Mazzone: “Totti va rispettato. Consiglio a Spalletti di parlarci in modo schietto”

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NOTIZIE AS ROMA – Continua a tenere banco il discorso Totti in casa Roma. Stavolta a parlarne è l’ex allenatore giallorosso Carlo Mazzone, che, interpellato dall’emittente radiofonica Centro Suono Sport dichiara:

“Ho giocato con la Roma, l’ho allenata, mi è rimasta nel cuore, sono romanista e sempre lo sarò, la mia romanità resterà sempre, nonostante da tanti anni viva qui ad Ascoli“.

Quale consiglio darebbe a Spalletti per gestire al meglio Francesco Totti in questo momento finale della sua carriera?
“Il classico rapporto che c’è tra allenatore e giocatore, specialmente se questo giocatore ha una storia così importante, impone al tecnico di rendere partecipe il calciatore, di parlare con lui. Totti è stato ed è ancora un grandissimo campione, per questo va rispettato e sentito. Consiglio a Spalletti, che è un grandissimo tecnico, di parlare in maniera schietta e sincera con Francesco, di capire come e dove possa ancora aiutarlo in campo, è il minimo che può fare, come accadde a me con Baggio ai tempi di Brescia. Totti va rispettato, per quello che ha dato alla nostra Roma. Nel settore giovanile vidi subito le qualità di Francesco, dissi ai miei collaboratori che era veramente bravo, sono entrato nella sua famiglia, ho visto in questo ragazzo delle potenzialità tecniche straordinarie, non potevo dirlo pubblicamente, ma dentro di me provavo una stima immensa per questo ragazzo, era una sfida con me stesso. Sono stato fortunato nella mia carriera perché ho allenato gente come Pirlo, Baggio, Totti, Guardiola, Giannini, Balbo,Toni e tanti altri campioni, cercando sempre la strada di un calcio organizzato, di un calcio di qualità. Non sono mai stato un difensivista, lavoravamo in campo ogni giorno per trovare la soluzione migliore per far coesistere calciatori di qualità, mi fa piacere che ancora a distanza di anni tanti di loro mi ricordino con affetto“.

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17 Commenti

  1. Sor Carletto la rispetto molto ancor di più rispetto il Capitano ma credo che in questo momento Totti possa aiutare molto di più come dirigente, facendo da tramite tra società e Presidente.
    Figura che manca tantissimo

  2. Sotto la curvaaaa, Carletto sotto la curva! Grande carletto quando andò sotto la curva a contestare i tifosi per il pareggio del 3-3. Che forza ragà!

  3. riparte la solita catena….zeman…mazzone…fra poco la “sora” maria o la “sora” rosella..tutti a sollecitare totti…a immischiarsi in fatti che nn li riguardano solo x seminare zizzania.Sarebbe il caso che pallotta intervenisse una volta x tutte e facesse finire la kermesse

  4. Un altro romanista “sui generis”, passato alla storia per aver favorito lo scudetto della Lazio nel 2000. I suoi tre anni a Roma li ricordo ancora come un incubo senza fine (17 partite senza vincere, gol salvezza di Giannini a Foggia). Quando veniva all’Olimpico col Perugia e col Brescia alzava delle barricate degne delle 5 giornate di Milano (poi la domenica succedsiva andava a Torino con la Juve e prendeva il gol in contropiede al 4′ minuto). Sempre astioso, sempre velenoso, allenatore perfettamente integrato nel sistema di Moggi, del quale è ancora grande amico, nonostante lo sgarbo di Perugia.
    Di lui salvo solo un monento: quando, preso da un sussulto di orgoglio romano, andò sotto la curva a dire i “morti” in faccia ai bergamaschi.
    Per il resto, lasciatelo in pace ad Ascoli.

  5. Il bello è che c’è ancora qualcuno che esalta ‘sto signore e massacra Garcia, i cui risultati rappresentano una chimera per Mazzone. Per i corti di memoria, Er Magara c’aveva un attacco che MAGARA oggi (Balbo, Fonseca, Delvecchio e Totti giovani), un centrocampo con Giannini, Thern, Statuto, Cappioli, Moriero, una difesa con Aldair, Petruzzi, Carboni, Lanna…

  6. Sarà bravo il buon Spalletti ma l’aria di sufficienza e i sorrisini con i quali accompagna le interviste spesso sono poco gradite. abbiamo notato i miglioramenti della Roma e gliene diamo merito. Mettere Totti in campo per 7 minuti in una partita compromessa è inaccettabile . Meglio non metterlo in partita piuttosto che offendere il campione che è.
    Ciao Spalletti impara ad essere un tantino meglio di quello che dimostri.

  7. Neanche il tempo di sedersi in panchina che x spalletti è già iniziato lo stillicidio! Che ambientaccio che è sta piazza…

  8. Con una punta come dzeco certo che alcuni sperano di vedere giocare Totti come velocità stiamo li.ma tocco di palla 10 a 0 per Totti quindi se ancora si parla di Totti in campo e perché dzeco e veramente deludente

  9. E basta con Totti…bastaaaaaaaaaaa, dobbiamo voltare pagina! Esisteva la Roma prima di lui ed esisterà dopo. Ho 46 anni e vidi in diretta il primo gol del pupone e ne ho seguito la carriera, ma adesso bastaaaaaaaa. Siamo proprio dei miseri provinciali

  10. A Carlè, ma chi te dice a te che nun l’ha già fatto? Ma che ne sapete? I giornalisti che cercano di fare quello che hanno sempre fatto (mettere zizzania) e vanno a cercare i vari “polli” che cascano nella rete per dare credito alle loro immaginazioni. A Carlè ma lascia perde ma fatte i c….i tua!!!!

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