AS ROMA NEWS – Senza Champions, e a quanto pare, senza Conte. L’attualità sembra infierire sulla Roma. Niente di definitivo, ma il flop rischia di essere doppio. L’obiettivo vitale della proprietà Usa è quasi sfumato a Marassi: 4° posto lontano e traguardo ormai vicino. E, al tempo stesso, il top coach si prepara a scartare il progetto giallorosso. Nel finale di stagione, insomma, lievita ulteriormente la delusione. Di Pallotta. Ancora di più della tifoseria.
AVVICENDAMENTO INUTILE – Il cambio in panchina non è servito a invertire il trend negativo: in 2 mesi e 9 match (raccolti 15 punti su 27), il 3° posto rimane a 4 punti e il 4° a 3. Ranieri come Di Francesco, fuori dalla zona Champions. Addirittura indietreggiando: a 3 giornate dalla fine, dal 5° posto scende al 6°. E le rivali in fuga, l’Inter e l’Atalanta, sono avanti per la differenza reti. Il Milan, invece, per gli scontri diretti. La tappa di Genova conferma che la Roma anche in quest’annata è stata sopravvalutata. Tecnicamente, tatticamente, fisicamente e psicologicamente. Attacca male, difende peggio. E si distrae sempre sul più bello. Oggi come ieri, senza gioco e anima. E senza 60 milioni in cassaforte.
EFFETTO BOOMERANG – Come se non bastasse, Conte sta per decidere di fermarsi al Nord. A Le Iene, invece, conferma: «Al sessanta per cento allenerò in Italia». Niente di nuovo. Antonio ascolta la moglie Elisabetta che lo vuole rivedere in serie A. La signora indica al marito il campionato, non la città e quindi la squadra. L’allenatore lascia socchiusa pure la porta oltre confine. «Trenta per cento all’estero». Fermo non pensa di restarci, sarebbe la seconda stagione di fila: «Dieci per cento». Rimangono, dunque, le nostre 3 big: la Juve ancora indecisa su Allegri, l’Inter sempre impegnata con Spalletti e la Roma libera da qualsiasi vincolo. Nella testa del salentino, questo è il podio per ambizione e progetto.Pallotta parte dietro: il tecnico, del resto, conosce meglio gli interlocutori di Torino e di Milano.
Il presidente giallorosso, però, spera fino all’ultimo di poter usare il passe-partout Petrachi, anche se è consapevole, lui come il suo management, di quanto la negoziazione sia complicata. Ogni giorno di più. Zhang, con la spinta di Marotta, è pronto allo scatto decisivo per battere in volata Agnelli, non del tutto convinto da Paratici e Nedved. La Roma rimane lì, spaesata e spiazzata in mezzo al guado, proprio nella stagione che già viene catalogata come fallimentare. L’unica chance di Pallotta, se davvero vuole voltare pagina, è ingaggiare Conte. Se non ci riesce, il clima in città diventa davvero pesante. Antonio sulla panchina dell’Inter, e non tanto su quella della Juve, sarebbe lo smacco insopportabile per la proprietà Usa e ancor di più per la gente.
EXIT STRATEGY – I giocatori più rappresentativi sono stati avvisati che la trattativa con Conte sta prendendo la piega peggiore per la Roma. Meglio dire loro la verità , anche a costo che qualcuno prepari in anticipo la valigia. «Chiedete a lui se arriva…» ha svicolato pure Totti. Massara, il ds a tempo che presto lascerà il posto a Petrachi, gestisce la quotidianità . Non è certo lui, però, a occuparsi dei rinnovi/prolungamenti di contratto messi in preventivo dalla proprietà Usa: El Shaarawy e Zaniolo, le priorità . A loro si dedicherà Petrachi.
Il piano B, intanto,è come se non ci fosse. Eppure la Roma, come Antonio, ha il suo podio. Si conosce l’allenatore sul gradino più alto. Ed è nota l’alternativa: Sarri. Che, conquistata con il Chelsea la partecipazione alla Champions, è vicino alla finale di Europa League e felice di restare a Londra. Il 3° sul podio, da tempo, è Gasperini. Ma, tenendo presente che c’è pure il Milan in agguato, il 4° posto con l’Atalanta lo avvicina più alla Grande Europa che alla Capitale. Bisogna aspettare la finale di Coppa Italia. Giampaolo spera, ma nessuno lo ha chiamato. Nell’attesa, non è da escludere che esca il tecnico a sorpresa. Dal cilindro. E non è detto che sia vuoto.
(Il Messaggero, U. Trani)


Consecutio rerum.
Qualcuno si innervosisce sulle voci che ritiene messe in giro ad arte per spingerlo a vendere ora che senza certezze sullo stadio non è il momento.
Un amichevole scambio di vedute (non chiamiamola ancora trattativa) si raffredda.
Il referente interno degli “interessati” perde terreno e non può più essere garante di un immediato futuro.
Anche se non dovrebbe, il raffreddamento cala sulla stessa squadra, limitandone gli entusiasmi e le speranze di un futuro per vincere.
Chi si era avvicinato si allontana.
Chi voleva restare a questo punto è scazzato (e si vede, pure in campo).
In che modo l’ambiente influenza la squadra?
Così. Quando le “voci” escono, girano, tornano.
Quando la società ha una strategia metacomunicativa inesistente.
Vincere le tre partite che restano, battendo la Juve, significa solo mettere al sicuro la partecipazione all’EL.
Che l’Atalanta perda a Torino ci può stare, ma che oltre questo pareggi col Genoa o col Sassuolo, visto l’attuale condizione sembra molto improbabile.
Il Milan inoltre ha tre partite “facili” e può vincerle tutte.
Pareggiare con la Juve e vincere con Parma e Sassuolo, ancora ti permette l’EL, visto che l’unica squadra che potrebbe arrivare a pari è il Torino (vincendole tutte) ma soccomberebbe per via degli scontri diretti.
Inutile dire che per il ranking, faticosamente conquistato in questi anni, l’EL sarebbe essenziale.
Ma l’uscita ormai certa dalla Champions, ha indotto chi aveva dei dubbi a scioglierli.
Da cui le notizie di oggi.
Credo che Pallotta deve vendere allo sceicco, lui ha fallito e chi fallisce deve uscire di scena. Tanto per lui la Roma è solo un investimento.
Forza Roma Daje
Ma se Conte ha detto queste cose inutile stare ancora lì a sbavargli addosso basta ce ne sono tanti di allenatori bravi che pretendono molti meno soldi di Conte,basta saper scegliere bene
Certo, tra allenatori mediocri che siano al contempo uomini privi di dignità alcuna.
Credo sia difficile scegliere bene, ma il futuro è questo.
EDF docet
Allenatori bravi ce ne sono, ma a noi serve uno che se i giocatori in ogni partita importante “entrano in campo con l’approccio morbido” o se perdono 9 punti per gol presi dopo il 90° (in questa classifica siamo primi) li attaca al muro e se mangia uno per uno
SERVONO I GIOCATORI FORTI
Non ho mai creduto alla possibilità che la Roma potesse prendere Conte Sarri Mourignho allenatori di caratura internazionale senza offesa per mister Ranieri che secondo me non ha nulla da invidiare i sopracitati.detto questo credo che Pallotta ha fatto male i conti prendendo monchi ma devo dire che si da la colpa a Baldini ma non è lui il vero colpevole! Il vero colpevole sono quelli che davano le colpe a sabatini quelli che lo accusavano di prendere stecche e di portare mezzi giocatori..
Senza Champions e senza Conte.
Senza stadio e senza arabi…
…C’è rimasto er core grosso, mezzo giallo e mezzo rosso
ma pure il mio fegato si è abbasatanza ingrossato, e non solo quello.
I soldi per fare le tournée in giro non sono quelli che incassi per la qualificazione champions quindi se non hai una rosa di altissimo livello converrebbe a pallotta di fare due mesi di preparazione seria in un solo posto con 5 6 amichevoli il risultato finale sarebbe diverso da quello attuale per una società come la Roma
Il pareggio di Genova ha mostrato i nostri limiti caratteriali, dispiace dirlo ma ci siamo affossati da soli. Il futuro ora sembra grigio, ma una società importante deve avere altre opzioni se conte non viene, e non parlo di Giampaolo ma allenatori carismatici, io ci proverei con l’allenatore dell’ajax per esempio. Sarebbe anche gradito che qualche dirigente parli, se non facciamo la CL, cosa farà la Roma.
Una vittoria in Champions contro il Chelsea allenato da questo signore non fa sì che cambi un giudizio di un progetto a lungo termine.
Conte vuole garanzie in primis, e la Roma ad oggi quelle garanzie non può assolutamente darle, e per garanzie intendo NON SVENDERE ogni anno…
Chi può accettare questo tipo di modus operandi della svendita è un allenatore provinciale, da metà classifica, uno che sogna in grande ma che finora ha vissuto in una realtà provinciale. Ecco, un De Zerbi, un Giampaolo queste sono le figure..uno che accetti tutto in silenzio a seconda delle circostanze finanziarie…
Panucci, Donadoni, Di Biagio, mezzi allenatori per arrancare al momento. Poi per carità se dovessimo fare più del dovuto compitino aziendale ben venga per Pallotta..ma la corda si sta spezzando!
Con la Roma sesta e la Lazie vincitrice in Coppa Italia ci sarebbero da fare ben 3 turni preliminari di EL, ipotesi che ad oggi è del 50%.
Nella migliore delle situazioni potremmo arrivare nella stessa competizione direttamente piazzandoci quinti o sesti se l’ Atalanta batte la Lazie.
Con queste prospettive piuttosto che venire qui,Conte e Sarri preferirebbero un anno di riposo senza squadra.
Spero confermino l’ingaggio di Petrachi, in quanto occorre un ds che sappia scegliere gente con gli attributi, e Petrachi come Sabatini è bravo in questo, altrimenti al Toro non sarebbe durato. C’è chi porta gli Strootman ed i Nainggolan, i Belotti e gli Nkoulou e chi porta i Cristante e gli Nzonzi… Petrachi fa parte della prima categoria
Cari fratelli se Pallotta non vende, non c’è niente da fare. Se vuoi vincere e stare in alto con Zonzi che passeggia ecc la difesa è da buttare. 15 punti persi negli ultimi 15 minuti di partita. Gattuso al posto di Ranieri ? Ma stamo a scherzà …tenemose Claudio. Conte che veniva a fà ?Se pallotta non vende niente abbonamenti niente di niente. O noi o lui
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.