EDITORIALE (Giallorossi.net) – Ancora una volta il disfattismo più lacerante si sta impadronendo della piazza romana, anche quella che si dimostrava (almeno a parole) più equilibrata e meno ondivaga. Ma all’indomani della pesante sconfitta di Napoli il livello di allarmismo in casa Roma ha raggiunto picchi mai visti: c’è chi mette apertamente in discussione Rudi Garcia, passato nel breve volgere di qualche settimana da fenomeno a brocco, chi invita la squadra a scegliere tra campionato e Champions, chi ne mette in dubbio la personalità , chi addirittura già si rassegna all’ennesima stagione da “zero tituli”.
Il disfattismo è una brutta bestia. Ma se ragioniamo a mente fredda (cosa difficile per un tifoso appassionato) ci possiamo tutti rendere conto come la stagione della Roma sia ancora tutta da giocare. In Champions i presupposti per passare il turno ci sono tutti: il Manchester City infatti è ancora dietro, e i giallorossi avranno il non indifferente vantaggio di potersi giocare il passaggio del turno nello scontro diretto allo Olimpico. Ancora più aperta la situazione in campionato: la Roma, nonostante la batosta di Napoli, è a soli 3 punti dalla vetta, con ancora un’infinità di partite da giocare. Tre punti sono un distacco minimo, soprattutto considerando che quest’anno c’è un maggiore equilibrio rispetto alla scorsa stagione.
E’ innegabile che la Roma stia vivendo un momento di appannamento, sia mentale che fisico. Ma non dimentichiamoci che questa squadra sta affrontando forse il passaggio più critico della stagione: difficilmente si ripeterà un tour de force di questo genere, con una serie di incontri ravvicinati e trasferte durissime una dietro l’altra. Se a tutto questo ci mettiamo il fatto che alla Roma mancano ancora dei giocatori chiave in difesa e a centrocampo (Astori, Castan, Maicon, Strootman, Balzaretti), e che altri hanno appena recuperato e non sono di certo al top della condizione (leggi De Rossi, Keita, Iturbe), non c’è poi tanto da stupirsi nel vedere una squadra in difficoltà . Un periodo difficile ci può assolutamente stare nell’arco di una stagione così ricca di impegni. Quest’anno non sarà facile per nessuno, nemmeno per la Juventus, a cui è già capitato di dover affrontare momenti di crisi, e a cui, statene certi, continueranno a capitare. E’ perciò opportuno che la squadra faccia quadrato nel tentativo di capire cosa c’è che non va e come uscire dalla “crisi”, senza lasciarsi andare a inutili depressioni. E allo stesso modo è necessario che l’ambiente che sta intorno alla squadra non commetta l’errore di buttare subito tutto a mare. E’ nei momenti difficili che bisogna restare uniti. Altrimenti si rischia di rovinare una stagione che è ancora alle primissime battute, e che può ancora regalarci grandissime soddisfazioni.
Andrea Fiorini
Un articolo che inizia con così tanto pessimismo, un vero Romanista lo cestrina alla seconda riga. La Roma Non Si Discute Si Ama, e questo giornalista di certo non rientra in questa fascia. E tutto falso i Romanisti Credono nel Mister e nei Nostri Beniamini. Abbiamo fiducia in tutti voi, dal giovane scalmanato Iturbe all’anziano nervoso Capitano. Personalmente a volte da lui (Francesco Totti-il Mito) mi aspetto un grande sostegno verso i giovani campioni anche quando devono scendere in campo, Credo che a Napoli sarebbe stato molto più utile in panchina lasciando da subito il suo posto a Mattia che è in ottima forma. Carissimo il mio Capitano chi sà sceglire i momenti, tralasciando le emozioni e i desideri, sicuramente è in grado di comandare anche dalla tribuna. Ciao e Forza Roma
Hai ragione amico. Pensa, oggi ne stavo discutendo con alcuni colleghi della zona,
i quali sostengono, come il sottoscritto, che la sconfitta di Napoli ha trasmesso la
possibilità che la squadra remi contro l’allenatore Garcia!!!!! Ciao.