“ON AIR” – PETRUCCI: ”Ora ho la certezza che Garcia andrà via”, CIARDI: “L’idea di cambiare allenatore mi terrorizza”, VALDISERRI: “Proccupante il silenzio dei giocatori”, DI GIOVAMBATTISTA: “Pallotta isolato dai suoi manager”, TRANI: “Questa è una squadra senza campioni”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Andrea Pugliese (Tele Radio Stereo): “Il confronto tra Garcia e la Roma? Speriamo che possa essere costruttivo. L’importante è che escano fuori i problemi, e che tutti insieme si provi a trovare una soluzione. L’allenatore ha chiesto alla squadra di seguire quello che viene fatto in settimana. Dall’altra parte sono state sollevate delle problematiche, e in particolar modo quella della preparazione: c’è poca brillantezza atletica.”.

Luca Valdiserri (Rete Sport): “Chi parte favorita tra Roma e Fiorentina? Boh…Se i viola avessero avuto Gomez o Babacar, sarebbero stati favoriti. Ora invece mi sembrano due squadre non al meglio della forma e con dei problemi. Salah? Ieri abbiamo visto che non è Cristiano Ronaldo, ma ha fatto delle cose che dimostrano che è un giocatore intelligente. Luiz Adriano? Penso che sia bravino. Su Doumbia non posso dare nessun giudizio, dato che non può giocare. A questo punto era meglio uno scarso che può giocare, di uno bravissimo che non può giocare. La cosa preoccupante del confronto di ieri è che Garcia ha domandato ai giocatori cosa non va, e nessuno ha risposto”.

Massimiliamo Magni (Rete Sport): “Mamma mia, mi sta venendo una tristezza. Anche ieri sentendo Garcia, che ha cambiato dicendo che è stato frainteso… Io temo che Garcia abbia avuto un crollo del carisma sul gruppo. Abbiamo preso Conor Borg? Non è con lui che mi tiro su il morale. Io fra l’altro preferivo McEnroe…”

Ugo Trani (Rete Sport): “La verità è che la Roma non ha campioni in squadra. Potresti compensare con il gioco, ma quello diventa più difficile. Quando sei sulle gambe, la giocata del campione ti decide le partire, guardate ieri la Juve con Pogba. Fiorentina-Roma? Per me è nettamente favorita la Roma. Secondo me ieri non è successo niente, sono vecchi discorsi già affrontati tra tecnico e squadra. Secondo me Garcia ha detto quelle cose per tenere buona la gente, per far vedere che era arrabbiato con i giocatori.”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Il discorso di Garcia alla squadra? Se si legge il Corriere dello Sport, sembra che sia tutto risolto. Se invece si dà retta a Il Messaggero, è una tragedia. Ieri pomeriggio ho parlato con un ex giocatore della Roma che ha smesso da poco, il quale ha parlato con un giocatore della Roma di adesso, che secondo me è un ex lo stesso anche se ancora prende i soldi, e questo giocatore gli ha confidato che loro sfiduciati perchè si allenano poco. Vi rendete conto? Sarebbe da chiudere tutto, e andarsene al mare…”

Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Io ai faccia a faccia non c’ho mai creduto. Penso che sia finito un amore. Io questo film l’ho già visto: quando un allenatore è costretto a dire ‘Dovrete sopportarmi ancora un altro po’, allora ho avuto la certezza che Garcia non sarà l’allenatore del prossimo anno. E’ tutto legato alle vicende di questi mesi, questo è un quadro tipico a tinte fortemente romaniste. Chi conosce la storia della Roma, guardi la classifica, dia un’occhiata ai risultati di ieri, e capiranno cosa voglio dire. Non aggiungo altro. Non vedo come le cose possano invertirsi. Temo anzi che a fine anno ci sarà un azzeramento, altro che terzini e attaccante…”.

Franco Melli (Radio Radio): “La Lazio sta giocando alla grande,  Pioli è il Re di questa città. Aiuto, Roma, aiuto!! Garcia deve cambiare molto, deve uscire dalla situazione Totti, e non nel senso che Totti deve smettere di giocare, ma che deve diventare un valore aggiunto. E poi basta con i finti miti, basta con le finte leggende: questo è un allenatore che chiuderà con un record incredibile, e cioè ha pareggiato col Parma fallito, e ha preso sette gol dal Bayern. Ma è possibile che i campionati in Italia finiscano sempre a febbraio? Anche il Napoli è stata una delusione, ma almeno l’anno scorso ha vinto Coppa Italia e Supercoppa: la Roma invece non ha vinto una mazza! Come diceva Mourinho, zeru tituli“.

Ilario Di Giovambattista (Rado Radio): “Pallotta si è messo dei manager a Trigoria che lo isolano completamente, che non gli raccontano la verità: questa cosa ve la dò per ufficiale. Io lo vorrei incontrare a Pallotta, me lo fate incontrare? Così ci parlo io… Roma e Napoli sono due grandissime delusioni di questa stagione: in entrambe le squadre ci sono giocatori che guadagnano cifre astronomiche, nella Lazio invece no”.

Nando Orsi (Radio Radio): “I calciatori sono una razza strana, e quando le cose vanno male mettono tutto dentro il calderone. Quando le cose vanno male, una proprietà presente e che alza la voce incide sulla squadra. Pallotta forse non si rende conto della situazione che c’è qua.”

Roberto Renga (Radio Radio): “Il padrone deve essere vicino alla squadra, ma non solo per confessarli, ma anche per individuare i responsabili e fargli pagare i loro sbagli. Nella Roma quest’anno è successo di tutto: c’è stato un mercato di giugno, un mercato di gennaio, c’è Garcia che non cambia mai modulo, ci sono giocatori come Maicon e De Rossi che sono spariti, giocatori come Ibarbo e Doumbia che non dovevano giocare, e invece hanno giocato e si sono rotti immediatamente. Ci sono una serie di problemi, ma non ho mai sentito dire ‘il problema è questo o quell’altro’, o ‘la colpa è di questo o di quell’altro‘. Possibile che debba parlare solo Sabatini, che è la persona che deve occuparsi del mercato?”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Garcia non ha risposte da nessuno, e quindi si trova in una situazione di grande difficoltà. Trovare una soluzione al momento della Roma è complicatissimo. L’unico rimprovero che faccio a Garcia è quello di non aver mai provato a cambiare modulo: prova a fare un cambio tattico, che può essere anche positivo verso chi ti affronta. L’assenza di Pallotta? Non credo sia quello il problema, anche l’anno scorso era distante eppure andava tutto alla grande”.

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Luiz Adriano alla Roma? Se arriva solo in caso di cessione di Destro, la vedo dura. Non credo che il Milan abbia intenzione di spendere 16 milioni per riscattarlo. A questo punto la soluzione più probabile è il rinnovo del prestito ai rossoneri a fine campionato. Quaranta milioni per Dybala? Io li spenderei, ma per le squadre italiane mi sembra improponibile. A me l’idea di una rivoluzione a fine anno con un allenatore nuovo mi terrorizza”.

Dario Bersani (Tele Radio Stereo): “Ma quei 15 milioni spesi per Doumbia, non potevi spenderli per prendere Luiz Adriano, che secondo me è più forte? Il fatto che gli allenamenti durano poco è un’idiozia, la durata è la stessa dell’anno scorso e allora la squadra volava”.

CONTINUA…