La Roma cerca il vero Dzeko

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NOTIZIE AS ROMA – «Dobbiamo essere più concreti: la differenza è stata tutta lì». Spalletti indica lo specchio della porta avversaria ai suoi giocatori. E gli chiede efficacia e lucidità al momento di concludere. Perché la crescita della Roma non deve passare solo nell’attenzione e nell’organizzazione difensiva. Serve anche l’altra fase per completare il percorso: contro il Real, nonostante lo sforzo fatto con pressing e ripartenze, di chance ne ha contate poche. E, nel paragone con gli avversari sicuramente più precisi, sono state anche sfruttate male.

TIRO AL BERSAGLIO – Lucio, fin dal giorno del suo insediamento a Trigoria, ha lavorato sui movimenti degli attaccanti. Si è messo in mezzo a loro per partecipare, di persona, all’addestramento e spiegare come arrivare alla conclusione. Spesso, pure in conferenza stampa, ha chiarito che anche gli esterni devono lasciare la fascia per andare al tiro. Esercitazioni sui tagli e sulle verticalizzazioni, a prescindere se in campo ci sia Dzeko o no. Bisogna avere più opzioni nella finalizzazione, per non scaricare ogni responsabilità solo sul centravanti. Che, da qui al traguardo, è comunque chiamato a ritrovare la mira per regalare alla Roma i gol da podio Champions. Perché, come dimostra la posizione in classifica, non sono sufficienti i 17 marcatori diversi della stagione (18, contando anche la Champions).

MEDIA AL RIBASSO – La Roma ha chiuso l’ultima giornata del torneo con il 2° miglior attacco: 47 gol in 25 match contro i 53 del Napoli. Ha sorpassato la Juve prima in classifica che ieri sera, dopo l’anticipo al Dall’Ara contro il Bologna (0 a 0), è rimasta sotto di 1 (46 reti, con 1 gara in più). Il trend del gruppo giallorosso, però, non è più quello di inizio stagione. La gestione Garcia, in 26 incontri (19 di campionato, 6 di Champions e 1 di Coppa Italia), ha raccolto 47 gol, cioè 1,8 a partita. Nella nuova éra Spalletti, invece, sono stati 11 in 7 match (6 in A e 1 in Champions), quindi 1,57. Il calo nelle realizzazioni è più evidente se si considerano le prime 7 gare dell’annata (6 di campionato e 1 di Champions): 14 reti e dunque 2 di media. Il paragone è abbastanza indicativo perché sono le stesse avversarie di serie A, più il Barcellona a settembre e il Real adesso, entrambe ospiti all’Olimpico.

EQUIVOCO TATTICO – Anche per questo Lucio, proprio prendendo atto dei numeri (e delle occasioni create), pretende il salto di qualità dagli specialisti. A cominciare da Dzeko che, fuori inizialmente contro il Real, riavrà il posto da titolare domani contro il Palermo. L’obiettivo dell’allenatore, come ha più volte ripetuto in pubblico, è metterlo nella condizione ideale di poter tornare il finalizzatore principe e non solo il riferimento avanzato. Più che il sistema di gioco sul rendimento del centravanti sembra pesare il partner. Spesso la Roma usa gli esterni più che la seconda punta. Probabilmente il bosniaco si trova meglio quando può contare sulla vicinanza di un compagno. A dirlo sono le cifre che hanno accompagnato la sua carriera: il top lo ha raggiunto accanto a Grafite nel Wolfsburg, ma si è trovato alla grande anche con Aguero e Jovetic che nel City sono stati bravi ad accompagnarlo. Spesso a Manchester ha sfruttato la presenza del trequartista molto offensivo nel 4-2-3-1: le ali, più la seconda punta. Qui può essere aiutato anche con il 4-3-1-2, il 3-4-1-2 e il 4-4-2. Volendo, anche se dipende dalle caratteristiche dei centrocampisti, con il 4-1-4-1, l’ultimo modulo giallorosso. Fa più fatica, ovviamente, con il 4-3-3, se alle sue spalle non si presenta nessuno.

VALUTAZIONE AD PERSONAM – Dzeko ha preso male l’esclusione di mercoledì sera contro il Real, soprattutto dopo essere stato decisivo a Modena contro il Carpi. Spalletti conterà sulla sua rabbia per allungare, sfruttando la sfida di domani sera all’Olimpico contro il Palermo, la striscia di vittorie in campionato. Ma il centravanti, confrontandosi in queste ore con il suo entourage, ha fatto sapere che le prossime 13 partite di campionato saranno fondamentali per il suo futuro. A fine stagione tirerà poi le somme. Che è poi quello che faranno anche la Roma e Spalletti.

(Il Messaggero, U. Trani)

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15 Commenti

  1. E qual’è il vero Dzeko? Datemi una stagione e un anno di riferimento prego!!! Qui ce vole Leonardo Di Caprio (Revenant!!!!)

  2. Caro Dzeko la matematica usala per contare i goal che hai fatto fino ad ora con tutti quelli che ti sei mangiato che poi le somme vere le tira la Roma conun bel baciotto annesso, ccosicché Dzecotto avvisato mezzo salvato…….

  3. Faccio un appello a tutti i tifosi della Roma: NON ABBOCCATE A QUESTI ARTICOLI,studiati scientificamente per seminare malcontento e creare crepe tra tifosi e squadra. Adesso polemizzare non serve a nulla, serve solo sostenere la squadra perché la squadra sta crescendo, può crescere ancora e anche tanto e se noi ci mettiamo a contestare e a insultare dzeko e gli altri otteniamo come risultato solo perdere fiducia, posizioni in classifica e il gioco che con spalletti inizia a farsi vedere. Il pareggio della juve col Bologna deve farci capire che il campionato é difficile e che basta poco, basta creare malumori, che la squadra può iniziare a perdere colpi. IO E TUTTI QUELLI COME ME CONTINUEREMO A DIFENDERE LA ROMA A PRESCINDERE FINO A FINE CAMPIONATO. DAJE!!

  4. Allora. teofilo, secondo te ci potevamo tenere anche Iturbe? O magari dovevamo continuare a dargli fiducia e a metterlo in campo dal primo minuto tanto, prima o poi, doveva fare qualcosa di buono. E noi tutti zitti a vedere quello scempio di punti persi? Caro Teofilo, qui si gioca in serie A e la Roma è una squadra di grandi ambizioni e costruita per vincere trofei. Qui non stiamo al campionato di Roccacannuccia o al torneo del centro anziani. Qui si pedala e si gioca e i giocatori sono pagati per questo e anche molto profumatamente. Chi non pedala e non gioca va in panca e senza mugugnare. Altrimenti fuori dalle p…e!!!

    • Occhi aperti, non hai capito. Io sono stato il primo a dire IN ESTATE (e sottolineo in estate) che iturbe doveva andare via…quello che dico é questo 1) IN QUESTI GIORNI I PRESIDENTI DI INTER E MILAN HANNO DETTO CHE PER LORO É VITALE IL TERZO POSTO, 2) VISTO CHE NOI SIAMO I PRINCIPALI CONCORRENTI AL TERZO POSTO NON MI STUPISCE UNA CAMPAGNA DI STAMPA VOLTA A DIVIDERE TIFOSI E SQUADRA, 3) CRITICARE ADESSO NON SERVE A NULLA. Spalletti sa come gestire devo e tutti gli altri. Quindi ADESSO SI TIFA ALLA MORTE. A LUGLIO SI FARANNO I CONTI. È CHIARO?

  5. Il problema di Dzeko e’ il suo ingaggio alto e per troppi anni… difficile trovare qualcuno che se lo pigli, personalmente e’ stata una delusione clamorosa, se per iturbe si era preso un ragazzo ancora tutto da scoprire con Dzeko credevo si andasse sul sicuro… sara’ il nuovo Borriello con ingaggio faraonico a spese dell’As Roma. Comunque finche’ stara’ in campo con la nostra maglia lo sosterro’.

  6. Penso che Spalletti non sia scemo a giugno deciderà lui se vale la pena tenerlo se da dei segnali di ripresa sia come impegno che in fase di conclusione o inutile insistere

  7. Probabilmente tutti i frequentatori di questo sito, assidui e occasionali, non guadagnano in un anno quanto Dzeko (parlo di centinaia di persone). Doveva essere un rinforzo decisivo preso in agosto per fare il salto oltre la juve. E’ perfettamente lecito farsi delle grosse domande. Non vogliamo fare paragoni con Iguain (sarebbe blasfemo) ma con Bacca perbacco sì.

  8. Ancora un articolo intessuto ad arte, sempre dalla stessa redazione che cerca incessantemente il modo di creare malumori e dividere i tifosi.. addirittura si ricorre alla media gol e dal paragone cercano subdolamente di far passare il messaggio che la Roma di Garcia era più prolifica, quasi a voler rimpiangere il francese..
    il nostro momento meriterebbe entusiasmo, perché solo un fenomeno (CR7) e la sfortuna ci hanno battuto in champions e, per il resto, veniamo da 4 vittorie di fila in campionato, invece cercano di instillare la depressione e il malcontento, sai com’è, ieri la Rubbe ha perso 2 punti, non sia mai che glieli rosicchiamo.. daje Edin, azzitta ste cornacchie scribacchine e daje Mister coi suppostoni! Ora dobbiamo solo pensare a una cosa: vincere contro il Palermo.. DAJE ROMA!

  9. Io continuo ad avere fiducia in dzeko l unica cosa che mi incazzare è l apatiae quell impressione che da di non volere lottare su ogni palla che ci vada con poca convinzione.

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