“ON AIR” – AUSTINI: “Nainggolan? Un sollievo che ora sia l’Inter a doverlo gestire”, TRANI: “Presto vedremo Nzonzi con De Rossi”, TONETTO: “La Roma ha 22 titolari, questa è la vera crescita”, FOCOLARI: “Ma al turn-over scientifico non ci credo per niente”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Lite Lotito-Inzaghi? La vera domanda è: di cosa parlano? Tu immaginate questa cosa se fosse successa nella Roma…avrebbero dovuto convocare d’urgenza una conferenza stampa per chiarire la cosa, avrebbero detto che Di Francesco se ne sarebbe dovuto andare… Panchina traballante per Simone Inzaghi? Io credo che sia più a rischio il fratello Filippo…lui e Gattuso sono quelli che secondo me rischiano di più l’esonero… Nainggolan? E’ un sollievo vedere che certe cose non accadono più all’interno della Roma mi dà un senso di liberazione… Non dico assolutamente che ci siamo liberati di lui, anzi quando segnerà mi darà un senso di invidia o di rabbia…ma questa parte qui di Nainggolan, sapere che è un problema di un’altra squadra che lo deve gestire, mi dà sollievo…”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Avrei tantissimo piacere a capire quest’anno se la cavalcata in Champions è stata, come molti pensano, un exploit…una cosa casuale…o se c’è davvero la consapevolezza di quello che la squadra può fare… Ero molto impaurito, per l’insidia che poteva rappresentare, la partita di Torino…se la Roma non avesse vinto un pochino ci sarei rimasto male…”

Ugo Trani (Rete Sport): “Pellegrini è uno dei migliori della Roma, non può essere scomparso dai radar… A centrocampo ci sarò molto movimento, tranne forse che per il centrale… Se Nzonzi prende le chiavi del centrocampo, penso che ne giocherà molte di più di De Rossi…. Ma sugli altri ruoli il cambiamento è obbligato… Anche perchè voglio vedere se Pastore continuerà a giocare da mezzala o lo alzerà…. Minimo uno tra Cristante e Pellegrini deve partire per forza titolare…Anche se io penso che presto vedremo De Rossi centrale, Nzonzi sul centrosinistra e Cristante sul centrodestra…mi aspetto anche questo…lo dico perchè so come gioca Nzonzi, lui si adatta….”

Alessandro Paglia (Roma Radio): “Capisco il giocatore che non gioca a Torino, che non gioca con l’Atalanta e che magari gioca uno spezzone a Milano… capisco che può essere complicato sentirsi importante come uno che le gioca tutte e tre… Lì il mister deve essere bravo a farli sentire ugualmente importanti…l’anno scorso Di Francesco ha tirato fuori dei giocatori dal cilindro… per esempio col Chelsea giocarono Gerson, Gonalons, Juan Jesus e Bruno Peres…”

Max Tonetto (Radio Radio): “Per me la consapevolezza che sono tutti importanti e tutti titolari, che non ci sono riserve, che quelli che entrano possono risolvere la partita…questa consapevolezza può essere l’arma vincente di quest’anno… Con Di Francesco ci sono tanti protagonisti e non sono solo gli undici che entrano in campo…questa può essere la crescita che ti porta lontano… Prima il giocatore che andava in tribuna non si sentiva coinvolto, si sentiva fuori dal progetto… Avere invece 22 titolari è una crescita che una grande squadra deve avere… Dal punto di vista tattivco invece bisogna crescere dal punto di vista dell’attenzione per tutti i novanta minuti…non è facile farlo, ma devi lavorare per arrivarci…”

Maurizio Catalani (Rete Sport): “Contro l’Atalanta metterei Cristante, lo vedo più cattivo, più da serie A, uno che va a pressare di più i centrali avversari…lo vedo più ignorante sotto l’aspetto atletico…di sicuro ha piedi meno buoni di Pastore, ma io metterei lui….”

Daniele Lo Monaco (Tele Radio Stereo): “La rosa è ampia e per questo prevedo dei cambiamenti nelle prossime partite….a centrocampo vedremo sicuramente Nzonzi, Pellegrini, in attacco vedremo Perotti e Schick…sono tutti giocatori che inevitabilmente giocheranno…”

Guido D’Ubaldo (Radio Radio): “Di Francesco lavorerà molto su Pastore per farlo inserire meglio nei meccanismi della squadra… Contro l’Atalanta mi aspetto di vedere Kluivert in campo dal primo minuto… Turn-over? E’ tutta l’estate che dico questo, la strategia era avere 22 titolari… La difesa titolare però è questa e penso che su quella continuerà a puntare…mentre i ruoli che cambia di più sono quelli delle mezzali e degli attaccanti esterni…”

Franco Melli (Radio Radio): “Di Francesco ha due esigenze: quella di confermare i più bravi…e l’altra, più presante, è quella di non abbandonare giocatori tipo Schick che non sono solo costati ma che hanno determinato attese che poi sono andate deluse… Va benissimo Under e Kluivert accanto a Dzeko, ma devi tenere presente che se molli Schick poi lo perdi per sempre…”

Roberto Renga (Radio Radio): “Under, Dzeko e Kluivert l’attacco titolare? Mi piacerebbe, ma non penso sarà questo… io penso che Kluivert possa partire titolare, ma anche Under mi era piaciuto molto, per cui credo che ci sarà ancora una staffetta… Schick invece continuerà a stare in panchina… Pastore deve giocare, che fai lo bocci per una partita…Probabilmente ci sarà Pellegrini o Cristante al posto di Strootman… L’Atalanta avrà lo svantaggio di giocare contro il Copenaghen durante la settimana…”

Furio Focolari (Radio Radio): ” Turn-over scientifico? Non ci credo per niente….in 100 anni di calcio non c’è mai stato, e soprattutto non lo fanno le grandi squadre europee. Mgari Di Francesco lo farà e ci stupirà… Schick? Voi continuate a insistere….ma l’altro giorno sono entrati tutti e due in campo, ma Schick non ha inciso, mentre Kluivert s’è preso sul campo i galloni… E’ sul campo che ha detto: “Ragazzi, qui gioco io”…ha toccato tre palloni e ha fatto tre cose straordinarie… Questo è un giocatore vero, e penso che una chance gli vada data subito… L’Atalanta ha già fatto 4 partite ufficiali…la Roma è più forte ma loro sono più avanti nella preparazione…”

Nando Orsi (Radio Radio): “Olsen non è una certezza, soprattutto se pensiamo ad Alisson… A Torino, però, tante luci e qualche ombra. Per giudicarlo bisogna attendere qualche partita. È stato reattivo su un paio di uscite lunghe, ha giocato abbastanza bene con i piedi, e ha dimostrato abbastanza personalità. Turnover esagerati non portano vantaggi, soprattutto all’inizio. Contro l’Atalanta la Roma deve fare una gran bella partita per vincere, perché la squadra di Gasperini sta bene e si vede che ha anticipato la preparazione per gli impegni europei…”

Redazione GR.net