“ON AIR” – CORSI: “Per i giornali la Roma è un supermercato, dov’è la società?”, PAGLIA: “La storia recente insegna che a gennaio si compra e non si vende”, ZIANTONI: “De Rossi out contro l’Inter”, DI GIOVAMBATTISTA: “Se non si vince a Milano è un macello…”

22
950

onair2
SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Gabriele Ziantoni (Tele Radio Stereo): “Da notizie certe che ho avuto nella giornata di ieri non ci sarà nemmeno De Rossi, al 90% non dovrebbe farcela per la sfida contro l’Inter… e anche Perotti è out… Emerson Palmeri? Io continuo a pensare che non sarò il Liverpool la scelta del giocatore, un uccellino mi ha detto che dovrebbe finire al Chelsea sempre per una cifra intorno ai 25 milioni di euro… Ieri non c’è stata un’offerta ufficiale, ma il Chelsea ha comunque chiesto il giocatore… Gli altri calciatori sul mercato sono Nianggolan e Strootman… A me però non risulta che il belga si sia seccato con la società per la gestione del caso di Capodanno, anzi si è scusato e ha chiesto al club di

Federico Nisii (Tele Radio Stereo): “Inter-Roma è una partita fondamentale, carica di rischi e di insidie e si è complicata se dovesse mancare De Rossi oltre a Perotti… Devo sopportare il fatto che Ghoulam è pronto per giocare Atalanta-Napoli dopo un crociato rotto nel giro di 4 mesi scarsi, e invece qui abbiamo un giocatore (Defrel, ndr) che non gioca da quasi 3 mesi per una contusione alla rotula…non sono bastati 8 mesi a Emerson Palmieri per tornare in piena forma e dare il cambio a un Kolarov che tira un po’ il fiato…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Se uno oggi apre i giornali, la Roma è un supermercato… Prima c’era Nainggolan, ora c’è Emerson Palmieri, poi c’è addirittura El Shaarawy che ora lo vuole il Napoli… E non c’è nessuno della Roma, uno straccio di direttore, che dice che non sono in vendita e di farla finita… Di Francesco è uno dei responsabili di questa situazione, e per uscirne deve vincere a San Siro con l’Inter… Emerson l’anno scorso è stato uno dei migliori terzini e questi se lo vendono a 23 anni… In questo periodo immagina i giocatori della Roma che si parlano…non c’è una solidità di gruppo, perchè tutti i big sono in partenza… Ora Di Francesco deve riunire il gruppo, deve fare un richiamo alla loro professionalità e spero che loro risolvano…”

David Rossi (Roma Radio): “Al 18 gennaio la Roma ha ancora degli effettivi da schierare per la gara contro l’Inter… La prossima pausa del campionato sarà a metà marzo, e quindi ci aspettano due mesi intensi… L’aspetto atletico in questa fase sarà molto importante… il tipo di lavoro fatto in questi giorni sarà importante… noi abbiamo visto doppie sedute, per cui il mister sta mettendo qualcosa in cascina… il lavoro fatto in questi giorni sarà fondamentale… Perotti? Io aspetterei prima di darlo per spacciato per la gara di San Siro…sarebbe un assenza importante, ma abbiamo delle valide alternative che possono aiutare la squadra… Sarà una partita molto difficile, ma abbiamo la possibilità di fare un risultato adeguato alle nostre speranze…”

Alessandro Paglia (Roma Radio): “Ormai di calcio non si parla più in modo sereno ma solo tramite fazioni… oggi leggevo gente che scrive che la Roma di gennaio ha sempre dimostrato che vende…poi se andiamo a vedere scopriamo che non è vero…ma ormai uno lo dice e tutti gli vanno dietro… La storia recente ci parla di una squadra che compra: da Ibarbo e Doumbia, a Nainggolan, a Perotti ed El Shaarawy…”

Roberto Renga (Radio Radio): “Non rimpiango Spalletti alla Roma, perchè aveva dei rapporti tali con i giocatori che se non andava via lui andava via metà squadra… Non dovete chiedere a me, basta chiedere ai giocatori: partiamo da Alisson, passando per Manolas, Dzeko, Perotti ed El Shaarawy…erano ancora sotto shock a Milano quando fece entrare Peres e non Totti… Domenica è favorita l’Inter, perchè adesso la Roma si trova in una situazione in cui è difficile anche giocare…Adesso la squadra è molto peggiorata, e poi stanno sparando addosso alla Roma…e ora solo ad aprire i giornali, il povero Di Francesco non vorrebbe nemmeno giocarci a Milano… Sono io che sparo addosso alla Roma? Ma dovrei essere contento che Di Francesco apre i giornali e non sa con chi gioca? Questo non significa sparare sulla Roma, questo semmai significa proteggerla…è esattamente l’opposto… ”

Franco Melli (Radio Radio): “E’ oggettivamente incontrovertibile che Di Francesco lavora in un ambiente molto difficile…e parlo di ambiente interno…ha i cavalli di Troia… Tu hai visto mai nella storia di una squadra che il miglior acquisto della squadra non gioca? Io non l’ho mai sentita, ci voleva Monchi per inventarla…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Io Spalletti come allenatore sia un po’ da rimpiangere…perchè la Roma, Juve a parte, dettava legge… Ora invece è peggiorata… La Roma di Di Francesco ha fatto molto bene in tre partite…due in Champions e una nel derby…poi ha vinto senza dare … L’Inter è a pari punti con la Roma se la Roma vince con la Samp a Genoa…e quindi al momento Spalletti ha colmato il gap con la Roma… Comunque la verità è sempre nel mezzo… è chiaro che Di Francesco qualche errore lo sta facendo, ma è altresì evidente che il mercato non gli ha messo a disposizione nulla…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Io al posto dei dirigenti della Roma penserei solo alla partita di domenica contro l’Inter, perché se perdi si mette male. Da lunedì poi si pensa al mercato con chi puoi vendere e chi trovi da acquistare. La Roma ha preso due o tre giocatori per fare la differenza, spendendo 100 milioni, ma tutti hanno deluso. Quindi va chiamato in causa Monchi. Comunque la Roma ha avuto solo un dicembre nero, per il resto ha fatto il suo facendo benissimo in Champions…”

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Non c’è niente da fare…Di Francesco deve andare a vincere a Milano contro l’Inter, altrimenti è un macello qua… Faccio un appello alla serietà dei calciatori della Roma, che sono ben pagati e sono grandi professionisti, e devono dare un segnale forte: aiutare l’allenatore in questo momento a uscire fuori. La situazione non è drammatica ma può diventare se continua a perdere… C’è margine per recuperare, ma i giocatori ci devono stare… Faccio un appello a Di Francesco: rimetti Nainggolan nella vecchia posizione e lascia un po’ la Roma giocare come sapeva… E a Nainggolan dico di prendersi in mano la squadra da vero leader…”

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare? Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!
Articolo precedenteULTIME DA TRIGORIA – Defrel torna in gruppo. Ok De Rossi, out Perotti
Articolo successivoSamuel: “Inter-Roma? Vedremo chi vuole entrare in Champions. Fazio? Mi piace la sua tranquillità”

22 Commenti

  1. Di Francesco, a sentire le radio, può contare su una pletora di badanti che gli suggeriscono quale modulo adottare, dove collocare quel giocatore, etc., il tutto però con grande affetto, perché Eusebio è tanto mite ed ha portato tanta serenità a Trigoria.
    Faceva bene Spalletti a trattarvi come meritavate.

    • e questo e quello che pensano tanti di noi, ma non lo farà purtroppo, e non e che si deve essere allenatore per capirlo, PERCHE NON LO FA????

  2. Corsi: se uno apre i giornali la Roma è un supermercato… ma anche se ascolta le radio. Se invece si va a Trigoria, la squadra si sta allenando per preparare al meglio la partita di domenica.
    Secondo Di Giovambattista, invece, Di Francesco dovrebbe lasciar giocare la Roma come sapeva… (sottinteso, prima del suo avvento). Si tratta di un originalissimo invito all’auto-defenestrazione.
    Mi chiedo: ma si possono dire, impunemente, delle fesserie così gigantesche? Ve lo immaginate il Mister che va dalla squadra e dice “Finora abbiamo scherzato. Da domenica sera ognuno torna a fare quello che gli riesce meglio e non ce ne sarà più per nessuno! Vai cor tango!”

  3. Mamma mia che caciara! !! Tutti che parlano !!! Chi lecca il cuxo alla societa’ per non perdere il posto di lavoro e chi ce vende 1 giocatore al minuto!!! Giocatori senza palle ds già scoppiato dopo 6 mesi allenatore che sta già in terapia e Pallotta che se guarda il basket e non Je dovemo rompe le paxxe. .. in tutto questo me manca pure Er capitano!

  4. Io farei attenzione con questi recuperi lampo dopo essersi fatto il crociato…l’anno scorso pure florenzi stava x battere tutti i record poi sappiamo come è finita

  5. In questa squadra 3/4 giocatori sarebbero da prendere a pedate sul lato B. Mi sono fatto un’idea, ma non faccio nomi,anzi uno si’.
    Se potessi dare un consiglio alla societa’, gli direi di liberarsi al piu’, presto di ddr perche’sono convinto che e’lui l ‘artefice di questo ammutinamento., perche’ di questo si tratta. Non aspettatevi grandi cose con l’inter, la squadra non ha piu’motivazioni e ormai e’ un corpo estraneo con l’allenatore. Ci sono 5/6che giocano al resto non frega nulla!

  6. Doppie sedute e sono tutti infortunati.
    Ci vuole conte per questa squadra..i.giocatori sono molto più adatti a lui e invece di spendere soldi senza senso per comprare gli under li dessero a lui i soldi,sti cazzi che è juventino io voglio vince, o quantomeno vedere una squadra che non molla nulla e che a fine anno Non ha nulla da recriminare.

  7. Rimpiango Spalletti che maltratrava questi pennivendoli incompetenti e acidosi. Spero che Pallotta ingaggi qualcuno che vi umili e vi sputtani ogni volta che aprite bocca. Gentaglia inutile che vive a buttare fango poiché non hanno mai lavorato seriamente.

  8. La cosa peggiore che ha prodotto la politica di Pallotta è la disgregazione di una società e di una squadra verso la quale non esiste un minimo di attaccamento ma solo il proposito di conservazione per trarne un utile economico.

  9. Nome libero complimenti. Finalmente la constatazione più intelligente e veritiera a proposito della politica sciagurata del Presidente. Non è che i tifosi per partito preso sono contro Pallotta, ma il suo grande limite è proprio questo, ha creato una sorta di disgregazione in società e nella squadra per scelte sbagliate tra dirigenti, preparatori, fisioterapisti, giocatori, perché lui non è abituato a tenere le redini di un gruppo, perché da sempre i suoi affari sono circoscritti da rapporti con altri gruppi, lavorando da sempre per se stesso, singolarmente e non ha capacità di gestione non essendo mai stato a capo di un gruppo di lavoro inteso come Azienda, a parte il ristorante di Boston e piccole società che gestiscono i suoi affari. Hai centrato il problema. Non è un patron né un Capo

  10. Una cosa è successa:la Roma Va non bene ma benissimo; sta vincendo 1-0 a Genova. Poi un giocatore di età ed esperienza che fa col vari che funziona? Da un colpo ad un avversario. Dove? In area ovviamente…che giustamente rivista porta al rigore. Poi da lì…La squadra si inceppa. Ah, dimenticavo un bel passaggio ad insigne che porta la Roma alla sconfitta. Questi i fatti.
    A tutti una riflessione che non guardi ai tatuaggi o le interviste..

  11. Utile economico? Il signor Pallotta (alias “il ristoratore”) ha provveduto pochi mesi fa ad un aumento di capitale di 60 milioni per coprire i buffi che stiamo ripianando della gestione di rosellina e della buon anima di Sensi.Se oggi la situazione economica della Roma è pressoché in equilibrio è grazie a Pallotta. Forza Roma e pensiamo a demolire l’inter

  12. Ha ragione Lucio ,la squadra ha subito il risultato di Genova 2 punti che contavano tanto per una squadra che fino a quel momento stava facendo il culo , finché non arriva un idiota di una certa esperienza chiamato DDR che fa saltare tutto per una Ceres in più che aveva fatto la sera prima …..basta c’è sempre rotti il caxxo

  13. Rob scusa non del tutto condivisibile il tuo appunto……mi permetto 2 piccole correzioni, i buffi che Pallotta sta tentando di ripianare non sono quelli della gestione precedente che sono già stati azzerati dalla compravendita della società con Unicredit, altrimenti non avrebbero permesso al nuovo proprietario l’acquisto, ma sono quelli che lo stesso proprietario ha prodotto in questi sette anni di gestione. Per ultimo la situazione finanziaria della Roma ad oggi non è ” pressoché” in equilibrio come dici tu grazie a Pallotta ma al contrario in affanno, tutto certificato dalla UEFA attraverso un percorso virtuoso che la società deve rispettare propio perché non in linea con la situazione economica del club, in risultanza di un debito causato dalla attuale gestione. Difesa a oltranza…

  14. Se i tuoi messaggi non vengono pubblicati, assicurati di rispettare il REGOLAMENTO.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci qui il tuo commento
Inserisci qui il tuon nome