SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!
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Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Nainggolan vuole i soldi di Pjanic? Beh diamoglieli! Io Nainggolan non lo voglio perdere, perciò spero vivamente che ora i tifosi della Roma non dicano che Radja è un infame come Benatia, che dopo un anno già chiedeva un altro contratto.”
Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Quando c’è un discorso in sospeso sulla comproprietà, tutti i calciatori, e non solo Nainggolan, chiedono un rinnovo con adeguamento di contratto. Il belga è uno dei calciatori più positivi dell’anno solare, e credo che abbia ben donde di avanzare una richiesta del genere. Soprattutto se c’è la possibilità di essere ceduto a squadre che sono pronte a spendere più di 30 milioni per lui. Poi, se vogliamo dire che appena uno chiede un rinnovo è uno zozzone, allora mi fermo e non ne parliamo mai più”.
Alessandro Doria (Centro Suono Sport): “Io ho la sensazione che la Roma non abbia ancora la capacità di poter fermare un giocatore. E’ la storia della Roma: per fare mercato bisogna vendere. Se dovesse arrivare un’offerta di 30 milioni per Nainggolan, allora Nainggolan va via. Dobbiamo metterci bene in testa questa cosa”.
Ugo Trani (Rete Sport): “La Roma dopo aver sbattuto fuori Unicredit, la ricaccia dentro con questa storia del prestito. Queste cose vanno dette, anche se non le sento dire da nessuno.”
Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Io spero che qualcuno chieda scusa a Gervinho, perchè c’è gente che ieri pensava che la sua fosse una scusa per tornare a Roma più tardi. Ma secondo voi uno che vuole fare il furbo si inventa la scusa di un lutto per tornare solo qualche ora più tardi? A quel punto poteva dire di aver perso l’aereo, o che gli era scappato il cane. Io mi aspetto una tifoseria diversa, perchè bollare Doumbia come pippa senza mai averlo visto giocare, insultare Gervinho mettendo in dubbio ciò che dice, e chiedere scusa all’Empoli per un rigore dubbio è davvero troppo… va bene essere diversi, ma così sconfiniamo nella coglionaggine“.
Furio Focolari (Radio Radio): “Sono molto più preoccupato della situazione di Roma città che della Roma. Ma magari fosse Pallotta il sindaco, altro che Marino. Il Parma dovrebbe avere il diritto di non presentarsi domenica all’Olimpico, almeno risparmiano i soldi del viaggio. La Roma che ci ha lasciato la famiglia Sensi era una squadra di livello alto. Quando è arrivata la truppa americana, il livello è stato abbassato notevolmente, per poi rialzarlo”.
Franco Melli (Radio Radio): “Il prestito ottenuto dalla Roma? Sono preoccupato dal fatto che la Roma viene impegnata con tutti i suoi proventi per tanti anni, e se poi questi se ne vanno….ad esempio se non riescono a fare lo stadio, molti dicono che se ne andranno. La Roma è diventata la rivale della Juventus perchè sono sparite Milan e Inter. Ma guardate che anche prima la Roma arrivava seconda, ha vinto uno scudetto, ha fatto i quarti di finale di Champions…insomma, non è che prima non si facesse calcio importante a Roma. Io sento dire che ora è cambiato tutto e che adesso ci sono i soldi: maddechè! Ma quelli si prendono i soldi loro, e paga la Roma! Ma ancora non l’avete capito come funziona? E la Roma si impegna per anni a pagare!”.
Roberto Renga (Radio Radio): “La Roma dall’epoca di Viola è diventata la seconda squadra italiana, in alcuni casi anche la prima. Abbiamo fatto qualche calcolo, e ai giallorossi mancano 3 o 4 scudetti. Quello di Ranieri ad esempio era incredibile. Ora mancano le milanesi? Ma non è mica colpa della Roma o di Pallotta”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Io ho capito questo: la Roma aveva un debito di 131 milioni di euro. Dopodichè alla Roma servivia qualche soldo in più per altre operazioni, come l’acquisizione di altri calciatori e gli ingaggi. E infatti non arriveranno 131 miloni ma 175, che serviranno per il corrente. Si sono impegnati per 5 anni, e hanno creato una società a parte. Un’operazione che ha convinto la Goldman-Sachs, perciò io non ci vedrei tutto questo allarmisim. La Roma intanto ha scalato delle posizioni ed è diventata ormai la rivale della Juventus: questo è il merito di Pallotta.”
Luca Valdiserri (Rete Sport): “Lotito in questo momento dovrebbe pensare più alla Lazio. Oppure potrebbe fare una cosa intelligente: lasciare la Lazio, e dedicarsi solo al bene del calcio. Lotito può anche un buon dirigente, non ho problemi a dirlo, il punto è se muove le cose per portare un vantaggio al suo club. Il Parma non è una squadra disastrosa, ci sono compagini peggiori. E’ la situazione ad essere disperata. La Roma con la vittoria di Cagliari si è rilanciata, non aver vinto lì avrebbe affondato la stagione, perchè sai che urli ci sarebbero stati se fossi stato costretto a giocare con Verde e Sanabria. Io penso che si sia perso troppo terreno per pensare allo scudetto, ma una possibilità c’è ancora. Adesso con Gervinho e Doumbia la squadra salirà molto di rendimento”.
Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “La coppia centrale del prossimo anno sarà sicuramente Manolas-Castan, gli altri saranno sostituti dei due, senza contare il ritorno anche di Romagnoli. Il problema portiere però è fondamentale: non possiamo ritardare ulteriormente il problema, bisogna comprare qualcuno di importante. Per la fascia sinistra mi piace Mario Rui dell’Empoli: con 5 milioni potresti prendere un difensore di tutto rispetto.”
CONTINUA…