GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.
Buon divertimento!
Francesco Balzani (Centro Suono Sport): “Per fare un paragone tra Lamela e Ljajic è troppo presto. A me l’ex giocatore della Fiorentina piace molto e credo che la Roma abbia trovato il sostituto ideale di Lamela, ma l’argentino è un top player, ha fatto 15 gol una decina di assist. Mi sembra presto parlare di Garcia come allenatore del futuro. E’ uno che ha convinto tutti, ma andiamoci piano con le lodi. Voglio vedere i primi problemi e i primi test difficili per valutarlo davvero. Questione stadio? Non sono tanto ottimista, ho saputo che il nuovo sindaco non vede di buon occhio questo progetto. Da un sindaco che vuole pedonalizzare anche le periferie non mi aspetto che accetti la costruzione di un nuovo stadio così facilmente.
Daniele Lo Monaco (Rete Sport): “E’ fondamentale per la Roma avere giocatori di personalità ed esperienza. Elementi importanti che insieme all’allenatore hanno ridato fiducia ad un ambiente depresso. Anche se ti devo dire che non mi convincono alcuni aspetti del lavoro di Garcia come ad esempio l’estrema cautela nel nascondere gli allenamenti. Tuttavia se questo lavoro serve a tenere alta la concentrazione e in vista della partita di Parma, il rischio è proprio quello di sottovalutare l’avversario, allora che ben vengano le tapparelle abbassate degli uffici commerciali”
Enrico Maida (Rete Sport): “Che De Santis sia un leader è fuori di dubbio ha una carriera importante però dobbiamo dire che sta beneficiando del fatto che la squadra è più equilibrata rispetto al passato con un centrocampo importante. Nelle due o tre cose che ha fatto si sono viste sbavature. Per me non si può dire che la Roma abbia risolto i problemi del portiere. Sui metodi di Garcia? Io guardo alla sostanza dei risultati quello che vedo è che fino ad adesso ha creato un rapporto solido con la squadra c’è un gruppo compreso l’allenatore che lavora in una direzione. Parma sarà un test importante perché il problema dell’affidabilità si vede in partite come queste; se non perde la concentrazione avremo una risposta importante sul futuro della Roma”
Mimmo Ferretti (Tele Radio Stereo): “Fino questo momento siamo contenti che ci sia Garcia, sperando che a Parma ci sia continuità. La Roma ha bisogno di autostima ed ha bisogno di far vedere che è una squadra importante. Veniva guardata sempre con diffidenza nell’ultimo periodo ed ora, invece, viene riconsiderata. Tutto questo grazie alla rivoluzione fatta negli ultimi mesi. La Roma ed i tifosi venivano da due anni di grandi delusioni, ricominci e vedi che tutto va bene, grazie anche all’allenatore, ecco che tutto va per il meglio e si porta la gioia nei tifosi”.
Gianluca Piacentini (Radio Manà Manà Sport): “Osvaldo non ha fatto altro che ribadire quello che ha sempre detto quando era nella capitale. Mi ha fatto piacere invece ascoltare le parole di Totti sul mister Garcia: si è esposto in maniera molto positiva sul tecnico francese”.
Maurizio Catalani (Rete Sport): “Osvaldo dice che Roma è una città malata? L’Italia e il mondo sono malati e non vedo perché non può esserlo Roma. Roma è una città distrutta, ferita. Una città uccisa dai tempi. Non è più la mia Roma. Osvaldo non è riuscito a trattenersi nei suoi comportamenti e diciamo per questioni di collaborazione tra le parti. Poi mettiamoci una società incapace di trattenere un giocatore difficile. Una società indipendente da criteri di professionalità e credo che neanche un ictus può far cambiare persone che si sono comportate così fino a ieri. Garcia può essere un uomo nuovo e la capacità della squadra di essere presente assente, cioè farsi gli affari, che unita alla capacità di evadere dalla incapacità di certi personaggi che girano per Trigoria e alla creazione di una vera collaborazione attorno a Garcia può dare dei risultati. Se non accade tutto questo faremo la fine degli ultimi due anni fa”
David Rossi (Tele Radio Stereo): “Mentre la banca prima aveva il 40%, adesso Unicredit non caccia più soldi. Quando c’è un aumento di capitale, loro non mettono una lira. Pallotta questa operazione gli è costata 50 milioni di euro. Ora la banca non è più tenuta a mettere soldi. Che la banca non caccerà più una lira non è difficile da capire. Secondo me l’unica notizia che può risultare commestibile è che Pallotta invece di allontanarsi, rilancia. Lui non vuole rientrare dei soldi con il mercato. I soldi entreranno dalla Nike e dal main sponsor, abbassi i costi e alzi i ricavi. E in quel caso è più facile fare operazioni di compravendita di giocatori. Se compri un azienda che produci passivo, che business è? Ci rimetti e basta.”
Mario Corsi (Centro Suono Sport): “La Roma è una società piena di pazzi, dicono un giorno una cosa, e il giorno dopo un’altra. Oggi Ghizzoni ci dice che non hanno fretta di uscire dalla Roma. Baldissoni è un piccolo avvocato di Boccea della Lazio, l’altro è un direttore sportivo inquisito e salvato dalla radiazione da Lotito e Berlusconi. Ma la nostra Roma è Totti e De Rossi, noi dobbiamo fare il tifo per loro e non per questi personaggi.”
Jonathan Calò (Centro Suono Sport): “Borriello potrebbe andare via già a gennaio, soprattutto ora che ha deciso di spalmarsi l’ingaggio. Bisogna capire prima di tutto se Borriello serve davvero a Garcia, se ha bisogno di un centravanti boa come lui oppure no. Secondo me Florenzi, Totti e Ljajic saranno i tre attaccanti titolari nella Roma”.
Ugo Trani (Rete Sport): “Il titolo del Corriere dello Sport ‘Osvaldo attacca la Roma’ mi sembra troppo duro. Lui ha ringraziato anche una parte dei tifosi della Roma. Io eri lì, non ho sentito livore nelle sue parole, era molto sereno. Se la Roma fa sette-nove punti, va al derby con una certa fiducia e dimostrare di essere più forte, perchè lo dicono i fatti: l’anno scorso sei finito sopra, quest’anno sei partito meglio, e come rosa è superiore. Per me la Roma potrebbe arrivare alla quarta giornata a punteggio pieno, a dodici punti. “
Luca Valdiserri (Rete Sport): “Osvaldo ha detto la sua verità, il 75% di quello che ha detto è vero ma ha omesso il 25% di colpe sue. A me quelli che dicono “rifarei tutto” li ritengo dei liitati, perchè uno sa di aver fatto qualche cavolata nella vita. Osvaldo ha fatto tanti errori, spesso in buona fede.”
Stefano Petrucci (Tele Radio Stereo): “Sa la Roma diventa prevedibile, lì in avanti avrà difficoltà a segnare. Ma con l’arrivo di Strootman e con la rinascita di De Rossi, ha aumentato la potenza la batteria da fuoco nelle conclusioni da fuori area. Su Destro mi hanno dato poco fa una notizia importante: lui sta molto meglio, non sente più dolore al ginocchio. L’unico problema al momento è il tono muscolare della gamba che va ricostruito. Da quello che so, tornerà in campo già da ottobre”.
Furio Focolari (Radio Radio): “Osvaldo? Secondo me non dice nulla, una normalissima intervista in cui racconta i problemi che ha avuto. Con lui l’avrei messa subito in Champions League, vedrete quanto lo rimpiangerà. A meno che non recuperi al 100% Borriello”.
Roberto Renga (Radio Radio): “Osvaldo? Una società però può sempre decidere di vendere un giocatore. Io avevo detto che Lamela sarebbe andato via quando ha chiesto un aumento, anche se la cosa strana è che poi la Roma è andata a prendere uno che guadagna di più. Credo che la Roma rimpiangerà Osvaldo, anche se io punto molto su Destro. Secondo me entro ottobre ritornerà a giocare”.
(CONTINUA…)

