“ON AIR” – CORSI: “Addio striscioni, preparatevi al pop-corn”, ROSSI: “Roma in testa al campionato alla prossima pausa”, AUSTINI: “L’alternanza in porta è un grande rischio”, MELLI: “Calciopoli? Moggi ha pagato, altri no”

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SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “In ogni squadra c’è un primo, un secondo e un terzo portiere, e nella Roma non è proprio così: Garcia lo aveva detto, e per tenerli entrambi rodati ha deciso di concedere anche qualche partita a De Sanctis. Col Frosinone dovrebbe partire lui, anche se non è stato comunicato nulla, mentre Szczesny giocherà col Barcellona. Io penso che De Sanctis abbia già capito di questa idea che gira all’interno di Trigoria. Il mio parere personale è che è un grandissimo rischio fare questa rotazione in porta: mi metto nei panni di Szczesny che dopo due grandi partite, torna dalla nazionale e si trova in panchina. Ma davvero dobbiamo preoccuparci se il secondo portiere è felice o meno di non giocare? Se Totti dovesse giocare al posto di Dzeko confermerebbe che Garcia vuole tenere buoni tutti. Io Totti e Dzeko insieme non li vedo, è un’ipotesi che mi sento di scartare. Garcia è molto attento a coinvolgere i senatori, ma non lo è altrettanto ad esempio con Uçan.”

Massimo Cecchini (Rete Sport): “Le parole di Lippi su Totti? Non sarei sorpreso se nelle ultime settimane si fosse sentito direttamente con Totti, ed abbia sondato l’umore del capitano. Nelle ultime due partite Totti è salito alla ribalta per le parole post partita, da quelle parole sembra più uno spettatore piuttosto che un calciatore che fa parte di un determinato gruppo. Lui non è mai stato un problema per la Roma, il suo discorso è stato sempre molto chiaro: arrivando i campioni avrebbe accettato di mettersi da parte. Non sarà un problema semplice per Garcia gestire il Capitano, così come non lo è farlo con De Rossi”.

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Non esistono partite facili, se il Frosinone gioca in serie A vuol dire che la merita, perciò massimo rispetto. Garcia deve mettere in campo la migliore formazione, che mi pare sia quella che ha giocato contro la Juventus.”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Io ve l’avevo già detto all’inizio dell’avventura americana: dimenticate lo striscione o il fumogeno, e preparatevi al pop-corn. Attenzione che quando farà un po’ più freddo e qualcuno si tirerà su il bavero, prenderà subito il daspo. La regia è quella di Gabrielli e della questura, e la cosa brutta è che i giornali sta con loro, con la polizia. Alzare i cori non significa tirare un bombone, eppure non si può più fare. Ormai non si può più fare niente. Io ve l’avevo detto subito che sarebbe successa questa cosa, ed è una cosa che toglierà il gusto di andare allo stadio a chi fa il tifo. Ma la cosa peggiore è che è una cosa mirata, è una scelta che sa di razzismo, perchè in tribuna succede un sacco di volte di cambiare posto, eppure questa cosa della multa succede solo in Curva . E vi dico di più: secondo me è una cosa mirata proprio ai Fedayn, gruppo storico della Roma”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Le multe allo stadio per chi cambia posto? Queste sono sanzioni che nemmeno il più grande appassionato di legge e ordine, categoria alla quale non appartengo, darebbe. Ci deve essere una logica anche nelle eventuali punizioni, altrimenti non viene percepita nemmeno come tale”.

Massimiliano Magni (Rete Sport): “In vista della costruzione del nuovo stadio, i prezzi anche per le curve saranno molto più alti di quelli attuali. Si sta andando verso un certo tipo di clientela di medio-alta borghesia, che per carità è una libera scelta, ma a me non piace. Multe per il cambio di posto in Curva? Anche noi in tribuna stampa cambiamo posto, in tutto lo stadio si cambia posto…De Sanctis in campo contro il Frosinone? Sarebbe una scelta che non condivido, ma che capirei”.

David Rossi (Roma Radio): “Inizia un ciclo lunghissimo, ma che ci può riconsegnare alla prossima pausa una Roma in testa al campionato, o almeno nelle primissime posizioni. Questo mini-ciclo ci saranno delle difficoltà, come l’assenza di Pjanic e i problemi di Maicon. A Rudiger manca il ritmo partita, ma se non gioca è difficile che lo possa recuperare. Turnover? Inutile pensarci adesso, dopo la pausa di due settimane, magari potrà essere fatto più in là”.

Franco Melli (Radio Radio): “Le sentenze su Calciopoli? C’è una differenza abissale in tutto questo, al di là delle colpe e cioè che Moggi e Giraudo sono stati massacrati e c’è chi invece ha vinto quattro scudetti…una piccola differenza che ha stravolto la storia del calcio italiano! Questo dovete dire, questa è la verità! Cosa me ne importa delle colpe di Moggi, quando è stato massacrato! Moggi ha pagato, colpevole o non colpevole, mentre gli altri invece hanno vinti gli scudetti!”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Sono contrario al turn-over a inizio di stagione. Le grandi squadre non fanno turn-over. Se fossi Garcia cambierei il meno possibile”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Io non voglio difendere Moggi, dico solo che le motivazioni non motivano. Se il problema sono i dirigenti che vanno a litigare con gli arbitri durante l’intervallo, allora dobbiamo arrestare tutti i dirigenti italiani. Moggi aveva uno strapotere mediatico ed era osannato in tv? Ma è colpa di Moggi o dei media semmai? Scusate eh…Ma quante volte sono i giornali a dire alle società: “Fatevi sentire, non avete potere politico”. Ma ragazzi, questo è il calcio! Poi dopo arriva un giudice, che non sa che cos’è, e improvvisamente sentenzia e ce li fa apparire tutti come delinquenti degni della camera a gas… ”

Furio Focolari (Radio Radio): “Ma non vi sembra fuori tempo parlare di Moggi? Ma Moggi è andato via sei anni fa…C’è da dire che ci sono delle motivazioni della Cassazione che parlano di Lotito come di Moggi…ma voi vi ricordate la Lazio che un anno ha avuto favori arbitrali? Eppure si parla di Lotito con la tessa terminologia di Moggi: che aveva la cupola, che influenzava gli arbitri…la Lazio? Ma quando mai ha avuto favori?? Ma la Lazio come la Roma, le due società romane…ma quando mai hanno avuto favori?”.

Nando Orsi (Radio Radio): “Io giocherei con la formazione migliore contro il Frosinone, perchè la Roma deve vincere il campionato. La squadra deve avere la testa giusta, il Frosinone può metterti in difficoltà con l’aggressività, sfruttando il campo più piccolo, e di certo non con la tecnica. A me per esempio il cambio in porta col ritorno di De Sanctis non mi convince. Il Barcellona? E’ una bella favola, ma anche se dovessi perdere non pregiudicheresti il passaggio del turno”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “La Roma è nettamente favorita, anche se i tifosi del Frosinone si lamentano, non possiamo dire il contrario altrimenti li prenderemmo in giro… ma la Roma ha anche il Barcellona qualche giorno dopo e questo innesca una serie di ragionamenti anche sulle scelte che dovrà prendere Garcia”

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Totti con Pjanic come ruolo specifico non c’entra molto, un altro discorso magari lo è il posto che occupa poi in campo. Io penso che l’allenatore non deve farsi condizionare, e se pensa che è il caso che Francesco non giochi, è meglio che non lo faccia giocare. Faccia parlare tutti, e decida lui solo per il bene della squadra. Nn deve giocare questo o quello, deve giocare chi dice Garcia, punto e basta. Chi è scontento, si guardi intorno e rescinda il contratto a gennaio. Qua bisogna remare tutti dalla stessa parte, e una volta che si può vincere qualcosa non ci facciamo fregare dai personalismi”.

Continua….

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13 Commenti

  1. Melli, impara a leggere:…ma non può ritenersi che il comportamento di Facchetti possa in qualche modo essere accostato a quello di Moggi nell’ambito penale…

  2. La società AS Roma con le multe non c’entra nulla. Chi confonde Questura/Prefettura con la AS Roma, creando confusione e generando odio e divisioni tra i tifosi lo fa perché è in malafede e difende gli interessi di chi non vuole che la AS Roma diventi grande

  3. moggi e giraudo sono stati massacrati?
    perche’ sono in galera a pane e acqua! non mi pare no.
    in qualunque altro paese onesto del mondo sarebbe stato cosi, ma qui in italia no purtroppo certi personaggi vengono pure osannati.
    ricordate che moggi e giraudo e credo anche bettega (era sempre con loro) erano solo il braccio dell’organizzazione , ma chi dava loro i soldi per corrompere arbitri e giudici?
    io presumo chi pagava loro lo stipendio.

  4. Ma fa tanto schifo andare allo stadio e godersi la partita con figli parenti amici magari mangiando un panino e alzarsi solo per il gol? Tifare per la propria squadra e non contro l’avversario? La Roma ha bisogno dei suoi tifosi per essere completa compatta forte! Facciamo tutti il bene della Roma se ci comportiamo bene fuori e dentro lo stadio! Forza Roma

  5. riecco apparire roberto renga in veste di avvocato difensore di personaggi il cui comportamento delinquenziale sarebbe degno dell’art. 41 bis insultando l’intelligenza degli sventurati che lo ascoltano ancora cio’ e’ perfettamente in linea con un personaggio colluso con pregiudicati e malavitosi di ogni tipo costituendo il profilo perfetto del giornalista sportivo italiano sempre prono ai poteri forti ed attaccato alla biro….

  6. …Ma Renga dice delle C…ATE di livello mondiale…faccio fatica a fare un commento….in effetti non ci riesco è troppo idiota quello che dice…..

  7. Mario Corsiiiiiiii….stai quieto! La corda si è spezzata! O la curva isola le ormai note teste di ca22o oppure tutti seduti al proprio posto. Adesso BASTA…avete rotto i co….ni!

  8. Vorrei sapere a Melli e Renga chi li slega la mattina e li lascia liberi di spurgare frasi maleodoranti?…Questi sono pericolosi. Vanno controllati 24 ore su 24.

  9. Comunque…multe, striscioni, popcorn, bomboni…state tranquilli che nel nuovo stadio certa gentaccia non entrerà neanche se si presenta in mutande e canottiera.

  10. Le parole di Melli e di Renga provano in modo inonfutabile che i predetti erano anche loro parte di un’organizzazione malavitosa, una vera e propria associazione a delinquere, finalizzata all’alterazione dei risultati sportivi nonché allo sfruttamento della credulità popolare. Io non sono giustizialista. …ma a tutto c’è un limite…

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