Gyomber gioca col piede rotto: De Rossi attacca la sua foto nello spogliatoio

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REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - FEBRUARY 02: Norbert Gyomber of AS Roma after received medical care during the Serie A match between US Sassuolo Calcio and AS Roma at Mapei Stadium - Città del Tricolore on February 2, 2016 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - FEBRUARY 02: Norbert Gyomber of AS Roma after received medical care during the Serie A match between US Sassuolo Calcio and AS Roma at Mapei Stadium - Città del Tricolore on February 2, 2016 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

NOTIZIE AS ROMA – Da calciatore finito nel dimenticatoio a eroe dello spogliatoio romanista: strana la parabola dello slovacco Norbert Gyomber, 23 anni, arrivato la scorsa estate dal Catania e accolto dall’ambiente romanista con una punta di scetticismo. E dopo una prima metà di stagione da panchinaro quasi fisso, con l’arrivo di Luciano Spalletti le cose sembrano destinate a cambiare.

Schierato dal tecnico toscano in Sassuolo-Roma, il difensore ha disputato una prestazione discreta nonostante la situazione d’emergenza in cui si era venuta a trovare la retroguardia romanista. Ma ad attirare le attenzioni non è stata tanto la sua prova in campo, quanto il fatto che il giocatore sia restato a lottare sul terreno di gioco nonostante si fosse fratturato un dito del piede dopo un duro scontro con un calciatore avversario. Un gesto “eroico” che, ha dichiarato ieri Luciano Spalletti, ha spinto Daniele De Rossi ad appendere una foto dello slovacco nello spogliatoio. E che il gesto di Gyomber sia da esempio per tutti.

Giallorossi.net – F. Turacciolo

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22 Commenti

  1. De Rossi e’ uno dei pochi leader di questa squadra, tralasciando lo stipendio esagerato, e’ l’unico che poteva fare un gesto del genere, a me Gyomber non e’ mai dispiaciuto, mi semvra un ottimo soldato in senso positivo del terine, ordinato e che da tutto per la squadra. Bene cosi’.

  2. ecco…. a quelli che in due secondi etichettano come pippe al sugo i giocatori devono pensare che esiste anche l’uomo e non solo la tecnica….. questo ragazzo, che quando gli hanno detto che lo voleva la Roma si è fermato con la macchina per l’emozione e ha quasi pianto, e che pur non essendo un fenomeno onora la maglia giocando quasi un’ora con un dito rotto del piede…… che esempio per tutti….daje Gyomber e dajeee Roma

  3. Preferisco il giudizio del campo a queste caxxate da spogliatoio.

    Dateve da fa’ che il terzo posto è il minimo quest’anno.

    Ridicoli.

    • Blouson Noir… chiedo venia, ma non posso esimermi dal farti notare che prima di andare in campo, “si passa” dallo spogliatoio. E questo accade, o meglio, dovrebbe accadere in tutte le realtà e non solo sportive. Ricordati che è la MOTIVAZIONE che nasce dentro la quale spinge l’essere umano a fare cose lì per lì quasi impensabili… il Liecester insegna: non hanno fuoriclasse, anzi, nella loro squadra albergano più di un Gyomber… e i risultati sono evidenti. Il concetto di SQUADRA… GRUPPO… nasce spesso per merito di queste figure spesso messe nel dimenticatoio. Le caxxate da spogliatoio le alimentava l’allenatore precedente il quale non ha mai preso in considerazione (non capendo una ceppa) i Gyomber di turno….
      spero di essere stato chiaro. Saluti e… sempre forza Roma!

  4. Potrebbe essere il gesto,che fa’ scattare quella molla in un gruppo……forse da qui alla fine,vedremo una squadra molto,molto tosta……Dajeeee Roma….onore a te gjomber….

  5. Bravo Gyomber e ha fatto bene il Signor Spalletti a rimarcarlo un bel l’esempio da dare ai giovani visto la gente che gira anche tra certi tifosi che fanno i duri e poi vanno a piagnucolare xche’ divisi dall’amico del cuore. Spero almeno una volta di vedere Gyomber giocare nel suo ruolo

  6. Le guerre non si vincono solo con i cecchini o i grandi generali (giocatori di prestigio e altri dotati di grande tecnica) certo possono aiutare ma si vince anche con quei soldati semplici che armati di coraggio e senza di appartenenza stanno lìnell aangolo ad aspettare il loro turno per combattere senza indugi e senza spinte dai fans

  7. o ho azzeccato anche questo giocatore che io ero l’unico ripeto l’unico in assoluto a difendere questo giocatore ,che io ho sempre detto non è un fenomeno ma è un buonissimo difensore meglio sicuramente di juan jesus che tutti volevano in questo sito!!!

    qua nessuno lo sà ma gyomber quest estate è stato preso che era ancora infortunato ed era piu meno 1 anno che era fermo per infortunio e nonostante questo il ct della slovacchia lo aveva messo subito titolare nella slovacchia nelle partite qualificazioni europe che si sono qualificati anche ,in piu lo metteva in campo anche non nel suo ruolo piuttosto di averlo in campo perchè troppo importante per la squadra e addirittura a in qualche partita a giocato al posto di skrtl del liverpool che non è proprio scarso anzi!!

    non etichettate!

  8. Dobbiamo sempre dare piu di una o due opportunità ad un giocatore anche se non eccelso, ma spesso più utile perché funzionale alla partita.
    Non vorrei sbagliarmi , ma il lancio a Perotti a col Sassuolo sia stato fatto proprio da un calciatore già giudicato male , Emerson Palmieri.
    Riflettiamoci

  9. Noir Vorrei ricordarti Che in un gruppo servono I giocatori forti ma serve e molto anche gente Di carattere perche’si puo’sopperire a qualche lacuna Tecnica mettendo in campo ardore agonistico e spirito Di sacrificio .Vorrei inoltre farti notare Che giocatori con queste caratteristiche sono diventati campioni del mondo( gattuso/perrotta). Tanto Di cappello a gyomber

  10. Uomini, non signorine. Si lotta fino alla fine, poi se si perde la gente a Roma batte pure le mani, a patto di vedere la maglia fradicia di sudore.

  11. c è ki piange x i fischi(palle mosce keite) e chi lotta aggrappato alla sua occasione
    hai vinto te norbert da dimenticato ad esempio…
    il labbrone mailiano nn ha mai perso occasione di fare dichiarazioni da superbo ma poi in campo……piu gyomberg meno keita

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