“ON AIR” – GALOPEIRA: “Perotti? La Roma ha perso una decina di milioni”, AUSTINI: “Stadio? Concreta l’ipotesi che rilevi tutto Pallotta”, CORSI: “Se fossi stato io il socio di Parnasi ora sarei in galera”, RENGA: “Gli infortuni seriali della Roma sono incredibili”

RADIO ROMANE, ECCO COSA SI DICE – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “Lo stadio? E’ un’operazione talmente grande che coinvolgerà tante ditte di costruzione… Creerà 4mila posti di lavoro…tutta una serie di cose positive che verranno a cascata… Pallotta è interessato all’acquisto, e cercherà investitori…non è che mette i soldi di tasca sua, avendo già messo tanti soldi per il progetto… Il prezzo dei terreni prima dell’arresto di Parnasi era di 200 milioni di euro…Eurnova spera in un’asta per far alzare il valore…ma l’ipotesi che lo rilevi tutto Pallotta c’è ed è conctreta… sarebbe la cosa migliore per lo sviluppo più lineare del progetto….”

Riccardo “Galopeira” Angelini (Tele Radio Stereo): “Ho visto Spal-Inter…e ho visto giocatori correre a duemila, strappare palloni dai piedi di Nainggolan… Se giochi come contro l’Empoli, con la Spal si soffre… Perotti? E’ un bel problemino per lui, mi dispiace per il ragazzo… Lui secondo me è un giocatore che sa giocare al calcio…è un giocatore che molto spesso fa scelte poco intelligenti, ma quando è in giornata è uno dei più talentuosi e ti salta sempre… La Roma, non essendo riuscita a venderlo, ha perso una decina di milioni… ma non è colpa di Perotti…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Il Milan ha preso Paquetà, il Napoli vuole Piatek…e della Roma leggi di Tor di Valle, della plusvalenza di Under…di Malcom che gioca poco…ma che ce ne frega… Ricordiamo sempre che la Roma degli americani sono anni che non vince niente, e noi siamo qua a far fare soldi a Pallotta, che vuole fare lo stadio… Parliamoci chiaro, lo stadio è solo il 15% dell’ecomostro che faranno a Tor di Valle… I giornalisti parlano per bocca dei tifosi dicendo che i romanisti vogliono lo stadio, ma la gente per strada se gli chiedi dello stadio ti rispondono che non gliene frega niente… Io l’ho sempre detto che lo stadio lo avrebbero fatto…questi sono troppo potenti…l’ho visto dai mandati di cattura… Se io ero il socio di Parnasi, chissà in quale carcere finivo per 135 anni…e invece il povero Pallotta non sapeva niente di quello che faceva quel mascalzone di Parnasi…”

Ugo Trani (Rete Sport): “Spalletti si è proposto in tutti i modi alla Roma, soprattutto a Baldini e Zecca… Baldissoni e Sabatini non lo avrebbero mai preso…Se è stato un errore prenderlo? In quel momento ti ha riaggiustato la squadra, ma non si è comportato bene soprattutto con i tifosi, ha preso in giro soprattutto quelli che adesso sono ancora convinti che si è comportato bene… Lui è tornato peggiorato sotto certi punti di vista…”

Daniele Lo Monaco (Tele Radio Stereo): “Schick in campo contro la Spal al posto di Dzeko? Non è una cosa fuori dal mondo, ma dipenderà da altri mille fattori… Come può Schick esplodere se le chance sono poche? Quando ha l’occasione, deve sfruttarla…l’unica cosa che può fare è quella… Si è vista che la formula con la doppia punta nella Roma funziona poco… E’ una cosa importante avere uno come Schick per sostituire uno come Dzeko… Ma se poi Schick quando va in campo non ti dimostra di essere una valida alternativa, l’allenatore è portato a far giocare più spesso Dzeko, c’è poco da fare…”

Maurizio Catalani (Rete Sport): “Schick ha tutte le qualità per essere colui che sostituirà Dzeko, ma in questo momento non lo può fare e sarebbe assurdo anticipare i tempi… La Roma avrebbe dovuto comprarlo quest’altr’anno… A Di Francesco, che voleva un esterno mancino, hanno comprato due centravanti come Schick e Defrel…Come fa Schick a giocare nella Roma…davanti ha una muraglia cinese che si chiama Dzeko… Come fai a toccare Dzeko, uno che appena ha la palla segna…ieri ha fatto doppietta… E’ stato fatto un grande errore economico e tecnico, e ora a pagarne le conseguenze non è solo Schick, ma anche la società…vallo a rivendere a quella cifra con cui l’hai pagato…”

Roberto Renga (Radio Radio): “Gli infortuni nella Roma non sono mai isolati…se uno si frattura il dito del piede, subito dopo succede a un altro… Se uno ha un problema al polpaccio, subito dopo capita a un altro… E’ un caso eh, ovviamente…ma fateci attenzione, succede sempre così… Vi ricordate quando si rompevano i crociati i terzini uno dietro l’altro? Nella Roma succede sempre così…e potrebbe non essere una casualità… Nella Roma ci sono due giocatori che si rompono il dito del piede…ma com’è possibile? Under ha fatto un gol solo, magari ne segnerà un altro contro la Spal, così almeno i titoli su di lui saranno verosimili…come fa a costare 50 milioni se ha segnato un solo gol?”

Franco Melli (Radio Radio): “Roma-Spal? Non penso ci potranno essere sorprese…la Roma ha scollinato…è vero che la Spal corre da matti, ma in casa…fuori casa è un’altra cosa… Sento idee strane, che giocano Schick e Pastore… La Roma è una squadra difettata, come tante squadre, e quindi devi considerare vere tutte le partite e puoi andare in difficoltà contro squadre inferiori che magari corrono di più… Ma se Under vale 50, perchè Piatek ne vale solo 30?”

Stefano Agresti (Radio Radio): “Partita abbastanza segnata, anche se poi te la devi giocare… Mi piace come l’allenatore mette in campo la Spal, quest’anno è partita fortissimo, poi è tornata nei ranghi… La partita contro la Roma però mi sembra abbastanza segnata…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Vediamo un po’ se questo Dzeko ha davvero voglia di chiudere la carriera a Roma..o se ha ancora qualche battito di Inghilterra… Mi sembra di aver capito qualcosa…  Se Dzeko va via l’importante è che la Roma non si faccia trovare spiazzata. Io su Schick comincio ad avere forti dubbi, non è l’attaccante che ti garantisce sei sette anni senza problemi. Quest’anno per lui è decisivo, altrimenti la Roma deve cercare un altro sostituto di Dzeko. Schick? E’ un involuto. Un attaccante che fa troppa fatica rispetto alle qualità che ha. Se la Juve lo ha mollato vuol dire che non era solo una questione di visite mediche…”

Redazione GR.net