“ON AIR” – CATALANI: “Pallotta dalle parole passi ai fatti”, PIACENTINI: “Ora mi aspetto un suo regalo”, FERRETTI: “Uno del livello di Dzeko o Higuain”, FERRAZZA: “Se ha parlato così della Nike c’è un motivo”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Francesca Ferrazza (Rete Sport): “Finalmente una conferenza che ha permesso un confronto diretto con il presidente. Pallotta aveva tante cose da dire, e probabilmente ne ha dimenticate qualcuna, ma sarebbe bello averlo sempre qui a disposizione. E’ un uomo diretto, che non disdegna il confronto e lo scontro. Mi ha sorpreso l’attacco al maggior partner della squadra, quello sbandierato come il fiore all’occhiello, e cioè la Nike. Se ha parlato pubblicamente evidentemente non c’è solo un problema di distribuzione dei kit, ma anche dell’altro. E’ un errore grave rischiare di partire per il terzo anno senza un sponsor sulla maglia. In conferenza mi aspettavo qualcosa di più su Nainggolan, anche un annuncio sulla sua permanenza o acquisizione”.

Federico Nisii (Tele Radio Stereo): “Pallotta è americano e vede la sua carica da presidente come un ruolo più manageriale e incentrato al business, ma è entrato a piedi uniti in alcuni aspetti che riguardano la vita quotidiana di una società calcistica e di una squadra, addossandosi le sue responsabilità e il suo ruolo da capo. Si è preso la Roma da presidente, e da tale non vuole mollare. Ha parlato come un presidente italiano passionale”.

Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “Pallotta mi è sembrato uno che ha le idee chiarissime. Non mi affido però alle parole, aspetto i fatti. Dopo le parole di Pallotta mi aspetto che arrivi un attaccante del livello di Dzeko e Higuain”.

Maurizio Catalani (Rete Sport): “Dopo le parole di Pallotta ora aspetto i fatti. Lui è convinto di fare lo stadio, io glielo auguro ma ci sono diversi problemi da superare. Finanziariamente si è preso l’impegno del grande colpo di mercato almeno sul centravanti. L’unico, secondo me, che la Roma può andare a prendere è Bacca. Magari fosse…Lui e due esterni bassi, oltre a mantenere Nainggolan ed il rientro di Castan e Strootman la ritengo una squadra estremamente competitiva. Mi preoccupa la solitudine di Garcia, lontano un po’ da tutti. La vera sòla Pallotta non l’ha mollata al Tottenham con Lamela, ma all’Inter con Dodò”.

Gianluca Piacentini (Tele Radio Stereo): “Non escludo un regalo sul mercato da parte del presidente. Al momento Garcia non ha il potere di bloccare una cessione. La cessione di Doumbia è importante dal punto di vista economico. Per quanto riguarda invece cessioni di nomi importanti credo che al momento ci sia solo quella di Gervinho. La strategia credo sia quella di vendere 2, 3 o 4 calciatori di contorno per prenderne uno eccellente”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “La conferenza di Pallotta? Sono un po’ meno rinfrancato di voi, ma alcune cose sono state importanti. Nelle parole del presidente spicca la figura di Sabatini e delle sue grandi cessioni. Noi abbiamo sempre detto che il segreto della Juve è stato l’aver avuto degli intoccabili, mentre qui ancora una volta si è capito che non ce ne sono. Oggi si sono vantate le cessioni, molto più degli acquisti. Il discorso fatto sulla cessione di Lamela è stato uno scivolone, ora affari col Tottenham non ne farai più dopo che li hai ridicolizzati…se io do la sòla a un altro non me ne vanto… Se per arrivare al grande attaccante, devo smontare il centrocampo…si ci può stare, ma io avrei preferito sentirmi dire che quelli bravi resteranno tutti e che ne arriveranno altri due bravi”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Anche quest’anno starà tutto a quei 3 o 4 giocatori e a come gli gira. Se dopo qualche giornata non gli va più bene il metodo di lavoro, sai dove li mandano… Se però c’è una società importante, può mettere dei paletti…vedremo. Pallotta o è un genio o è un’illusionista. Se lui riesce a fare lo stadio, è uno smacco per tutti i politici dal ’45 a oggi…ti darebbe una lezione su come far lavorare seimila persone…sarebbe uno smacco per tutte le amministrazioni che ci sono state…ma nemmeno Caltagirone sarebbe riuscito in un affare del genere. Se riesce in questa opera, è un genio…e anche un po’ bugiardo, ma fa bene, lo fanno tutti.”

Gianluca Lengua (Centro Suono Sport): “Con quella risposta che Pallotta ha dato su un giocatore alla Dzeko o Higuain, mi fa credere che un giocatore di quel calibro arriverà…”

Ugo Trani (Rete Sport): “Ora aspettiamo Pallotta alla prova dei fatti, a questo punto per l’attaccante Bacca è il limite in basso… A questo punto Higuain diventa il nostro riferimento. Qualcuno ha detto che lo dicevamo apposta perchè sapevamo che non sarebbero arrivati, e ora? Se la Roma ha speso 32 milioni per Destro e Doumbia sommando i loro ingaggi, arriviamo a quello di Higuain o Dzeko, e allora può permettersi un giocatore del genere. Io spero che Sabatini sia andato a Monaco per Kongdobia”.

David Rossi (Roma Radio): “Pallotta è stato molto chiaro, mi è piaciuta la serenità con cui ha affrontato ogni discorso. Non si è nascosto, rispondendo alle domande di tutti. Mi ha immalinconito un po’ sentire domande sul mercato, visto che era scontato che non avrebbe risposto. Si potevano affrontare altre tematiche, come la gestione della società o sullo stadio.”

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Da quello che si è capito, andranno via due giocatori importanti e ne arriveranno 4 o 5. A me Pallotta è piaciuto, bello determinato…a me questo Pallotta mi affascina”.

Furio Focolari (Radio Radio): “Pallotta parlava per un quarto d’ora in inglese senza traduzione simultanea, e quindi il traduttore doveva appuntarsi tutto e spesso si perdeva dei passaggi….questa è una roba d dilettanti. Quello che ha detto sulla Nike è una sciocchezza, e se pensa di insegnare alla Nike come si commercializza, allora siamo messi male…allora questo è il Conte Tacchia! Poi dice di aver preso i medici di Boston, ma il calcio non è il loro sport e quindi è tutto da verirficare. Quando gli fai le domande, non ti risponde: l’unica cosa che ha detto è che ne vende due e ne compra quattro. Ma tocca capire chi sono i due che vende, e i quattro che compra. A Pallotta sullo stadio invece do 10, un progetto spettacolare”.

Franco Melli (Radio Radio): “Ma Pallotta ancora aspetta lo stadio…ma campa cavallo! Ma metti sti 100 milioni! La cosa forse giusta è il fatto che la squadra non correva e non si allenava beme. Pallotta è fumoso, ed elude tutte le domande. Sono quattro anni che ci dice che diventerà la società più importante del mondo…”

Roberto Renga (Radio Radio): “Pallotta dice che si può lottare per lo scudetto, e finalmente ha detto anche che serve il centravanti. Lui ha detto che Dzeko o Huguain non sarebbero un problema, perciò li può prendere. Abbiamo capito che le cessioni saranno due, che arriveranno 4 giocatori e tra questi ci sarà un grande attaccante.”

CONTINUA…