“ON AIR” – AUSTINI: “Roma nemica del Fair Play Finanziario”, ROSSI: “Questa proprietà è partita con l’handicap”, CORSI: “Gli assediati non sono più i presidenti ma chi li contesta”, MELLI: “Monchi porta giocatori con l’ambulanza…”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “La Roma è del tutto contraria al FPF, lo ritiene inutile, scritto male… Io spero si arrivi al “salary cap”, a un massimo di spesa per i giocatori, allora sì che aumenti la competitività…ma se tu metti un freno al bilancio fai il gioco da una parte dei top club, ma anche il gioco di Lotito e De Laurentiis perchè mi obblighi a vendere dei giocatori che potrei tenere…. Tutto questo per dire che la Roma è una nemica del Fair Play Finanziario nonostante lo voglia rispettare… Ieri dalla chiacchierata con Monchi e Baldissoni abbiamo capito che se fosse partito Dzeko sarebbe arrivato Giroud…o Batshuayi, che era stato offerto…La Roma ha avuto offerte per quasi tutti i big e ha dimostrato la realtà dei fatti, che non aveva l’impellenza di vedere… A un certo punto sono circolate della favole, tipo che Pallotta nella riunione di Londra aveva ordinato di anticipare a gennaio le cessioni… A giugno ci sarà di sicuro un altra cessione…vediamo quello che succederà… ma non venderà tre big come la scorsa estate, perchè ha già venduto Emerson e poi quest’anno ci sono i soldi della Champions… La Roma costa il doppio di quanto costasse sei anni fa, perchè sta cercando di alzare il suo livello di competitività e avvicinarsi alla Juve…”

Gabriele Ziantoni (Tele Radio Stereo): “La Roma ha valutato alcune offerte per giocatori come Emerson e Dzeko… Per Nainggolan offerte ufficiali non sono arrivate…così come per Alisson… Giroud al posto di Dzeko? Io non ci credo…a parte che il Chelsea lo ha pagato parecchio…Domenica contro il Verona o si vince, o si vince…”

Federico Nisii (Tele Radio Stereo): “Il discorso della movimentazione del mercato che serve a tenere alta la competitività complessiva è un discorso giusto teoricamente…cedere per incassare, fare plusvalenza, significa rimanere a galla come potenzialità di rafforzamento successivo….ma poi però c’è l’altro lato della medaglia…movimentando tanto accade che la squadra difficilmente mantiene una sua identità… Per quanto mi riguarda non si può considerare chiunque cedibile in qualunque momento…e non si può dire che tutti i club fanno così come ha fatto Monchi… Mettere in discussione ed eventualmente cedere il più grande portiere al mondo, che è Alisson, mi fa letteralmente impazzire… Purtroppo immaginare Alisson tutta la carriera nella Roma è praticamente impossibile…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “La bravura di queste persone è che invece essere loro gli assediati, mi ci sento io… Praticamente con la Roma che fa ridere in questo momento, dove prima era normale fare delle critiche, e i presidenti si sentivano circondati come era giusto, adesso l’assediato si sente chi lo dice e non loro che stanno strozzando la Roma… Ieri la società con un gesto di debolezza clamorosa ha chiamato la stampa per dire di trattarli bene…stanno con le spalle al muro…gli hanno detto che Pallotta vorrebbe mettere fiumi di soldi ma non può per il FPF…ma tutto si risolverà con lo stadio…questa è la sintesi…e tutti lo hanno scritto… Per fortuna la gente libera come Zingaretti sfonda la Roma…o anche Giallini, Vanzina… Meno male che la gente che non ha interessi in questa società dice le cose che deve dire… Noi siamo l’unica radio che dice le cose come stanno…”

Maurizio Catalani (Rete Sport): “El Shaarawy? Sapevo dell’offerta del Napoli, ma era la terza o quarta scelta di Sarri…loro preferivano Verdi, Politano… Silva? Sembra quasi una barzelletta e invece è la realtà dei fatti…si comprano giocatori infortunati che non possono giocare… Le parole di Monchi? Ormai non mi colpisce più nulla…hanno detto che la trattativa di Nainggolan non è esistita, ma allora di che parliamo…mi sono anche stufato di parlare di economia, di trattative…in questa società non si parla più di calcio ma solo di altro… Ora c’è il Verona, una partita sulla carta di una semplicità assoluta e invece siamo terrorizzati dal fatto che hanno vinto 4 a 1 con la Fiorentina e che questa è una squadra che può perdere contro chiunque, anche contro il Conegliano…”

David Rossi (Roma Radio): “Jonathan Silva è arrivato con un grugno…sembrava avesse discusso con qualcuno cinque minuti prima… Si è messo seduto in conferenza stampa, non ha mai sorriso, e ha dato risposte di massimo 7 secondi… Per me fuori dal campo incarna la perfezione… Se riusciamo a portare questo mal di vivere in campo sarei l’uomo più felice del mondo… Per me è calciatori devono essere tutti incazzati…. Trovare quella garra in un ragazzo di 24 anni mi fa piacere… Monchi con la sua presenza e le sue parole è riuscito a trasmettere quello che voleva…ha detto cose molto chiare…non ha cercato colpevoli, c’ha messo la faccia dicendo che la responsabilità è sua ma che ha i mezzi per uscire da questa situazione… Ci sono delle colpe, ma la Roma in questo momento ha la situazione che ha… si è partiti in una situazione di handicap… Vi potete incaz*are quanto vi pare se vi sembra un accanimento contro la precedente gestione…ma purtroppo questa proprietà la Roma l’ha comprata dalla banca e delle difficoltà evidentemente c’erano… La Roma per mantenere alta la competitività ci metterà più tempo a raggiungere il pareggio di bilancio…ma se poi buchi la Champions come due anni fa devi scegliere: o vendiamo i giocatori o li teniamo per raggiungere la Champions l’anno dopo…non è facile…”

Alessandro Paglia (Roma Radio): “Se la Roma ha il secondo monte ingaggi vuol dire che ha una rosa competitiva… Per mantenere questo alto monte ingaggi, il Nainggolan per esempio, i soldi deve introitarli… Come ha spiegato più volte il dg Baldissoni e poi anche ieri Monchi nell’incontro privato con i giornali, nessun proprietario di nessun club oltre un certo limite può mettere soldi che vadano nel mercato…questo è ormai oggettiva come cosa… se non si è ancora capita non può essere un problema di chi prova ancora a spiegarlo…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Di chi sono le colpe di questo momento della Roma? Primo Pallotta in assoluto, ma con margine…poi Monchi per tutti i motivi detti…e al terzo posto i giocatori importanti, Nainggolan, Dzeko, De Rossi…quelli forti, quelli che avrebbero dovuto fare la differenza e quest’anno non l’hanno fatto quasi mai… Di Francesco lo metterei all’ultimo posto…”

Franco Melli (Radio Radio): “Da tempo immemorabile dico che questi americani non hanno mai fatto una cosa finalizzata al risultato sportivo ma hanno sempre fatto e disfatto per i loro ragionamenti commerciali… La Roma ha una lista interminabile di acquisti e cessioni, con tanti acquisti sbagliati… Pallotta vince per distacco tra quelli che hanno più colpe, ma io non mi aspettavo un Monchi così… Non fa che portare giocatori che arrivano con l’ambulanza…ma per piacere…”

Roberto Renga (Radio Radio): “Zingaretti ha detto cose durissime…ce l’ha anche con un dirigente con gli occhialetti e gli occhi celesti, e non so chi sia… Chi sono i responsabili di questo momento negativo della Roma? La graduatoria vede al primo posto Pallotta, e con lui intendo la società, poi Monchi che ha speso male i soldi…guardate la formazione che giocherà domenica a Verona: c’è solo Kolarov dei nuovi… Tutti i soldi spesi per la destra e ci sono ancora Florenzi ed El Shaarawy… è come se non ci fosse stato mercato eppure i soldi sono usciti, quindi Monchi ha delle grosse responsabilità…e poi al terzo posto ci sono allenatore e giocatori, hanno anche loro delle responsabilità…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Monchi ha ammesso di aver sbagliato il mercato? Non ci voleva molto. Bastava vedere il fatto che ha venduto subito il suo primo acquisto (Moreno, ndr). Under ancora non ha fatto vedere niente, Defrel non convince e Schick è sempre infortunato. Peraltro spendendo tanto. Il direttore sportivo è stato giustamente chiamato in causa, a giugno evidentemente i soldi ce li aveva perché ha acquistato giocatori che non hanno fatto bene…credo che il primo responsabile sia lui… È stato dietro tutta l’estate a Mahrez per poi prendere un giocatore con prospettive ma che all’atto pratico è stato assolutamente negativo…questo mercato è sotto gli occhi di tutto…”