AS ROMA NEWS (Rete Sport) – Gian Paolo Montali, ex dirigente della Roma, è intervenuto quest’oggi ai microfoni dell’emittente radiofonica “Rete Sport”. Queste le sue parole:”Quando andai via ero sicuro che gli americani avrebbero portato un’organizzazione che avrebbe portato a risultati diversi. Come si è arrivati a questa situazione? Sono sorpreso, ma manca organizzazione. La Roma ha eccellenze ovunque: presidente, direttore sportivo e pubblico, tra i migliori del mondo. Ma sembrano deterrenti. La Juve un modello? Io mi occupai di ricostruirla dopo calciopoli, la differenza è proprio l’organizzazione. Pallotta parla di organizzazione della Juve, ma quello che fa la differenza sono gli interpreti che sanno come si vince. Mi è dispiaciuto molto andare via da Roma, è una piazza non facile ma con un potenziale straordinario che andrebbe utilizzato. Roma piazza più difficile del mondo? Non è vero, tutte le piazze lo sono. Anche Barcellona lo è. Vincere a Roma è una sfida, vale doppio. Chi ha personalità deve venire nella Capitale. La comunicazione è uno dei grandi problemi della Roma, sia interna che esterna. Ho spesso l’idea che la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra La Roma è un grande club? Deve iniziare a vincere qualcosa, anche una Coppa Italia. Guardare in piccolo e pensare in grande“.
Montali: “Nella Roma manca organizzazione”
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Il capolavoro di Montali è stato l’acquisto di Borriello, con un ingaggio che per cinque anni ha fatto quasi fallire la Roma.
Ecco un altro fenomeno…. Quanti gol fa l organizzazione? Ma dai….. Invece nella rubentus e tutto organizzato compreso l axquisto di rocchi rizzoli banti tagliavento calvarese orsato russo……. Ma vaff
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