (perché politicamente contrari) dare il proprio voto… come ad esempio, Donald Trump!
    CHE GRAN FREGATURA LA VITA PER I MORTALI COME NOI… SE LA GUARDIAMO ALLA LENTE!

  5. in germania lo uso da un anno ormai, mai avuto problemi, poi se la partita è in ritardo di un paio di decine di secondi poco mi interessa, non stiamo parlano di un quarto d’ora. non ho mai avuto sky, ma so per certo che costa di più, con dazn per qualità/prezzo non ci si può lamentare. ne avevo le palle piene di vedere i streaming illegali/gratis in ucraino, portoghese, rumeno ecc.
    saluti e forza roma

  6. ‘The zone’ è un termine che si usa molto nei paesi di lingua Inglese e sta indicare quello stato di grazia che permette di esprimersi al meglio delle proprie capacità. E’ usato specialmente nello sport (quando il Capitano contro il Torino dribblò anche l’erba e si spostò il pallone con la suola degli scarpini e poi segnò era ‘in the zone’), nella musica (stato di ispirazione, vedere il film ‘Begin Again’ 2013) e in generale in UK.

    Bella la contrazione (DAZN) e fico usarlo come logo del sevizio di streaming…

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