ON AIR – FERRETTI: “Serve il grande attaccante”, LEGGERI: ”Game over”, BERSANI: ”Destro e Ljajic non sono Tevez e Llorente”, PETRUCCI: “Limiti caratteriali”, CORSI: ”Manca la cattiveria”, VALDISERRI: “De Rossi deve smetterla con certi gesti”

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GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!

Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “La Juventus senza Tevez avrebbe undici punti di vantaggio? E se la Roma avesse avuto Tevez, sarebbe stata a undici punti dalla Juventus? Bene Destro, bene Ljajic, bene Gervinho…ma non ti bastano se il prossimo anno vorrai avere ambizioni diverse. Non c’è una grande squadra a livello internazionale che non abbia un grande attaccante.”.

Alessandro Angeloni (Rete Sport): “Quando ti manca un giocatore puoi sostituirlo, quando te ne mancano 3-4 è fisiologico rallentare”.

Paolo Assogna (Tele Radio Stereo): “La differenza tra Roma e Juve è che la Roma ha degli attaccanti che per fare bene hanno bisogno del lavoro della squadra, la Juve ha invece degli attaccanti che non hanno bisogno della squadra. Si è visto ieri contro il Milan: i bianconeri hanno giocato male, poi Tevez ha inventato due magie, un assist e un gol, che hanno chiuso la partita.”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “E’ successo quello che non volevamo succedesse. La Juve ha vinto a Milano, giocando male, ma due a zero è due a zero. Buffon ha fatto miracoli, ma è pagato per fare quello. La Roma deve diventare più cattiva. Quella di Ranieri era la mia Roma, una squadra cattiva, non giocava benissimo, ma era cattiva. Su De Rossi è in atto una persecuzione dei media. Prandelli? Allenatore mediocre, è un prete, un moralista, uno che squalifica un giocatore ancora prima della prova tv. Icardi è un’ira di dio, è un tank, me lo comprerei subito.”

David Rossi (Tele Radio Stereo): “La vittoria della Juventus di ieri è stata una vittoria campale, fondamentale. Hanno  sentito l’odore del sangue, e hanno finito questo campionato. Complimenti alla Juventus per la vittoria di ieri e per la vittoria del campionato, anche se senza aiutini il campionato sarebbe forse ancora aperto. La Roma, oggi possiamo dirlo, come minimo arriverà terza. Domenica contro il Napoli è quasi una finale, dove parte dal due a zero dell’andata. Se dovessi vincere, il secondo posto sarebbe praticamente automatico. La Roma sabato mi è sembrata un po’ cotta, Strootman ne è l’emblema: l’ho visto in grande difficoltà, ingoffito.”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “De Rossi? So che non è corretto fare una cosa del genere, ma l’area di rigore è una giungla. Non sto dicendo che  non ha fatto niente. Il pugno a Mauri era grave perchè c’era la volontarietà, quello di Icardi mi è parso solo un colpettino. Per quanto riguarda la partita con l’Inter, Mazzarri l’ha preparata bene. Peccato averla incontrata in questa situazione di disagio. Io oggi sono ancora più orgoglioso, perchè ho visto una Roma che non si è arresa. La differenza tra la Juve e la Roma, continuo a pensarlo, è che a loro un gol come quello di Destro che era in fuorigioco glielo avrebbero dato.”

Tony Damascelli (Radio Radio): “A proposito di curve chiuse e distinti deserti, continuiamo a essere in mano a hooligans, e in campo a capitani hooligans. Le istituzioni non fanno nulla per fermare questo calcio, perché serve come valvola di sfogo per altri problemi. Il problema di De Rossi è che ce lo portiamo al Mondiale. Vogliamo vedere il suo tabellino di marcia negli ultimi anni? Abbiamo già pagato per De Rossi ai Mondiali, si o no? Le cose che sfuggono in Italia, all’estero non sfuggono. De Rossi, come altri, devo capire che oggi il Grande Fratello è 365 giorni all’anno, ci sono telecamere ovunque che ti riprendono in continuazione”

 

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Se non ci fosse stata la Roma, questo campionato sarebbe stato di una noia mortale. La Roma mi sembra un po’ stanca. A De Rossi non gli è partita la brocca, non si possono ogni volta ritirare fuori storie passate come quella della gomitata ai mondiali in Germania. De Rossi contro l’Inter ha commesso un errore, ma in un’azione di gioco, non è stata una cosa premeditata. In area di rigore quelle cose succedono in continuazione”

Franco Melli (Radio Radio): “La Roma sabato è stata una grande delusione. Io dietro alla lavagna ci metto anche i giallorossi. Questo è un campionato che non vive sul duello Roma-Juve, ma è stata solo un monologo. Io ho sempre saputo che la Juve era più forte, se poi le danno pure qualche botta per andare avanti quando è in difficoltà..”

Roberto Renga (Radio Radio): “La Roma sabato mi ha deluso, mi aspettavo di più soprattutto sul piano della grinta e della corsa. Mi è sembrata una squadra sulle gambe, e questo mi stupisce perchè dovrebbe essere la più fresca. La Roma si allena poco? Così si dice…”

Furio Focolari (Radio Radio): “A De Rossi ogni tanto gli salta la brocca, ma non è un giocatore scorretto. Il discorso non è De Rossi, il fatto è che i giocatori devono sapere che ci sono le telecamere che ti riprendono. La Roma lavora poco? Ma fino a ieri ha dato spettacolo, adesso ve ne uscite con il fatto che lavora poco…E’ la Juventus che è troppo forte”. 

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Benatia e Pjanic a vedere il Psg? Se hai i giocatori bravi, te li chiedono. De Rossi out dalla Nazionale? O Prandelli è Dio e già sapeva della squalifica, oppure il giudice sportivo gli aveva già detto che lo avrebbe squalificato, e sarebbe un fatto grave. De Rossi è un giocatore che apprezzo tanto, però dovrebbe smetterla con questi gesti. La Roma sabato non mi è sembrata stanca, io non vedo un calo fisico, ma una squadra che ha avuto tanti problemi. Purtroppo c’è una Juve che sta facendo un campionato pazzesco, a un ritmo infernale. Non dimentichiamoci dove siamo partiti, il secondo posto sarebbe un risultato eccezionale.” 

Max Leggeri (Radio Manà Manà):  “La differenza tra Roma e Juventus è il cinismo. Il campionato, possiamo dirlo, è terminato, game over. Con il successo della Juventus è realisticamente finito, a Milano ha vinto non per grazia ricevuta ma perché ha due grandi attaccanti, ma c’è stato anche l’elemento “culo”. Il Milan ha creato tantissime occasioni e meritava di più”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo)“Turno di campionato forse decisivo per il titolo. Entro la prossima settimana si decideranno anche il secondo e il terzo posto. La lotta al primato è finita ieri con il gol di Llorente. Destro non è Llorente. e Ljajic non è Tevez. De Rossi deve darsi una bella regolata, così non va. Bisogna controllare i nervi, non è la prima volta”

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Continuo a pensare, e l’ho sempre pensato, che alla Roma manchi il top-player in attacco.” 

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Campionato chiuso? Beh, direi quasi, anche se gli stessi juventini sostengono che non è ancora finita. La Roma stessa che detto che è una squadra che va ritoccata e migliorata per competere a certi livelli. La Roma sabato ha ottenuto il massimo di quello che poteva ottenere in quelle condizioni. Altre Roma che abbiamo visto, quella partita l’avrebbe persa. Ho visto una squadra un po’ stanca. Ci sono giocatori che hanno degli evidenti limiti caratteriali: Ljajic e Destro si devono dare una svegliata”.

(CONTINUA…)

 

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