ROMA CHANNEL – Marco Antônio de Mattos Filho, meglio noto come Marquinho, è stato intervistato ai microfoni diRoma Channel. Queste le parole del giocatore giallorosso:
Come stai vivendo questa situazione, da titolare e da protagonista?
La situazione perfetta. Adesso era il momento giusto, è arrivato mister Andreazzoli, al quale voglio bene, ed era giusto lavorare al 100%. Lui ha detto tante cose belle per me, mi ha dato tante motivazioni. L’unica cosa che potevo fare era fare il meglio il campo.
Il mister ti ha parlato della tua importanza che avresti avuto per la squadra?
Non solo con me, ha parlato con tutti. Ci ha detto che ognuno ha importanza. Mi ha detto che ero un buon giocatore che poteva fare il meglio in molte posizioni. Ha lasciato un po’ di motivazioni che avevo perso dall’inizio dell’anno
Ieri in un’intervista Andreazzoli ha detto di te: “Quando guardo Marquinho negli occhi mi rendo conto di potergli chiedere alcune cose. E’ un giocatore forte, forte, forte”. Ti ha fatto piacere?
Tanto. E’ una bella persona. Mi ha trattato bene già con Luis Enrique quando sono arrivato, come tutte le persone che lavoravano col mister. Io sono così, non solo con lui. Anche con Zeman era così, mi sono messo a disposizione. Questa era una mia volontà.
Senza fare paragoni, quali sono le differenze tattiche con Zeman?
Con Zeman bisognava adattarsi al suo gioco. Con Andreazzoli è po’ diverso, lui si adatta ai giocatori che ha a disposizione.
Ma quanti ruoli hai fatto nella Roma?
Ma questa è una mia caratteristica… Non so, tre o quattro… Non è facile, ma bisogna adattarsi. Ho giocato come terzino, che un ruolo completamente diverso. Io sono centrocampista ma posso giocare più avanti, ho le caratteristiche per andare in area. Come terzino è diverso, devi marcare di più e non bisogna fermarsi. Ma se lo devo fare non c’è problema.
Dietro la punta nel 3-4-2-1: è il tuo ruolo migliore?
Preferisco sempre arrivare da dietro, posso vedere tutto il campo per aiutare i compagni. Ma si è più vicino alla porta, è meglio perchè si può fare gol.
Il gol di sinistro con l’Atalanta. Lo scorso anno sembravi fortissimo soprattutto di testa, ma questa è la tua specialità
E’ meglio calciare dalla parte destra, rientrando. E’ più facile, mi alleno sempre sui tiri in porta a fine allenamento con tanti compagni che si fermano. Così nella partita, se c’è un opportunità, possiamo fare sempre meglio.
A gennaio potevi andare via. Cosa è successo?
Non ero mai stato per sei-sette mesi senza giocare da titolare. ENon era un problema la panchina, era una motivazione in più. Però a nella mia testa le opportunità erano poche. Per questo era meglio per me cercare una squadra dove potevo giocare di più. Il calcio è così, tutto cambia da un giorno all’altro. Adesso è cambiato e resto qua…
Hai sempre detto di esserti legato a questi colori. Il rapporto con i tifosi?
Bellissimo, il loro grande affetto è una motivazione in più per noi
Un grande rapporto con tutto il gruppo. Con i brasiliani, vi aiuta il fatto di stare insieme?
Si, quando sono arrivato ho trovato Taddei, era l’unico a venire a fare il ritiro. Noi brasiliani proviamo a fare così con tutti. Insieme siamo più forti di tutti, cerchiamo di migliorare in questo perchè è una cosa che in campo fa la differenza
Il gruppo può essere anche vincente
Certo, siamo abiutati in Brasile anche a fare un po’ di casino alle volte, ma soprattutto ade ssere felici. Oggi ne abbiamo avuto la prova, abbiamo fatto un bel lavoro. Abbiamo l’obiettivo per il terzo posto
La Roma può rimontare per il terzo posto?
Si, questa partita di domenica è imprescindibile e anche difficile, ma se vinciamo ci possiamo credere
Mister Zeman in campo parlava poco, questa cosa mi dava fastidio. Andreazzoli invece parla molto. Anche noi lo facciamo di più in campo
Il Genoa, come state preparando la partita?
E’ una partita difficile in questo momento. Loro hanno passato lo stesso momento, ma quando fai una serie di vittorie è difficile fermarsi. E noi pensiamo a questo, è il nostro obiettivo
L’Europa?
Con questa squadra non si può solo giocare nel campionato italiano
Dodò?
Ho giocato contro di lui in Brasile, la mia squadra perse 2-0 e lui giocava benissimo. E’ un giocatore incredibile con un futuro bellissimo
Marquinhos?
E’ il nostro ‘uomo del momento’. E’ un bravissimo ragazzo, ha tutto
Marquinho fuori dal campo
Ho la passione per le automobili, in Brasile è più difficile guidare. Mi dedico alla mia famiglia, vado al parco, mi piace stare con gli amici
Sei un po’ un uomo-spogliatoio?
Parlo con tutti, mi sto imparando anche qualche parola in greco… Io sono così e sono felice così
La Coppa Italia e la possibile finale con la Lazio
Pensiamo prima all’Inter, che sarà una partita difficile. Dobbiamo vincere per giocare il derby in finale
Più emozionante il primo gol o quello con l’Inter a San Siro
Più quello con il Novara, il mio sogno era arrivare in una grande squadra europea e arrivare qui, giocare da titolare e fare un gol è stato incredibile. Anche i miei genitori guardavano la partita. Per me era la partita perfetta per segnare
Francesco Totti e il record di gol. Gli darete una mano o farà da solo?
Tutte e due. Lui è un esempio per noi giocatori. Ha qualità incredibili, spero di dargli una mano
Chiusura su Totti, che cerca un nuovo record di gol. Gli darete una mano o farà da solo?
Lui ha grande storia, un esempio. Ha fatto tantissimo, è un grande esempio. Spero di aiutarlo a fare il record

