“ON AIR” – CORSI: “Roma inguardabile, ringraziamo De Rossi”, CALO’: “Ieri abbiamo giocato in nove…”, VALDISERRI: “Con un attaccante vero finiva 3 a 0”, ROSSI: “Doumbia? I numeri parlano per lui”, ORSI: “Sorpasso Lazio solo rimandato”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Ugo Trani (Rete Sport): “La Roma ha il settimo attacco del campionato, e questo dice che c’è qualcosa che non funziona là davanti. E invece dove sembravi avere dei problemi, cioè in difesa, ti stai salvando. Ieri però molto ti ha aiutato il Cesena. Non bisogna di certo esaltarsi per la vittoria di ieri, ma almeno ho visto un po’ di pressing sul portatore di palla. In Uçan ho rivisto un po’ di palleggio, e ha funzionato anche bene in interdizione. Doumbia? Dobbiamo essere coerenti: non ha mai tirato in porta. Fondamentale sarà battere il Napoli, sia per il morale che per allungare su una diretta concorrente per un posto in Champions”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Mi è piaciuto molto Ibarbo in quei pochi minuti che è sceso in campo. Credo che Iturbe in questo momento sia dietro Ibarbo nelle gerarchie di Garcia. Ieri la Roma con un attaccante vero avrebbe vinto 3 a 0 contro il Cesena.”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Io non ho visto granchè ieri, ma a dieci giornate dalla fine del campionato mi prendo punti come vengono vengono, perchè ho smesso di sperare di rivedere la squadra brillante di inizio stagione. Ieri però le scelte di formazione di Garcia, con Uçan e Doumbia dal primo minuto, e poi l’ingresso di Pellegrini, mi sono sembrate al limite dell’incoscienza. E non è vero che non avevi altre scelte in attacco, perchè in panchina c’era Iturbe”.

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “De Rossi ieri ha fatto un gran gol e ha spinto la Roma al risveglio: lui era l’unico da romano a romanista in campo a poter fare quel gesto. Dobbiamo ringraziarlo, perchè è stata una Roma bruttissima. Non quanto quella che abbiamo visto col Parma, ma siamo lì. Sarebbe stato un dramma non vincere. Il gol di De Rossi è importante per i tifosi, ma anche per Pallotta: a lui non gliene frega nulla di arrivare sotto alla Lazio, ma gli interessa dei soldi. Io tutta questa euforia non l’avrei dopo la partita di ieri. Bisogna dire solo “Grazie De Rossi”, perchè se non segnava De Rossi ieri la pareggiavi. Se aspettavamo il gol di Doumbia, era più probabile che segnava Djuric. E’ stata una Roma inguardabile, bruttissima, e se andava sotto non si rirpendeva mai più e oggi ci sarebbero stati i tumulti”.

Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Ieri la Roma giocava in nove: uno, perchè c’era Doumbia. E l’altro per Nainggolan: ma la squadra lo sapeva che giocava con loro? Non gli passavano mai la palla…Ha toccato più palloni Uçan di lui…”.

David Rossi (Roma Radio): “Uçan per caratteristiche tecniche è il giocatore che assomiglia di più a Pjanic: prestazione interessante la sua, con alcune cose pregevoli che fanno capire che la scelta di Garcia è stata azzeccata. L’allenatore torna ad incidere con scelte coraggiose e vincenti, e la squadra si è ritrovata con quell’abbraccio davanti alla panchina: sono queste le belle notizie di ieri. Ero annichilito dalla gioia di Daniele De Rossi: fa quel gol da trequartista. Doumbia non ha bisogno di essere difeso, perchè cifre alla mano è uno degli attaccanti più prolifici d’Europa. E’ arrivato però a Roma in condizioni pietose. Ieri qualcosina l’ha fatta, e ha lanciato segnali su una condizione fisicia che piano piano sta recuperando. Ora sfruttiamo queste due settimane di sosta per ricompattare l’ambiente.”.

Franco Melli (Radio Radio): “La Lazio è favorita per il secondo posto, perchè è quella che gioca meglio. E’ già moralmente la seconda squadra del campionato. Il propellente per la Roma non è tanto la Lazio, ma il fatto di dover arrivare seconda per i soldi della Champions e per non sconvolgere i piani di preparazione. Questo è l’ultimo obiettivo di una stagione molto complicata. La procedura di Garcia però mi lascia perplesso: ora che farà, insisterà con questi?”

Furio Focolari (Radio Radio): “Ormai le romane arriveranno seconda e terza, poi l’ordine decidetelo voi.”

Roberto Renga (Radio Radio): “La cosa interessante di ieri è che Garcia, nel match più difficile per lui, si è affidato ai giocatori di Sabatini, e cioè Uçan e Doumbia. C’è un motivo per cui ha giocato l’ivoriano e non Iturbe. Il vantaggio che può avere la Roma nella corsa al secondo posto è che tutte le dirette concorrenti hannpo impegni ci coppa: Napoli e Fiorentina in Europa League, e la Lazio ha ancora la Coppa Italia”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Io credo che la lotta per il secondo posto si concentrerà tra la Roma e la Lazio, perchè il Napoli penserà alle Coppe e la Fiorentina ha tanti impegni. La vittoria di ieri ti dà serenità, e niente di più. E’ un brodino che va allungato in seguito, perchè se pensi di giocare così è difficile. La Roma deve ritrovare l’abitudine a vincere, anche se trovare motivazioni non sarà facile. Di contro la Lazio sembra davvero la squadra più in palla del campionato”.

Nando Orsi (Radio Radio): “La Lazio è la squadra più forte del campionato, è quella che gioca meglio. Quello della Roma è stato un uno a zero striminzito, per la legge dei grandi numeri doveva arrivare. Secondo me da qui alla fine del campionato la Roma il gioco non lo troverà più, e avrà tante difficoltà se gioca così. D’ora in avanti serviranno solo prove di carattere. Doumbia? Mah…Secondo me l’errore non è stato comprarlo per la forma fisica, ma proprio per la forza del giocatore. La Lazio in due o tre domeniche alla Roma la supera: non ha rivali e seconda c’arriva.”

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Non è stata una bella partita, ma la vittoria di Cesena è fondamentale. C’è stato solo un momento di sorpasso da parte della Lazio, circa una mezz’ora. Poi è arrivata la notizia su, al Manuzzi… La Roma non è che deve arrivare per forza seconda perchè gliel’ha prescritto il dottore…se c’è una squadra che gira meglio, arrivi pure terza…eh!”.

Mario Mattioli (Radio Radio): “Uçan e Doumbia mi sono sembrate le mosse della disperazione. Se dovessi dare adesso un pronostico sul secondo posto, non esisterei a dire Lazio perchè sta facendo vedere delle cose straordinarie”.

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Ieri era troppo importante vincere, e il segnale importante è stata l’attenzione e la concentrazione della squadra, questa è la cosa che mi è piaciuta di ieri, e mi verrebbe da dire l’unica. La squadra però è viva, ed era importantissimo avere questi 15 giorni di lavoro a Trigoria di serenità e che serviranno a far tornare in forma Doumbia: lì forse più che di un preparatore, ti serve più la bacchetta magica…Io più lo vedo giocare e più mi sembra un altro giocatore: o altrove li gonfiano di nandrolone, oppure nn capisco come si sia ridotto in quelle condizioni. Lui è un giocatore di un’esplosività pazzesca, e ancora quel tipo di giocatore lì non s’è visto”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “E’ facile dire che Uçan doveva giocare prima, ma al posto di chi? Se diciamo così, dobbiamo pensare che Garcia sia uno sprovveduto autolesionista. Io m’avveleno a sentire ste cose, che la squadra giocava contro Garcia…queste sono le chiacchiere da bar che detesto. Doumbia sembrava spaesato, non ha l’affiatamento con i compagni. Non è semplice entrare in una squadra che spesso improvvisa il copione offensivo. Sicuramente non è questo il giocatore che abbiamo comprato.  Quella di ieri è stata una squadra umile e concentrata, che dietro non ha rischiato nulla. Da qui fino alla fine del campionato sarà un derby lungo due mesi”.

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Bocciare Doumbia adesso è troppo facile. E’ troppo brutto per essere vero. Fisicamente è ancora molto indietro, e si vede chiaramente: chi conosce il valore del giocatore, sa che non è questo il vero Doumbia”.

CONTINUA…