ON AIR – MANGIANTE: ”Garcia rischia tanto a dire certe cose”, NISII: ”Se si avvera, merita una statua”, MELLI: ”Ma se non vince fa una figuraccia”, DI GIOVAMBATTISTA: ”De Sanctis dovrebbe essere multato”, CORSI: ”Caro Pallotta, manda via quella persona…”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Franco Melli (Radio Radio): “Metti che Garcia non vincerà lo scudetto, come la mettiamo? Farebbe una figuraccia… Io non mi aspettavo questa reazione furibonda di Pallotta, dato che aveva detto che ognuno poteva esprimere la propria idea. Ma se Totti ha parlato, perchè non può farlo De Sanctis? Nell’altro intervento Pallotta non aveva detto che non poteva parlare nessuno di Juve – Roma, aveva solo espresso il suo parere, fra l’altro indignando la tifoseria giallorossa. Eppoi gli juventini hanno parlato in diciotto: ha parlato Marotta, ha parlato Nedved, ha parlato Buffon, ha parlato Bonucci…”

Federico Nisii (Tele Radio Stereo): “Vogliono che la Juve vinca così e oltretutto vogliono che uno non si inca*zi perché la Juve vince così? Vogliono passare per vittime, questa partita peserà sul campionato. Se si avvera quello che ha detto Garcia, bisogna fargli una statua equestre”.

Angelo Mangiante (Rete Sport): “Quello che ha detto Rudi Garcia non è casuale ma studiato, è la sua tecnica comunicativa. Vuole lanciare dei messaggi. Scudetto? Rischia tanto adesso, non si era mai aperto così tanto su un argomento del genere. Ha detto quello che pensa, è un messaggio psicologico diverso da quello che ha lanciato Totti. Garcia non vuole la resa”.

Jacopo Savelli (Rete Sport): “Garcia il Ferguson della Roma? Dipende da noi. Oggi Garcia è un re ma da noi si passa troppo velocemente da geni a brocchi. L’intenzione della Roma è quella di legarsi a lui per un periodo molto lungo”.

Andrea Pugliese (Tele Radio Stereo): “Roma – Chievo sarà una partita che ricorderà quella contro il Verona: mi aspetto dieci giocatori dietro la linea della palla. Sarà una partita difficile, sarà dura scardinare la difesa clivense, e io spero che la Roma riesca a sbloccarla subito, soprattutto pensando alla sfida di Champions.  Se la Roma segna subito, allora ci sarà da divertirsi. Non mi preoccupa tanto questa partita, ma un pareggio sarebbe un risultato drammatico.”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Secondo me oggi Garcia in conferenza stampa annuncerà che gioca Paredes, come fece con Yanga-Mbiwa. Se l’argentino non gioca domani diventa molto difficile vedere per Paredes un percorso nella Roma.”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Oggi la Gazzetta fa insultare De Sanctis da tutti. La cosa grave è che Pallotta, che non ha un grande ufficio stampa, si infuria. La Gazzetta è il giornale peggiore, va contro la Roma. Ci sono giornalisti che la Roma l’hanno sempre massacrata, e noi facciamo una joint-venture con questa gente? Pallotta dovrebbe ripensare un attimo all’assetto societario: se io potessi parlare con lui, gli direi: ”Ma perchè non mandi via quell’unica persona che destabilizza l’ambiente?”. Questa polemica l’ha creata la Gazzetta con l’aiuto di Baldissoni”.

Roberto Renga (Radio Radio): “De Sanctis è grande e vaccinato, e dall’alto del suo ruolo ha pensato di dire la sua. Io su alcune cose che ha detto sono d’accordo, e su molto no. Pallotta aveva solo fatto capire la linea: Roma e Juve sono società amiche, basta pensare agli arbitri o si perde lo scudetto. Questi signori sono lautamente pagati dal presidente, perciò devono stare zitti e fare . Devono essere così intelligenti, ma nemmeno tanto intelligenti, ma quanto un pastore tedesco di 12 mesi, tanto da capire che a un input del padrone si obbedisce. Totti, che era quello che a caldo si era arrabbiato, questa mattina sul Corriere si è allineato al 100% a Pallotta, ha parlato da capitano”.

Furio Focolari (Radio Radio): “Nessuno dice che quello che dice De Santis non sia vero, ma il discorso qui è un altro: può un giocatore fare quello che ha fatto lui? No, non può! De Sanctis dice cose vere, ma comanda Pallotta, a casa sua decide lui”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Pallotta ha detto di abbassare i toni, ma poi hanno parlato solo quelli della Juve. In quest’ottica credo che non si possano non avere delle reazioni. Le dichiarazioni di De Sanctis io le condivido in parte. Capello ribadisce che non c’è sudditanza, ma io non sono d’accordo per niente…e anche lui è stato a Roma.”

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Pallotta farebbe bene a multare pesantemente De Sanctis, ma non per le cose che ha detto, ma perchè ha sconfessato il suo pensiero. Va bene la libertà di pensiero, ma qua ci sono interessi in ballo, ci sono milioni di fatturato, ci sono alleanze, situazioni…De Sanctis gli ha fatto fare la figura di quello che conta come il due di coppe quando regna denari.”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Quello che fa la Gazzetta è incredibile, addirittura ieri si sono scusati per aver pubblicato quell’intervista a De Sanctis. Ma che giornale è quello che si ferma a spiegare alla gente che sta lì per informare. Paredes? Ho fiducia, ha le stimmate del giocatore importante. Mi preoccupa però il fatto che non giochi da tanto tempo una partita intera, e il fatto di non aver mai giocato con Pjanic e Nainggolan, e quindi potrebbe mancare un po’ di affiatamento.”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Ieri c’è stata una sollevazione popolare juventina contro la Gazzetta dello Sport e l’intervista di Morgan De Sanctis”.

CONTINUA…