«No al cemento a Tor di Valle»

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NOTIZIE AS ROMA – Sulla vicenda stadio scende in campo anche il WWF. E lo fa con una lettera aperta alla sindaca Virginia Raggi. «L‘aspetto che all’Associazione interessa evidenziare è legato alla deroga urbanistica voluta dall’Amministrazione capitolina al fine di consentire una trasformazione che da sempre indichiamo come fortemente insostenibile – spiega una nota del Wwf -.

Si tratta di una operazione che non chiede una semplice variante al Prg, ne comporta uno stravolgimento sostanziale proponendo una parte di città di vecchia concezione, monofunzionale e indifferente al consumo di suolo. L’area in oggetto è come noto l’ansa di Tor di Valle, un’area estremamente delicata sotto il profilo ambientale, paesaggistico ed idraulico.

Ancora una volta ci siamo trovati di fronte ad una scelta che prescinde dal merito, dall’opportunità dell’intervento e dalla vocazione del territorio, che nasce da spinte diverse che allontaneranno ulteriormente Roma dai nuovi paradigmi della città europea». «Vogliamo credere che ci sia ancora spazio per rimettere al centro il benessere del territorio e dei cittadini», conclude Raniero Maggini Presidente del Wwf Roma.

(Leggo, S. Uni.)

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13 Commenti

    • wwf …codacons ….enti inutili e parassitari . quell’area è la più degradata di italia….. c’è di tutto : amianto , rifiuti abbandonati che la rendono una discarica . in questi anni non vi è fregato un caxxo di rendere vivibile quel posto.

  1. L’Italia ha un tasso di consumo di suolo superiore alla media europea.
    In questa “classifica”, la provincia di Roma è la terza in Italia, dopo Treviso e Salerno.
    Parliamo di zone verdi interamente cementificate e non di discariche a cielo aperto da riqualificare, come Tor di Valle.
    Dove erano quelli di Legambiente, WWF e Italia Nostra quando si consumavano questi scempi?

  2. Se costoro invece di ingrassarsi avessero nei decenni scorsi fatto cose utili, tipo raccogliere fondi per destinare quell’area a parco pubblico, potrei anche capire.

    Ma ve ne siete strafregati lasciandolo diventare un covo di degrado. Tanto che vi frega a voi delle periferie cittadine.

    Ve ne interessate ora con la scusa della rana dalla bocca larga e del fischione padulo perché basta usare l’hashtag #stadiodellaroma e subito si finisce sui gornali.

    Con lo #stadiodellaroma è diventato famoso pure Berdini che non lo conosceva nemmeno la moglie. Se mai ne ha avuta una.

  3. Le discariche a cielo aperto sono diventate ora territori da tutelare?

    In effetti è proprio un luogo per famiglie Tor di Valle..a sto punto chiediamo a quelli di Legambiente di mettere due tavolini, così (tra un cancello arrugginito e degli spalti cadenti) ci facciamo dei bei pic-nic in famiglia.

  4. so’ cambiati i tempi na vorta lottavano pe’ l’ecologia oggi per gli ecomostri anfatti stanno vicino alla monnezza ,ma che fanno oggi difendono la monnezza , l’amianto , er cemento che è rimasto e lo vonno fa’ passare come residuo archeologico ,ma de che’?

  5. In effetti il WWF si è sempre fatta portavoce dell’oasi di tor di valle dive si possono ammirare la pantegana reale, la blatta imperiale, la zanzanzara centurione ed altra fauna tipica delle discariche a cielo aperto o delle fogne ristagnanti. Una volta chiuso Tor di Valle è stato abbandonato come tanti altri luoghi a Roma ma nel giro di potere che su sparisce Roma rimanere fuori dai grandi appalti rode e allora giù merda su tutto. Lo stadio è tutto il resto andava fatto da progetto originale con tanti di gratracieli e annesse opere pubbliche ma siccome i merdaioli della politica e loro compari non hanno voluto alla fine siamo giunti qui. Non fare lo stadio significa dare un chiaro messaggio di scibfutta a chi vuole investire nella capitale. Fate ste cazzo de opere pubbliche e fate sto…

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