GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!
Riccardo Gentile (Rete Sport): “Le dichiarazioni di Garcia contro Reja sono state strategiche, le ha fatte per difendere la squadra. Sono state parole alla Mourinho. Ma Reja non se le meritava perchè la sua storia e il suo curriculum dimostrano che è una persona onesta”
Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “La partita non l’ho capita e non l’ho voluta nemmeno rivedere. Io ho la sgradevole sensazione che alla fine del campionato i punti persi contro la Lazio e contro il Milan, che sono le due squadre più scarse del campionato, li rimpiangeremo ancora di più di quelli persi contro il Sassuolo. Mi dispiace, sono rammaricato. Il derby è una partita che non giocherei mai, ieri sono state due ore buttate della mia vita. Una squadra così scarsa come la Lazio la trovi difficilmente. La Roma c’ha provato a giocarsi la partita, ma è stata troppo piaciona, ma non me la sento di dirle nulla.”
David Rossi (Tele Radio Stereo): “Mantieni invariato il distacco dalla Juventus, bene così, anche perchè ti sei levato una partita insidiosa. Alla Juventus nel dubbio il fuorigioco non lo fischiano, agli altri gli fischiano tutto. E’ un chiaro vantaggio che falsa la classifica e le partite. Il Verona ha dimostrato che la Juventus non è invincibile, perciò si può fare. Le stron**te che ho sentito dire sulle parole di Garcia in conferenza stampa contro Reja non le ho mai sentite. Quello che ha detto Garcia è sacrosanto. E tutti quelli che si indignano dicendo che ha sbagliato, fatalità sono tutti della Lazio. Sento parlare della fama di Reja…Ma quale fama, è un allenatore da serie B, da squadra di mezza classifica, è una persona anzianotta e forse per quello ogni tanto gli parte la stron**ta. Candreva fa il coatto con Torosidis, che è quello più tranquillo, ma quando poi gli va sotto Strootman non lo fa il coatto. Certo, deve essere brutto essere della Roma e fare finta di essere laziale”.
Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Con questo Bastos, l’attuale Florenzi rischia il posto. Ieri il brasiliano appena ha cambiato fascia, ha fatto vedere tutte le sue qualità. La Roma però per fare una grande Champions ha bisogno del grandissimo attaccante”.
Alessandro Doria (Centro Suono Sport): “Ci sono gli estremi per chiedere il rimborso del biglietto, perchè la Lazio è scesa in campo per fare un non-gioco. Io non capisco Destro, ieri se lo doveva mangiare il campo. Sul cross di Bastos ha aspettato la palla, e invece doveva aggredirla.”
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Secondo me il bicchiere è mezzo vuoto. Non abbiamo vinto non so se per deconcentrazione…vedo Pjanic solo davanti al portiere cercare di stoppare quel pallone, e non l’ho capita quella cosa. Come non ho capito Torosidis negli ultimi secondo del match che deve rimettere il pallone e lo passa indietro, e non c’è nessuno che lo butti in mezzo all’area avversaria. Sono piccoli segnali. La Lazio ha fatto la figura del Sassuolo, né più né meno. Abbiamo regalato due punti ad una squadra assolutamente ridicola in mano ad un allenatore ridicolo. Non voglio attaccarlo, perchè è una persona anziana. Roma impaurita? Ma chi? Strootman, Maicon, o Pjanic? Sono molto, molto deluso da questo pareggio, è un passo falso enorme pari al pareggio interno con il Sassuolo.”
Franco Melli (Radio Radio): “Se mercoledì la Roma dovesse uscire dalla coppa Italia, potrebbe correre il rischio di tirare su le reti come i pescatori e non trovare niente. La Lazio ha fatto un discreto primo tempo e un secondo tempo passato solo a difendersi. Alla Roma manca un centravanti, perchè ieri le occasioni le ha avute. Ma se non chiudi la partita non c’è niente da fare. Garcia? Mi ha deluso, si è presentato in Italia da grande signore, capace. Mi ha dato la sensazione di voler strumentalizzare la gaffe di Reja, per la quale aveva chiesto scusa, ha voluto intimidire l’arbitro per farlo diventare più severo con la Lazio”.
Tony Damascelli (Radio Radio): “Meglio la Lazio nel primo tempo e la Roma nel secondo. Vorrei consigliare a Garcia di essere meno suscettibile, si ricordi di avere a che fare con un professionista serissimo come Reja e non un provocatore dialettico o un provocatore in campo. Le sue parole dopo la gara non mi sono piaciute, si sta Mourinhizzando, e non è necessario a meno che non voglia recitare il ruolo del personaggio. Ha sbagliato controparte, non mi piace il suo atteggiamento. Conte ha ammesso di aver pareggiato per i meriti del Verona, mentre non ho mai sentito il signor Garcia fare i complimenti alla squadra avversaria quando la Roma non è riuscita a fare risultato. Mai sentito, mai. Chi conosce bene Garcia mi ha detto che per lui i problemi verranno quando dovrà gestire i campioni e quando dovrà gestire l’emergenza. Ora lui deve fare delle scelte, deve affrontare un momento delicato, e anche la sua espressione e il suo approccio è sempre più ombroso e suscettibile. Lo capisco, la Roma aveva 5 punti di vantaggio sulla Juve, che poi gliene ha mangiati 14…”.
Roberto Renga (Radio Radio): “La Roma ha fatto quello che doveva, non è stata irresistibile anche per la forza difensiva della Lazio. La Lazio ha giocato per il pareggio perchè sa di avere meno qualità e una rosa meno ricca. La Lazio però è diventata una squadra, è la terza o quarta forza del campionato e la Roma si è scontrata con questa situazione. Però i giallorossi hanno fatto di più, e ai punti avrebbe vinto. Reja ha sbagliato a mettere Mauri che non era pronto: così facendo ha regalato un giocatore ai giallorossi”.
Furio Focolari (Radio Radio): “E’ stato un derby deludente, non mi sono piaciute sia la Roma che la Lazio. Anche i giallorossi hanno fatto pochissimo in attacco, hanno fatto un pochino di più rispetto alla Lazio, ma Berisha è uscito dal campo con i guanti intatti.”
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Garcia ha perso il suo sorriso. Sia alla vigilia, ma anche ieri sembrava uno incarognito. Ha trattato malissimo la Lazio, che ha solo cercato di limitare i danni. Garcia ieri ha parlato di provocazioni da parte dei laziali, secondo me ha visto un’altra partita. Ci deve essere qualche motivo che lo turba dentro, altrimenti avrebbe detto basta, Reja ha chiesto scusa e finiva lì. Lui poteva rispondere martedì, e invece se l’è tenuta dentro, non è stata una cosa spontanea, ma preparata.”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Due squadre che ne avevano veramente poca, è stata una partita molto deludente, la Roma doveva osare di più e non l’ha fatto, e questo mi ha deluso parecchio. La situazione che si è creata ieri era al limite, ti aspetti che la Roma di quest’anno sia in grado di battere la Lazio e avvicinare la Juventus. Non ce l’ha fatta ed è stata la nota più deludente della giornata”
Luca Valdiserri (Rete Sport): “Credo che alla Roma sia mancata la giocata risolutiva, contro una Lazio che non ha mai tirato in porta. Ieri l’occasione l’ha persa la Juventus, non la Roma. Mi sono chiesto se nella storia dei derby fosse mai successo che una squadra non tirasse mai in porta, e mi sono risposto che era successo già una volta, nella partita d’andata. Quindi con questo sono due derby consecutivi che la Lazio non tira mai in porta, e credo che questo sia un evento che entri di diritto nella storia dei derby”.
Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Alla Roma gli è mancata lucidità, secondo me anche per colpa della partita con il Napoli in Coppa. Questa città è sempre uguale, questo derby è una partita che crea troppe illusioni in chi le vince e delusioni in chi le perde. C’è tanta gente che chiede come si fa a non vincere contro una Lazio così scarsa, sono gli stessi che condizionano i giocatori che conoscono poco questa partita. I cambi? Forse Garcia li ha ritardati un po’, ma non credo sia il mister il maggior responsabile. La Roma si è rattrappita per la paura di rovinare quanto di bello fatto perdendo contro l’avversario storico. Pur di non vivere le conseguenze di una sconfitta ti porta a non giocare la partita, o comunque a giocarla molto male.”
(CONTINUA…)


Premesso che Totti è stato, sottolineo è stato, il più grande giocatore della storia della Roma, e tra i più forti anche nella storia calcistica d’Italia. A costo di attirarmi gli strali di tutti i Romanisti Tottisti, dico che basta giocare in dieci. Si ieri abbiamo pareggiato perchè abbiamo giocato in dieci…Francesco Totti non è più Lui, e nell’arco di una partita può fare ancora la grande invenzione, ma se non la fa giochiamo in dieci. Se dipendesse da Lui giocherebbe ad oltranza, ma secondo me è arrivato il momento di uscire di scena, ha detto che lo farà…ma secondo me avrebbe dovuto già farlo. Sento dire che ci vuole il grande attaccante per sbloccare le partite, beh la Roma ce l’ha ed è Destro, ma non gioca, Secondo me è uno che ti fa minimo 20 gol a stagione, se gioca con continuità ovviamente.
Ed è altrettanto ovvio che non attribuisco a Totti tutte le responsabilità del pareggio di ieri, ma al fatto che in area ieri non entrava nessuno, e che l’ingresso di Lijaic e Destro è stato troppo tardivo. Il derby comunque è una partita psicologicamente difficile da affrontare, e alcuni giocatori della Roma ne hanno risentito…indovinate chi ?
La Juve ora mantiene la grande intensità solo per un tempo, ed è umano, questo significa che non vincerà tutte le partite…e sono convinto che avremo sicuramente altre occasioni per accorciare il gap…crediamoci.
Per i laziali questo pareggio è una vittoria…contenti loro…e lo tramutano in dispetto, poverini, mentre continuano a rosicare, gufando sempre di più e auspicando disgrazie e eventi negativi, vedi le cassate di Damascelli e del solito Melli. Focolari stavolta si è tenuto. Con alti e bassi, e credo sia normale e umano, la Roma c’è. Ora dobbiamo andare a Napoli per prenderci la finale di Coppa Italia, e sarà molto dura, ma la qualificazione è nelle nostre possibilità, FORZA ROMA:
Flobian, leggo spesso i tuoi commenti e mi sembri uno equilibrato…ma fammi dire che sta cosa di Totti è proprio la classica caXXata che si sente spesso dire in giro (purtroppo anche ai romanisti) ogni volta che Totti gioca male. Sempre a dire che è finito, salvo poi rimangiarsi tutto alla partita successiva, dove magari fa il mostro. Il discorso qua è un altro: la Roma deve smetterla di essere Totti-dipendente, ma avere un’alternativa di primissimo livello in attacco. Che al momento non può essere Destro. Serve un Higuain, per intenderci.
Totti non può mantenere certi ritmi “stagionali” e dovrebbe giocare solo i big match ma lui non si trattiene a meno che non è obbligato. La Roma poi a diversi accordi commerciali che lo coinvolgono e lo manterranno in attività per almeno un altro anno ancora. Detto questo Totti è formidabile a lanciare i compagni in spazi aperti, gioco che non è molto adatto a sfondare le barricate ma vista la sua classe qualcosa può sempre succedere (vedi i 2 tiri vicino a palo e traversa)
Per qualsiasi dubbio potete consutare il nuovo regolamento.