“ON AIR” – PETRUCCI: “Cessione Nainggolan? Non ci prendano per il c…”, VALDISERRI: “Martinez o Dzeko per salire di livello”, TRANI: “Keita andrà via, servono centrocampisti”, CORSI: “Garcia non conta più nulla nella Roma”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Ugo Trani (Rete Sport): “Nella Roma tanti giovani, e anche qualche vecchio, fanno quello che vogliono. Non c’è attaccamento. La coesione? Mi dimostri che non c’è se bisogna fare un ritiro per ritrovarla, ed è questo il messaggio che mandi. Non potendo sognare Suarez, oggi sogno Lewandowski. E’ quel genere di giocatore che ti serve per far la differenza nel campionato italiano. Ma va benissimo anche Cavani. Chicharito Hernandez nella Roma? Ma non è quello il giocatore che ti serve! E’ Dzeko, è Mandzukic! Serve un numero nove, un grande attaccante. A centrocampo servono un paio di giocatori, perchè Keita non resta. Serve Kongdobia, Javi Martinez, oppure Khedira: servono questi giocatori qui, non ultratrentenni in difficoltà con il loro club. Questo è il mercato di Al-Trani, e da giugno lo farò ogni giorno”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Benteke? Secondo me è solo un po’ meglio di Doumbia. La prima punta può essere Jackson Martinez o Dzeko per salire di livello. Il problema è che tra poco potresti avere tre attaccanti a libro paga: Doumbia, Destro e Totti. E prima di prenderne un altro, devi venderne almeno due di questi. La Roma penso che stia ragionando acquistando i parametri zeri e vendendo i giocatori con mercato: prendo Mavuba, e vendo Nainggolan. Vendo Ljajic, e compro Ayew. Ho paura che sarà così…certo, sarebbe meglio il mercato di Al-Trani. Ma non capisco allora perchè cerchi Ayew…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “La cosa più ridicola e stupida è questa storia del ritiro a singhiozzo, che è una cosa che sta facendo ridere tutti e questo ti fa capire che comanda Baldissoni. Questo allenatore conta meno di me nella Roma, mi sa che non conta più niente.”

David Rossi (Roma Radio): “Tiene banco il discorso sulla modalità del ritiro, ma secondo me non si tratta nemmeno di un ritiro. E’ una modalità particolare di approccio alla partita della settimana. Il ritiro come lo intendiamo noi è punitivo, la scelta che è stata fatta dal tecnico in primis è di non prendere questa via. Il mister si prende le sue responsabilità facendo questa cosa, ma nessuno meglio di lui sa quello che è giusto fare per motivare la squadra. La Roma resta seconda in classifica ed è un dato di fatto, e so che c’è qualche tifoso romanista che gli dà fastidio sentire questa cosa perchè vorrebbe devastare tutto, ma questo dice la classifica oggi. Se a questa Roma avessi aggiunto Strootman e Castan anche solo nel girone di ritorno, a quest’ora saremmo già matematicamente secondi”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Garcia potrebbe andarsene anche col secondo posto? Ma si…io ve l’ho detto…Ora ha presentato una lista di regole ai giocatori. Vi ricordate Zeman? Anche lui parlava di regole. Si è reso conto che essere amico dei calciatori non paga. Ma un allenatore può essere così tanto amico  dei calciatori? Poi alla fine ti viene non dico da approfittartene, ma insomma…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Non è che ogni anno puoi rifare una squadra, che al momento è seconda, perchè rischi di peggiorare. Meglio prendere un paio di giocatori di grande qualità che ti possano far fare un passo in avanti. Io penso che sia questo il progetto della Roma per il prossimo anno, dare continuità ad un lavoro, cercando di completare una squadra forte ma non abbastanza. Ritiro a metà? E’ un compromesso che salvaguarda un po’ tutti. Mai come in questo momento sarebbe deleterio trovarsi sempre con le stesse persone a due settimane dalla fine del campionato. Io lo valuto in maniera negativa. Garcia ha fatto una buona stagione e un’altra un po’ meno. Io non so se la Roma deciderà di cambiare, ma sarebbe una complicazione in più: io gli darei la possibilità di completare l’opera con il terzo anno”.

Nando Orsi (Radio Radio): “Rivoluzione nella Roma? Bisogna prima di tutto capire se Garcia resterà o meno. Io non sono tanto convinto che resterà….Se rimane Garcia, allora c’è un mercato: lui vuole gli esterni, i centrocampisti…se resta Garcia ci vorranno quattro acquisti, se invece ne viene un altro penso che ne serviranno di più.”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Se dobbiamo arrivare secondi per fare quel mercato, allora lasciamo perdere…Perchè se devo prendere i soldi dalla Champions, e vendere lo stesso Nainggolan per prendere Sportiello, meglio arrivare quarti…ma che ci andiamo a fare in Champions con Sportiello? Visto l’atteggiamento di certe testate, mi auguro che quelle che leggo siano cojonelle e non notizie. Quella di Nainggolan è un’operazione che non ha nessun senso, finanziariamente non è un affare e non ci prendessero per il cu*o. E non ci mettessero in giro la storia che si ubriaca e che va in giro la sera, perchè lo sapevano anche prima. Eppure si continua a leggere che la sua cessione sarebbe un affare, e che fa una vita sregolata, che ha un carattere particolare…”

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Ritiro a rate? Non, questo è un ritiro che fa rate…”

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Su alcuni giornali si continua a scrivere che il ritiro è un contentino per i tifosi, per accontentare la piazza…Ma la piazza si accontenta con i risultati, non con i ritiri! Se una squadra va in ritiro è perchè il dirigente o l’allenatore lo decide. I tifosi non devono essere chiamati in causa solo quando devono essere moralizzati o indotti a tifare in un certo modo. Non si va in ritiro per i tifosi, ma perchè la squadra sta facendo schifo”.

CONTINUA…