NOTIZIE AS ROMA – Il Tribunale amministrativo del Lazio continua a rifilare botte da orbi al I Municipio sulla vicenda del Roma Store di via del Corso. Ad agosto scorso la Roma aveva trascinato al Tar il I Municipio che, stando ad alcune relazioni dei Vigili, voleva chiudere il negozio considerato abusivo. Il 5 settembre il Tar, stigmatizzando il lavoro dei Vigili e le decisioni del Municipio (i cui provvedimenti presentavano «profili di incertezza nei propri presupposti motivazionali» visto che non si capiva «come sia computato negli accertamenti svolti») aveva sospeso temporaneamente i provvedimenti municipali rinviando la decisione nel merito all’udienza del 7 novembre.
Ed è arrivata, puntuale, la seconda stoccata: il Tar ha confermato l’accoglimento della domanda cautelare della Roma di sospendere sia le multe elevate dai Vigili che il provvedimento di chiusura adottato dal Municipio. Sta per chiudersi, quindi, una storiaccia che vedeva il I Municipio accusare la Roma di aver aperto, il 27 luglio 2016, il suo Store più importante a via del Corso non rispettando le normative sulle dimensioni: per i Vigili il negozio era 268 metri quadri, 18 sopra il limite dei 250 vigente in centro. Per la Roma e per il Tar, invece, il negozio (area di vendita) è solo di 247 metri quadri. Ora il Municipio avrà 60 giorni di tempo per verificare che lo spazio del piano interrato di 63 metri quadri sia effettivamente adibito solo a museo, come la Roma dichiara. Conclusa l’ultima verifica, il giudizio finale sarà emesso nell’udienza fissata per il 14 febbraio 2018. Se andrà tutto bene, il Roma Store di via del Corso e i suoi 13 dipendenti saranno salvi.
(Il Tempo, F. Magliaro)
È un vigile laziale, il comune non poteva chiudere un occhio per omissione di atto d’ufficio.
E 2 avanti un’ altro , Codacoglions io aspetto sempre Te . Buongiorno e sempre FORZAROMA
Aahhahahaha. Daje Roma!
Con il Comune di Roma c’è solo una strada da seguire, quella giudiziaria. Vedete come perdono arroganza e sicumera. Forza Roma, se ancora pongono problemi per lo Stadio portateli in Tribunale ci sono tutti i presupposti per una causa supermilionaria. Impossibile, secondo me, dopo anni e milioni spesi per le varie progettazioni e dopo due formali attestazioni di pubblica utilità (Marino e Raggi) che ancora possano sussistere incertezze. Problemi di viabilità ? li risolvessero il Comune di Roma e la Regione. A questo punto non può essere un problema della A.S. Roma che ha correttamente operato sempre secondo le indicazioni dell’Amministrazione Comunale a prescindere dall’orientamento politico.
Pijatevela n’der ku
as Roma VS Pizzardoni Laziali 3-0 colpiti ed affondati 😉
scusate ma che città sbiadita che la Mia Roma stava diventando..
Non ci curiamo di loro ed andiamo avanti come un TRENO.