ON AIR – NISII: ”La partita che conta è quella col Napoli”, MAIDA: ”Farà gol Destro”, CERBONI: “Bastos e Gervinho per ripartire in velocità”, LO MONACO: “Con Higuain la Roma vincerebbe la Champions”, ANGELONI: “Garcia? Reazione isterica”

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GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento! 

Enrico Maida (Rete Sport): “Per me Bastos è un titolare, anche al posto di Torosidis. Ha detto bene Garcia, può giocare in tutti e tre i ruoli della corsia sinistra. A Napoli sarà la partita di Destro, è l’uomo di Coppa. Sento che farà gol.”

Daniele Lo Monaco (Rete Sport): “E’ un giocatore molto tecnico e incisivo. Io sono per i difensori tecnici, e per me terzino sinistro non è affatto una follia. Per me spesso giocherà in quella posizione. Torosidis spesso fa i cross senza guardare che c’è in area, e allora uno di qualità come lui ben venga. Io questo momento Bastos però lo vedo titolare al posto di Torosidis, lì davanti i posti mi sembrano già coperti. Con Higuain la Roma vincerebbe la Champions League. La differenza è tutta lì”.

Federico Nisii (Tele Radio Stereo): “Certo che c’è rimpianto, perchè non hai vinto contro una squadra così scarsa. Molto dipenderà dalle prossime tre partita di campionato: se vinci con Samp, Bologna e Inter, allora quello di ieri sarebbe un punto ottimo. Se invece non vinci con Bologna e Samp, allora questo sarebbe un pareggio allarmante. Ma il vero match, quello che conta, è quello di mercoledì contro il Napoli: arrivare alla finale di Coppa Italia con tre mesi d’anticipo sarebbe una cosa straordinaria.”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “La Roma ieri poteva vincere, ma il derby è questo, soprattutto fino a quando sarà caricata di troppi significati. C’è tanta gente che chiede come si fa a non vincere contro una Lazio così scarsa, sono gli stessi che condizionano i giocatori che conoscono poco questa partita. Garcia secondo me ha fatto molto bene a dire quelle cose, la partita è andata in quel modo anche perchè lui aveva messo le mani avanti. I cambi? Forse Garcia li ha ritardati un po’, ma non credo sia il mister il maggior responsabile. La Roma si è rattrappita per la paura di rovinare quanto di bello fatto perdendo contro l’avversario storico. Pur di non vivere le conseguenze di una sconfitta ti porta a non giocare la partita, o comunque a giocarla molto male.

Antonio Felici (Centro Suono Sport): “Il pareggio di ieri non va bene. Ho visto una squadra sfilacciata, e qualche giocatore sottotono. Contro il Napoli la Roma dovrà coprirsi, disattivare le fonti di gioco del Napoli, ma sfruttare tutte le occasioni che avrà per ripartire. Difendersi si, ma senza rinunciare a fare la Roma.”

Jacopo Savelli (Rete Sport): “Alla Roma serve un grande attaccante. Ci vuole un futuro Totti, perchè Francesco non è eterno e ci devi pensare. Io comincerei a pensare a sacrificare uno tra Ljajic e Destro pur di arrivare ad un grosso centravanti. E’ necessario per fare una grande Champions League”

Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “Il bicchiere è mezzo vuoto, perchè la partita l’ha fatta la Roma e l’ha dominata, ma non l’ha vinta. E questo più per demeriti della Roma, che non per meriti della Lazio, che si è limitata a fare muro dal centrocampo in giù.  Bisogna capire cosa vuole fare la Roma con Destro. Se ci credi devi puntarci forte, e non dieci minuti a partita, altrimenti rischi di perderlo. Probabilmente non avverte tanta fiducia attorno. Non vorrei che Mattia diventasse un problema

Pino Cerboni (Centro Suono Sport): “La Roma ha dimostrato che contro le squadre che si difendono a oltranza, o fa gol subito o diventa difficile trovare la via della rete. Qualche giocatore ieri ha reso al di sotto delle aspettative. La scelta di fare un primo tempo più soft dopo le fatiche di mercoledì era una mossa giusta, ma contro un avversario che rinuncia a giocare è difficile. Peccato perchè la Juve si sta un po’ incartando, e ieri hai sprecato l’occasione di accorciare. Bastos? Lui è stato il terzino di riserva della nazionale brasiliana allo scorso Mondiale. Contro il Napoli avere lui e Gervinho pronti a ripartire in velocità potrebbe essere un’idea…”

Alessandro Angeloni (Rete Sport): “Onestamente quella di Garcia mi è sembrata una reazione isterica, l’ho letta quasi come una forma di insicurezza. Perchè rispondere così veeementemente con dei giorni di ritardo a una battuta detto con tono scherzoso, di cui fra l’altro Reja si era ampiamente scusato. Sinceramente non me l’aspettavo. Questo nervosismo gli ha fatto un po’ perdere lucidità.”

Riccardo Gentile (Rete Sport): “Le dichiarazioni di Garcia contro Reja sono state strategiche, le ha fatte per difendere la squadra. Sono state parole alla Mourinho. Ma Reja non se le meritava perchè la sua storia e il suo curriculum dimostrano che è una persona onesta”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “La partita non l’ho capita e non l’ho voluta nemmeno rivedere. Io ho la sgradevole sensazione che alla fine del campionato i punti persi contro la Lazio e contro il Milan, che sono le due squadre più scarse del campionato, li rimpiangeremo ancora di più di quelli persi contro il Sassuolo. Mi dispiace, sono rammaricato. Il derby è una partita che non giocherei mai, ieri sono state due ore buttate della mia vita. Una squadra così scarsa come la Lazio la trovi difficilmente. La Roma c’ha provato a giocarsi la partita, ma è stata troppo piaciona, ma non me la sento di dirle nulla.”

David Rossi (Tele Radio Stereo): “Mantieni invariato il distacco dalla Juventus, bene così, anche perchè ti sei levato una partita insidiosa. Alla Juventus nel dubbio il fuorigioco non lo fischiano, agli altri gli fischiano tutto. E’ un chiaro vantaggio che falsa la classifica e le partite. Il Verona ha dimostrato che la Juventus non è invincibile, perciò si può fare. Le stron**te che ho sentito dire sulle parole di Garcia in conferenza stampa contro Reja non le ho mai sentite. Quello che ha detto Garcia è sacrosanto. E tutti quelli che si indignano dicendo che ha sbagliato, fatalità sono tutti della Lazio. Sento parlare della fama di Reja…Ma quale fama, è un allenatore da serie B, da squadra di mezza classifica, è una persona anzianotta e forse per quello ogni tanto gli parte la stron**ta. Candreva fa il coatto con Torosidis, che è quello più tranquillo, ma quando poi gli va sotto Strootman non lo fa il coatto. Certo, deve essere brutto essere della Roma e fare finta di essere laziale”. 

Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Con questo Bastos, l’attuale Florenzi rischia il posto. Ieri il brasiliano  appena ha cambiato fascia, ha fatto vedere tutte le sue qualità. La Roma però per fare una grande Champions ha bisogno del grandissimo attaccante”.

Alessandro Doria (Centro Suono Sport): “Ci sono gli estremi per chiedere il rimborso del biglietto, perchè la Lazio è scesa in campo per fare un non-gioco. Io non capisco Destro, ieri se lo doveva mangiare il campo. Sul cross di Bastos ha aspettato la palla, e invece doveva aggredirla.”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Secondo me il bicchiere è mezzo vuoto. Non abbiamo vinto non so se per deconcentrazione…vedo Pjanic solo davanti al portiere cercare di stoppare quel pallone, e non l’ho capita quella cosa. Come non ho capito Torosidis negli ultimi secondo del match che deve rimettere il pallone e lo passa indietro, e non c’è nessuno che lo butti in mezzo all’area avversaria. Sono piccoli segnali. La Lazio ha fatto la figura del Sassuolo, né più né meno. Abbiamo regalato due punti ad una squadra assolutamente ridicola in  mano ad un allenatore ridicolo. Non voglio attaccarlo, perchè è una persona anziana. Roma impaurita? Ma chi? Strootman, Maicon, o Pjanic? Sono molto, molto deluso da questo pareggio, è un passo falso enorme pari al pareggio interno con il Sassuolo.”

Franco Melli (Radio Radio): “Se mercoledì la Roma dovesse uscire dalla coppa Italia, potrebbe correre il rischio di tirare su le reti come i pescatori e non trovare niente. La Lazio ha fatto un discreto primo tempo e un secondo tempo passato solo a difendersi. Alla Roma manca un centravanti, perchè ieri le occasioni le ha avute. Ma se non chiudi la partita non c’è niente da fare. Garcia? Mi ha deluso, si è presentato in Italia da grande signore, capace. Mi ha dato la sensazione di voler strumentalizzare la gaffe di Reja, per la quale aveva chiesto scusa, ha voluto intimidire l’arbitro per farlo diventare più severo con la Lazio”.

Tony Damascelli (Radio Radio): “Meglio la Lazio nel primo tempo e la Roma nel secondo. Vorrei consigliare a Garcia di essere meno suscettibile, si ricordi di avere a che fare con un professionista serissimo come Reja e non un provocatore dialettico o un provocatore in campo. Le sue parole dopo la gara non mi sono piaciute, si sta Mourinhizzando, e non è necessario a meno che non voglia recitare il ruolo del personaggio. Ha sbagliato controparte, non mi piace il suo atteggiamento. Conte ha ammesso di aver pareggiato per i meriti del Verona, mentre non ho mai sentito il signor Garcia fare i complimenti alla squadra avversaria quando la Roma non è riuscita a fare risultato. Mai sentito, mai. Chi conosce bene Garcia mi ha detto che per lui i problemi verranno quando dovrà gestire i campioni e quando dovrà gestire l’emergenza. Ora lui deve fare delle scelte, deve affrontare un momento delicato, e anche la sua espressione e il suo approccio è sempre più ombroso e suscettibile. Lo capisco, la Roma aveva 5 punti di vantaggio sulla Juve, che poi gliene ha mangiati 14…”.

Roberto Renga (Radio Radio): “La Roma ha fatto quello che doveva, non è stata irresistibile anche per la forza difensiva della Lazio. La Lazio ha giocato per il pareggio perchè sa di avere meno qualità e una rosa meno ricca. La Lazio però è diventata una squadra, è la terza o quarta forza del campionato e la Roma si è scontrata con questa situazione. Però i giallorossi hanno fatto di più, e ai punti avrebbe vinto. Reja ha sbagliato a mettere Mauri che non era pronto: così facendo ha regalato un giocatore ai giallorossi”.

Furio Focolari (Radio Radio)“E’ stato un derby deludente, non mi sono piaciute sia la Roma che la Lazio. Anche i giallorossi hanno fatto pochissimo in attacco, hanno fatto un pochino di più rispetto alla Lazio, ma Berisha è uscito dal campo con i guanti intatti.”

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Garcia ha perso il suo sorriso. Sia alla vigilia, ma anche ieri sembrava uno incarognito. Ha trattato malissimo la Lazio, che ha solo cercato di limitare i danni. Garcia ieri ha parlato di provocazioni da parte dei laziali, secondo me ha visto un’altra partita. Ci deve essere qualche motivo che lo turba dentro, altrimenti avrebbe detto basta, Reja ha chiesto scusa e finiva lì. Lui poteva rispondere martedì, e invece se l’è tenuta dentro, non è stata una cosa spontanea, ma preparata.”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Due squadre che ne avevano veramente poca, è stata una partita molto deludente, la Roma doveva osare di più e non l’ha fatto, e questo mi ha deluso parecchio. La situazione che si è creata ieri era al limite, ti aspetti che la Roma di quest’anno sia in grado di battere la Lazio e avvicinare la Juventus. Non ce l’ha fatta ed è stata la nota più deludente della giornata”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Credo che alla Roma sia mancata la giocata risolutiva, contro una Lazio che non ha mai tirato in porta. Ieri l’occasione l’ha persa la Juventus, non la Roma. Mi sono chiesto se nella storia dei derby fosse mai successo che una squadra non tirasse mai in porta, e mi sono risposto che era successo già una volta, nella partita d’andata. Quindi con questo sono due derby consecutivi che la Lazio non tira mai in porta, e credo che questo sia un evento che entri di diritto nella storia dei derby”.

(CONTINUA…)

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