NOTIZIE AS ROMA (Goal.com, M. Baiocchini) – Il pensiero di questi giorni si chiama Napoli, perché quella contro la squadra di Benitez sarà una tappa fondamentale del campionato della Roma, che da un paio di settimane sente il fiato della Lazio sul collo. Garcia vuole dare seguito alla vittoria contro il Cesena per salvare la stagione ed evitare il sorpasso per mano biancoceleste, ma è chiaro che la società non possa essere contenta dell’incredibile flessione degli ultimi mesi. In sequenza, i giallorossi hanno perso la possibilità di lottare per lo Scudetto, sono stati eliminati da Coppa Italia ed Europa League e adesso rischiano di perdere anche quel secondo posto che veniva considerato l’obiettivo minimo della stagione.
E allora Walter Sabatini sta lavorando a fari spenti per rinforzare la squadra del prossimo anno, dove i tifosi dovranno aspettarsi una vera e propria rivoluzione. L’ennesima. Soprattutto l’attacco è il reparto che più di tutti ha disatteso i risultati auspicati ed è molto probabile che verranno fatti diversi cambiamenti. Tanto girerà soprattutto attorno alla situazione di Mattia Destro. Nel Milan il centravanti ascolano ancora non ha convinto. Appena 446 minuti giocati e soltanto 2 goal contro Empoli e Fiorentina. Troppo poco per spingere il club rossonero ad un investimento da 16,5 milioni di euro, cioè quanto pattuito con la Roma lo scorso gennaio come prezzo del riscatto. A quelle cifre Destro non verrà riscattato. Almeno per ora la decisione è questa.
Probabile però che Galliani voglia abbassare le pretese, magari provando ad rivedere la valutazione e tentando un riscatto a cifre decisamente più basse. A quel punto la decisione spetterebbe alla Roma. Accettare di negoziare con il Milan oppure far tornare il ragazzo a Trigoria. E poi puntarci per la prossima stagione oppure metterlo sul mercato per trovare un’altra sistemazione?
Dipenderà anche dai movimenti che riguarderanno gli altri attaccanti giallorossi, appunto. Da tempo, ad esempio, Walter Sabatini sta seguendo Luiz Adriano. A gennaio aveva scelto lui. Era arrivato ad offrire fino a 16 milioni di euro allo Shakthar, ma alla fine l’operazione non è andata in porto. Così la Roma ha chiuso per Doumbia. L’attaccante ivoriano però non ha fatto vedere nulla di quello che era stato capace di fare al CSKA Mosca. Ecco perché Sabatini potrebbe pensare di venderlo (certamente a prezzi più bassi rispetto ai 15 milioni pagati lo scorso inverno) per tornare sul brasiliano che sta diventando sempre più un punto di riferimento della Seleçao.
Dunga lo ha fatto giocare nelle ultime due partite. Ci sta puntando e dovrebbe portarlo con sé in Coppa America, cosa che non farebbe troppo piacere al direttore sportivo giallorosso. Innanzitutto perché Luiz Adriano in questo modo avrebbe il numero di convocazioni necessarie per ottenere il permesso di lavoro necessario per un trasferimento in Inghilterra dove c’è l’Arsenal che lo segue con grande attenzione.
E poi perché un titolare della nazionale verdeoro, in scadenza di contratto il prossimo 30 novembre 2016, a costo zero farebbe gola a qualunque big europea. La concorrenza aumenterebbe e in maniera inversamente proporzionale scenderebbero le possibilità della Roma di strapparlo a società in grado di elargire stipendi molto più alti, considerando che non ci sarebbe alcun costo relativo al prezzo del cartellino.
Nel tetris dell’attacco giallorosso rientrerebbero ovviamente anche Ljajic, Iturbe e Gervinho. Giocatori diversi e soprattutto situazioni diverse. Che però saranno legate l’una all’altra. E soprattutto influenzate dalle decisioni della società su Destro, Doumbia ed eventualmente Luiz Adriano. Perché per qualcuno che resterà, nella Roma qualcun altro dovrà partire a fine stagione. Il via vai a Trigoria è già stato messo in preventivo, comunque vada sarà rivoluzione.

