Il pagellone del mercato: Juve e Napoli le migliori, bene Roma e Fiorentina

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AS ROMA NEWSJuve e Napoli (8 ex aequo) di un’incollatura davanti alla Fiorentina, il Milan e la Roma (7 uno e trino). La metafora dello sprint funziona sempre nel calcio-mercato. E spiega bene le dinamiche di un’estate che ha visto un viavai frenetico. Sono partite purtroppo altre star come Cavani, i giovani talenti Lamela, Marquinhos, Jovetic e il nazionale Osvaldo. Quindi l’emorragia continua, ma sono arrivati anche quei campioni che da tempo aspettavamo. Nel turnover spiccano gli ingaggi juventini di Tevez e Llorente (oltre l’azzurro Ogbonna), mentre il Napoli ha ottenuto il sì di Higuain e Callejon, oltre che del belga Mertens. Ma anche la Fiorentina s’è assicurata Mario Gomez dal Bayern. Insomma la Serie A non sarà più competitiva ai vertici d’Europa, ma evidentemente ha ancora l’appeal per un ricambio sempre ad alto livello. E cio ha comportato evidentemente dei costi. Basti pensare che un anno fa il saldo delle operazioni portava a un +19,9 milioni. Ora, invece, si chiude con un passivo di 26,5 milioni per un giro d’affari di 440 milioni.

IL FINALE — L’ultimo giorno consegna poco, le prove di scambio tra Gilardino, Quagliarella e Borriello s’arenano a tarda ora: anche per il veto di Conte. Così la chiusura vive dell’eco del ritorno di Kakà in rossonero. Il Milan, dopo aver ceduto Boateng e acquistato Matri dalla Juve, s’è tuffato nell’operazione madrilena che ha riportato Ricky a condizioni più che vantaggiose. E Adriano Galliani chiude con un altro colpo in attesa dello sbarco di Honda a gennaio.

PRIMATO — Ma questa è stata soprattutto l’estate di Juve e Milan. Il club bianconero ha finalmente messo le mani su di un top player come Tevez e ha irrobustito una rosa già competitiva. Senza trascurare la politica d’investimento sui giovani che vede il controllo bianconero su attaccanti di prospettiva come Gabbiadini, Immobile, Zaza e Berardi. C’è un progetto e si vede. Ma non è da meno la politica di De Laurentiis. Sostituire Cavani non era semplice. Lui non solo ha preso Higuain e Callejon dal Real, ma s’è assicurato pure Mertens e Reyna. E soprattutto sta per convincere Zuniga a rinnovare, inducendolo a voltare le spalle a Juve e Barcellona. Una prova di forza e un bagno di fiducia per tutto l’ambiente. Anche la Fiorentina ha voltato pagina con determinazione. La famiglia Della Valle ha perso Jovetic e Ljajic, ma ha impedito che andassero alla Juve e al Milan. E la campagna acquisti non s’è fermata a Gomez: Ilicic, Joaquin e Rebic danno solidità alle ambizioni della squadra di Montella.

SACRIFICI — E veniamo al caso-Roma. La zavorra del bilancio ha imposto il sacrificio di Marquinhos, Lamela e Osvaldo per un introito di quasi 80 milioni. In compenso, però, gli oltre 50 milioni spesi hanno permesso d’assicurarsi giocatori del livello di Strootman, Ljajic, Gervinho, Maicon e Benatia. Insomma il ricambio fa ben sperare. Invece l’Inter (6,5) si ferma a metà del guado anche per la contemporanea trattativa di Moratti con Thohir. Gli investimenti arriveranno e saranni all’insegna della linea verde. Intanto Mazzarri è partito bene e può lavoare con calma su Icardi, Taider e Belfodil. Bisogna pensare positivo.

IL PAGELLONE

JUVENTUS – VOTO 8

NAPOLI – VOTO 8

FIORENTINA – VOTO 7

ROMA – VOTO 7

MILAN – VOTO 7

INTER – VOTO 6,5

LAZIO – VOTO 5,5

(Fonte: Gazzetta.it)

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