Il colore della pelle

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AS ROMA NEWS – Poiché il razzismo è soprattutto cretino, l’antirazzismo deve cercare di essere intelligente: altrimenti perde il suo fondamentale vantaggio. Ho dato una prima occhiata, poi una seconda, poi una terza alla prima pagina del Corriere dello sport accusata di razzismo.

Il titolone “Black Friday”, che presentava Inter-Roma esaltando il duello tra due star afro-europee del match, l’interista (belga) Lukaku e il romanista (inglese) Smalling, di razzista non aveva né il tono né l’intenzione. Era semmai un titolo incauto, che maneggiava una materia incandescente con festosa leggerezza. Ma il razzismo è ben altra cosa.

Gli unici che hanno il diritto di risentirsi sono i due diretti interessati. Molto meno le società di calcio e le istituzioni sportive italiane, che per lunghi anni hanno sopportato di tutto (svastiche, antisemitismo, saluti romani, il verso della scimmia contro i calciatori “negri”, sghignazzi su Anna Frank) quasi senza battere ciglio. Quanto all’uso del nero nel titolone, se la sola maniera per dimostrare che non esiste discriminazione o pregiudizio è non fare alcun cenno al colore della pelle, significa che discriminazione e pregiudizio sono ancora fortissimi.

Diceva una vecchia battuta (forse di Lenny Bruce) che il razzismo sarà finito quando potremo dire senza problemi che anche un nero può essere stronzo. In questo caso siamo molti passi indietro: desta imbarazzo anche dire che due neri sono bravissimi. Non so se aiuta a chiudere l’incidente, ma come colonna sonora suggerirei James Brown: “Say it loud, I’m black and I’m proud”. Dillo forte, sono nero e ne sono fiero.

(La Repubblica, M. Serra)

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22 Commenti

  1. Forse prima di tacciare gli Italiani di razzismo,bisognerebbe andare nei parchi e giardini di tutta Italia,per vedere spaccio di droga a opera di gente di colore ,come dimostrato in varie trasmissioni tv,senza considerare altre malefatte(furti,violenze ecc),quello e’ il vero schifo,che sopportiamo da anni, non un titolo su un giornale,che seppur sbagliato,non mi sembra abbia i connotati di un pensiero razzista, e che ognuno poi puo’ interpretare alla sua maniera,e farlo passare per quello che vuole!

    • Spero che tu stia scherzando….
      generalizzare dicendo che gli italiani sono razzisti è dello stesso basso livello che generalizzare dicendo che i neri delinquono.
      Non c’è colore nella criminalità, spacciano i bianchi i gialli e i neri, la lista dei crimini dei ‘bianchi’ è lunga quanto quella delle altre etnie se non di più.
      Il vero schifo, che sopportiamo da anni, è assolutamente trasversale

    • ma tu hai presente la mafia italiana la quantità di droga che movimenta in tutto il mondo?
      lo sai da dove viene la droga che vendono al pacchetto i tuoi odiati “neri”?
      lo sai che la famigerata mafia nigeriana non muove un dito se non sotto alla mafia italiana?
      davvero pensate che l’italiano si possa lavare la coscienza puntando il dito su 4 disperati che vengono da fuori?
      certo che ci sono molte cose da aggiustare in Italia, ma Salvini o chi per lui vi ha proprio cotto il cervello.
      e questa anche è la matrice del razzismo: mi fa schifo la delinquenza ma soprattutto quella degli stranieri.
      giornali interi dediti alla raccolta di qualunque fatto delinquenziale extracomunitario per riempire le pagine ogni giorno, la delinquenza italiana quasi neanche citata e non lo chiamiamo razzismo?
      buonanotte Italia
      ah, Black Friday era solo una battuta, lasciatelo in pace.
      p.s. io sono sociologo, la popolazione italiana è culturalmente e involontariamente razzista sotto quasi tutti gli indicatori di ricerca, al di sopra della media europea e nella maggior parte dei casi colpevolmente disinteressata alla faccenda. chi ne parla è buonista.

  2. Rinfrescatemi la memoria, c’è stata tutta questa caciara dopo che i tifosi del Verona ci hanno chiamato “Terroni”?

    • solito ragionamento vittimistico:
      se ne stanno occupando e sono previste sanzioni dopo la diffida per il fatto con Balotelli.

    • Patrizio, sanzionare non equivale ad educare ad un bilanciato e sano rispetto. Guarda in America dove chi può permetterselo pagando la cauzione ritorna a spasso. Perché non c’è stata la stessa risonanza? Un episodio di razzismo è stato quasi taciuto e uno scivolone di quel coglxxne di Zazzaroni ha scatenato il pandemonio… detesto queste mode del momento. Il razzismo o lo si combatte tutto alla stessa maniera o non lo si fa per niente.

  3. Stefano55 ti informo che siamo come italiani tra i massimi esportatori mondiali di mafia e crimine, vado spesso in giro per il mondo e tra i peggiori spacciatori ci sono gli italiani, sono cresciuto in una terra dove si sparava a mezzogiorno nelle piazze con centinaia di bambini, la droga in Italia la spacciano tutti (italiani e non) dunque che sta a ddi? Cosa c’entrano la doverosa lotta trasversale al crimine di ogni colore ed i parchi dove si spaccia (lo fanno tutti, italiani e non) con il doveroso rispetto di ogni diversità? Come al solito in Italia si prendono a pretesto vari elementi per coprire e giustificare il razzismo latente in molti “di noi”. Ogni scusa è buona per negare il razzismo, ma ormai non si può più negare, nessuno la da più a bere a nessuno.

    • Dark Dog, condivisibile quanto dici sul crimine e al rispetto doveroso delle diverse etnie. Tuttavia, molti su questo sito che sosterrebbero quanto affermi, battendosi il petto per la civiltà, ogni giorno si porgono beatamente del “laziale”, “quaglia”, “cesarone”, “mariones”, “Flinstones” e via dicendo… fino a che le persone non comprendono a fondo il vero senso del razzismo e il desiderio spasmodico dell’uomo, conscio o inconscio, di ergersi e differenziarsi ogni etica va a farsi benedire. Queste battaglie partono dal basso, dai piccoli gesti quotidiani oppure stiamo solo cercando di tenere in piedi un traballante tavolino a tre zampe.

  4. Io abito a San Lorenzo,e la sera sotto casa ho gli africani che spacciano droga,e non mi sta bene! Quello che fanno gli italiani all’ estero non mi interessa,io guardo in casa mia,chi sta in Italia deve rispettare le regole,chi non le rispetta Andersen,e questo non significa essere razzisti.E questo per dire anche che del titolo del corriere dello sport non me ne frega una mazza,con tutti i problemi che abbiamo in Italia,stiamo a pensare al titolo di un giornale,stanotte ho dormito lo stesso,a me interessa la partita ,altre questioni vanno dibattute in altre sedi,non in questa.Punto!

  5. Divano’s gli Italiani non sono razzisti, non bisogna confondere il Razzismo con l’ intolleranza verso soggetti che creano e hanno creato problematiche a non finire,tra Rumeni,Albanesi,Africani,etc etc, non ho mai sentito parole Razziste contro Filippini,giapponesi, cinesi,o magari indiani che ormai si trovano nei piu svariati posti di lavoro,ripeto LAVORO, come mai con queste etnie non si parla mai di Razzismo,e con altre si?

    • Cosa stai a dire? I rumeni statisticamente commettono meno crimini di quasi ogni altra nazionalità straniera considerando il loro numero. E’ ovvio che se sono più di 1 milione se ne sentirà parlare più che rispetto ad altre comunità molto più piccole

  6. Prima di tutto che anche cinesi ed indiani entrano in questo calderone di episodi discriminatori (al sud in Italia da molti gli indiani vengono etichettati come puzzole e null’altro, a Londra hanno in mano mezza città e li rispettano anche gli Italiani), secondo che kaiser di ragionemento fai? L’intolleranza verso un’intera razza o nazione vanno bene (perché magari vedi spacciare un algerino sotto il tuo becco e te la prendi con l’Algeria intera) ma il razzismo dici di no? E dov’è il confine? Ma che ragionamento è? Ma come kaiser ragionate? Dunque se a San Lorenzo spacciano gli africani è giustificata l’intolleranza verso gli africani? E ti sembra anche normale? Dunque è giusto che discriminino in giro per il mondo gli italiani come mafiosi? Oppure non te ne frega nulla perché tanto fuori dall’Italia non ci devi andare a lavorare? Questo sarebbe il ragionamento? Tutto chiaro, per come sostengo sempre, questo è il pensiero di molti italiani e poi è ipocrisia prendersela con i buhhh. Complimenti Stefano55, illuminante.

  7. Ho lavorato in nigeria e non c’ e gente piu pericolosa e razzista verso i bianchi degli africani (dell’ Africa nera) , che fanno le vittime qua,ma poi al loro paese ti sputano in faccia!A Londra sono stato ,e stiamo parlando di gente che lavora,no che si fa i ca**i suoi,e per questo sono rispettati.Poi caro Dark Dog ,visto che tanto sei di coccio,pensala come vuoi,tanti saluti!

  8. Giustamente sono razzisti in Nigeria e quale risposta migliore (per un mondo migliore) essere razzisti anche noi? Certo, certo.

  9. Stefano hai fatto un miscuglio con di tutto un pò.
    Il mio discorso era esattamente contro la GENERALIZZAZIONE. Non è che se sotto casa tua i nigeriani spacciano allora la Nigeria è un Paese di spacciatori…
    In base a questi luoghi comuni allora potremmo dire che la Polonia è un Paese di badanti, l’Italia di mafiosi, la Romania di zingari, le Filippine di camerieri e la Svizzera di orologi a cucù…
    Dai, è ovvio che ogni stato ha la sua criminalità (autoctona o importata non fa differenza) ma non puoi farne un discorso di etnia. Ci dovremmo essere già affrancati dalle teorie lombrosiane no?
    In questo mi trovo d’accordo co dark dog (che non succede quasi mai), ma se la maggior parte della gente ruba non è che se rubo pure io allora ho delle attenuanti.. sempre ladro sono

  10. Ciao Dark Dog, anche se spesso abbiamo idee molto contrastanti mi fa sempre piacere il confronto, e ricambio volentieri il saluto.
    E comunque Forza Roma! Daje che stasera li famo NERI….

    • Stefano, la possibilità di controbattere e, perché no, di rimanere sulle tue posizioni, argomentando, ce l’hai. Eppure il livello della replica è talmente infantile che neanche mio nipote di 8 anni ti prenderebbe sul serio.
      Si vede che questo è il massimo che puoi permetterti. Stai bene così.

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