La somma degli orrori di una stagione

18
809

NOTIZIE AS ROMA – L’obiettivo della Roma era vincere la partita per continuare a inseguire un sogno (quasi) impossibile, la Champions, ma forse anche quello di riprendere il normale tran tran di vita di una società/squadra di calcio, devastata dall’esplosione del caso De Rossi. Il più chiaro esempio di cosa non si dovrebbe fare in un club, e non solo per tempistica e modalità, specie nel momento più delicato della stagione. Mica facile, però, vincere una partita così particolare dopo che dall’interno era stato dato per scontato che tutto, parlando della classifica, fosse già definito.

Questione di testa, più che di gambe o di gioco. E la Roma, con De Rossi in panchina più protagonista di tanti colleghi in campo, ha costruito la gara che un po’ tutti si aspettavano o che temevano potesse partorire. Cioè in avvio con poco di tutto. Gioco e cuore, in primis. L’ennesima brutta Roma che ha vissuto per mesi nascondendosi dietro alibi infantili e errori di ogni tipo provenienti dalla sede. Nella seconda parte della sfida, la squadra di Claudio Ranieri ci ha provato con un po’ più di tutto, e alla fine può perfino recriminare per non aver portato a casa un successo che sarebbe stato giusto.

LAMPI Non che i giallorossi nella ripresa abbiano incantato sul piano della manovra, ma se non altro ci hanno messo fino all’ultimo istante di gara tutto quello che avevano. Non si può imputare all’umido pareggio di Reggio Emilia la prima causa della zona Champions ormai lontanissima, quasi irraggiungibile: troppe volte in passato abbiamo visto altre Reggio Emilia, o forse anche di peggio, che hanno determinato il fallimentare rendimento stagionale. Si chiedeva alla Roma (lo dicevamo sempre dal di dentro) un posto tra le prime quattro del campionato, invece sarà ormai complicatissimo arrivare anche solo al quarto posto.

Non è il momento di fare bilanci, ci sono da giocare ancora novanta minuti ma sarà complicato, e lo sappiamo già da oggi, trovare spunti positivi anche se dovesse arrivare il pass per l’Europa League. La Roma si è comportata da squadra perennemente malaticcia, che ha avuto via via qualche miglioramento e tanti peggioramenti. Tipo: vorrei ma non ce la faccio. Non è mai stata neppure al quarto posto, non è mai stata realmente protagonista e nemmeno ha dato l’impressione di poterlo diventare. Non centrare la zona Champions sarà solo l’indegna conclusione di una stagione dai mille orrori. Aziendali e no.

(Il Messaggero, M. Ferretti)

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteSassuolo-Roma 0-0, le pagelle dei quotidiani: Zaniolo in caduta libera, male Dzeko, ok Mirante e la difesa
Articolo successivoRanieri duro: «Il futuro? Prima mossa le cessioni…»

18 Commenti

  1. Se l’impegno (almeno quello) del secondo tempo l’avessero messo in tutta la stagione, forse quarti ci saremmo arrivati tranquillamente. Non è che il Bilan o l’Inda siano squadre fenomenali….
    La società ha fatto errori (Monchi) ma i nostri sono dei bambini viziati, senza personalità. Voglio solo calciatori argentini e un allenatore tipo Simeone.

  2. Concordo in toto con l’articolo….una stagione orrenda …di cui la maggior responsabilità è su quel somaro andaluso e su chi l’ha scelto.

  3. Con cavani la Roma arrivava seconda senza problemi. Ma purtroppo Pallotta ha capito tardi di non rinnovare a De rossi lo doveva fare prima secondo me..monchi con Pastore marcano karsdrop olsen defrel schik ha sbagliato tutto avrei comprato Cavani venduto dzeko e ora non avevamo questi problemi

  4. Tanti attaccanti ma questo anno ci è mancato L’attaccante che ha il gol nel sangue e bisognerebbe andare a prenderlo subito sul mercato uno con queste caratteristiche.
    E il gol che sbaglia Kluivert è emblematico di tutta questa stagione orribile fatta dalla squadra

  5. Che rabbia ieri! Ero sicuro che non ce la saremmo mai giocata col Milan per la Champions, causa FFP! E l’Atalanta rischia pure il contraccolpo della finale di C.I. se non la pressione x una qualificazione oramai alla portata..! Ma forse è giusto così. Certo che i rimpianti son davvero tanti! Bastava che ne entrasse solo una in stagione: che giocasse più Mirante, che evitassimo uno dei 1000 goal subiti dal 90′, un infortunio in meno, un palo in meno, un rigore in più… Niente, non ne è entrata una!

  6. Ipotizzando che la Roma vinca col Parma (vai coi gesti apotropaici), si raggiungerebbe quota 66 punti, ovvero una media punti/partita di 1,7. La gestione Ranieri, ultime 12 partite, alzerebbe di poco la media: 1,8.
    Ma la cosa più interessante, che vorrei evidenziare, è che l’esonero di DiFra è arrivato sì dopo una sconfitta dolorosissima, ma anche dopo una serie di 8 risultati utili (la più lunga della gestione DiFra) in cui la media punti era stata di ben 2,5.
    E se esonerare EDF fosse stato l’ennesimo errore di questa scriteriata gestione societaria?

    p.s. Prevengo alcune possibili (certe) repliche: la Roma di EDF quest’anno non ha mai giocato bene, lo stesso EDF ha commesso numerosi errori.

    • Caro Kawasaki se il primo responsabile del downgrade della squadra è stato Monchi con le sue con le sue neuro-compravendite, poi Pallotta è riuscito ad affossare la squadra con le sue pulizie di Pasqua.
      Una incompetenza non tollerabile a qualunque livello in serie A.
      Ed il grave è che la situazione attuale era assolutamente attesa e preventivabile se persino il sottoscritto l’aveva preconizzata dopo il mercato estivo e dopo l’esonero di Eusebio.
      Se non si modifica la Governance della Roma non vedo un futuro roseo sotto la gestione di Pallotta.

    • Tutto vero, Vegemite. In parecchi avevamo criticato l’operato di Monchi, ma tu sei uno dei pochi che aveva sostenuto che l’esonero di EDF sarebbe potuto risultare una soluzione inefficace. E così è stato. Tengo a precisare che provo grande rispetto e riconoscenza per Mr. Ranieri e credo valga lo stesso per te. Un caro saluto

  7. L’unico vero problema quest’anno è stato quella di una società che ha tolto il terreno sotto ai piedi al DS ed al tecnico. Senz’altro condizionata dalle vicende dello stadio, La società non ha nemmeno consentito al DS di acquistare un sostituto per Strotman, ne dato tempo e modo hai giovani di crescere.
    Una serie di fattori si sono accumulati: le cagionevoli condizioni di DDR, la caduta di rendimento dopo i mondiali di Fazio e Kolarov, una preparazione condizionata dalla passerella americana, la caterva di infortuni muscolari, però sono tornati quelli dei crociati.
    Certamente deleteria una presenza estranea alla vita quotidiana della società. Ed in fondo il non aver capito le peculiarità dell’ambiente, soprattutto nel rapporto con i giocatori.
    Fossi in loro mi guarderei bene dal…

  8. Bisognava spendere i soldi bene, la verità. Cristante 30 ml, Kluivert 25, Zonzi 27 ml più tre di ingaggio, Pastore 25 ml più tre di ingaggio con questi si rischia il piazzamento in Europa League col torino che dovrà giocare e ci sta col fiato sul collo. Per non parlare dell’inetto andaluso che offrì alla samp 45 ml per shick e quasi 30 al sassuolo per defrel.

  9. Una squadra che gioca e solo per poco non vince la semifinale di Champions non si snatura in questa maniera orrenda. Se hai intenzione di migliorare non cambi così tanto perché è inevitabile che più cambi e più sostituisci certezze con incognite. Anziché sfruttare gli introiti della Champions facendo degli innesti mirati hanno pensato bene di stravolgere ogni cosa. Adesso diventa tutto maledettamente più complicato e senza adeguati investimenti sarà ancora più difficile allestire una rosa in grado di competere con società economicamente più solide. Prima di un buon allenatore, di validi calciatori, di un DS competente serve capire chi prende le decisioni in questa società che appare sempre più eterogenea…
    La passione non muore mai, sempre e comunque forza Roma!!!

  10. I Romanisti meritano una società con una struttura fatta di persone serie e capaci ma che soprattutto abbiano a cuore la Roma.. il resto sono chiacchere al vento.

  11. Rabbrividisco quando sento che per vincere ci vogliono dirigenti che hanno a cuore la Roma ma scusate ma perché lavorano gratis quelli che abbiamo oppure lavorano per perdere? De Rossi e Ranieri facevano più bella figura a stare zitti e fare i professionisti fino alla fine e parliamo di due che dicono di avere la Roma nel cuore..Totti a inizio campionato ha distrutto la rosa dicendo dichiarando che la Roma doveva lottare per il 4 posto altro romano romanista con la Roma nel cuore..Pallotta Monchi Baldini hanno le loro colpe ma i giocatori se erano professionisti non perdevano punti con SPAL Cagliari Genoa Sassuolo Chievo ma di cosa parliamo..

    • caro Nico, se dicono che vinciamo sono cazzari, se dicono molto più realisticamente che si lotta per il 4° posto hanno distrutto la rosa. ma cosa devono dire? non c’è mai stato rapporto tra il gioco dell’allenatore e le caratteristiche della rosa. acquisti a casaccio. Trequartisti a go go, difensori e centrali di centrocampo lenti. portiere che non esce…. ma cosa c’entra EDF con questa rosa? e poi cosa c’entrerà Gasperini? questi sono gli errori veri.

  12. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome