“ON AIR” – DI GIOVAMBATTISTA: “Se Totti rinnova, Spalletti se ne va”, LO MONACO: “Il mister l’ha fatta fuori dal vaso”, CORSI: “E’ un piccolo uomo, ha detto cose miserabili”, AUSTINI: “Francesco usato per danneggiare la Roma”, ROSSI: “Normali situazioni di spogliatoio”

SPECIALE GIALLOROSSI.NET – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore.

Buon divertimento!

Maurizio Catalani (Rete Sport): “E’ già un anno che parlo di Totti, quello di ieri non è altro che l’ennesima frase di un ennesimo libro che ho già descritto. Ieri a tratti mi è sembrato di vedere la Roma di Garcia, e questo mi ha ferito. Garcia è arrivato a Roma, ha fatto dieci vittorie consecutive mettendo la chiesa al centro del villaggio, Spalletti ha fatto anche lui delle vittorie e ora ha preso qualche stop. Può essere che Spalletti stia vivendo una storia simil-Garcia? I termini sono diversi, ma il risultato è uguale. Ieri ho visto la difesa come contro il Bate Borisov. Ho visto un portiere che non esce mai, un Manolas e Rüdiger che se non li conoscessi direi che non potrebbero giocare neanche in Lega Pro. Dzeko? Sta diventando pericoloso per sé stesso e per tutta la squadra…”.

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo): “La Roma non credo abbia la forza di fare qualcosa in più, e adesso è giusto farsi un bel bagno di umiltà. La fortuna è che si rigioca subito, perchè sarebbe stata una settimana pesantissima, in cui si sarebbe parlato ben poco di calcio e molto della vicenda Totti. Molti utilizzano Totti per danneggiare la Roma, e mi auguro che Francesco lo capisca. Chi odia la Roma per propri motivi in questo momento ha uno strumento fantastico che è Francesco Totti. Ma c’è anche chi lo ama alla follia e giustamente queste persone sono dispiaciute perchè questa storia sta finendo così… Si vede chiaramente che Spalletti non ha una gestione serena…Totti accetta la panchina, ci va regolarmente, e da due partite entra e fa cose importanti. Dobbiamo chiudere gli occhi per non vedere che Spalletti soffre tantissimo questa situazione… Da quelle dichiarazioni sembrava quasi che gli rodesse perchè aveva segnato Totti, e invece poi abbiamo saputo della discussione… La Roma fa 3 a 3 e ti fermi a festeggiare? Ma dov’è la mentalità della squadra? Io capisco che il 301esimo gol di Totti venga celebrato da Francesco, ma cosa gliene frega a Nainggolan? Il fatto che non corrano a prendere il pallone ti fa capire tutto…”

Riccardo Galopeira Angelini (Tele Radio Stereo): “Il problema non è Totti, ma chi usa lui per rompere le scatole alla Roma e metterlo in contrapposizione e creare dualismi…e una volta è Spalletti, e una volta è Baldissoni, e una volta a Sabatini, e una volta è Pallotta… Spalletti non potrà mai dire che Totti ha salvato la partita, perchè ci sono altri 26 giocatori…un allenatore non può farlo, e sarebbe un messaggio sbagliato. A me fa sorridere chi voleva Conte: ma avrebbe accettato questa roba?”

Massimo Cecchini (Rete Sport): “Mi chiedo se questa sia la piazza ideale per Spalletti per fare bene. Cosa è cambiato rispetto ad un mese fa, quando Spalletti parlava di “ambiente ideale”, mentre oggi sembra un Vietnam? Quando si va oltre un certo limite, poi è difficile tornare indietro…”

Mario Corsi (Centro Suono Sport): “Tutto quello che abbiamo sentito ieri è veramente ridicolo…l’allenatore è imbarazzante… Sarà sicuramente un buon tattico, ma non sarà mai un grande allenatore. Dzeko non sopporta i campioni? Allora se va via Totti non compreremo nessun altro campione in attacco, sennò il povero Dzeko si mette a piangere… Io spero per Dzeko che non sia così, che sia una cosa che s’è inventata Spalletti per attaccare Totti….altrimenti uno “sticazzi” gigante parte da Roma e arriva fino al Vaticano… Spalletti è un piccolo uomo, un megalomane, ma questo lo sapevamo…Ha detto delle cose talmente miserabili che ieri non ci potevo credere. Ha perso la testa, non è mai stato un uomo stabile… Solo con questi dirigenti mediocri poteva succedere questo…”

Luca Valdiserri (Rete Sport): “E’ il suo pensiero e va rispettato, anzi in tutta questa storia p quello che ha messo in chiaro le sue idee… è stato altrove che si è preferito avere una posizione di attesa, pensando che logorasse Totti…e invece ha logorato Spalletti… E’ incredibile che un allenatore sminuisca le imprese di un suo giocatore… E’ una situazione surreale che non doveva capitare in una società organizzata… La storia d’amore tra Totti e la Roma finisce come nei peggiori bar di Caracas, trascinandosi dietro qualsiasi cosa… Mi sono spaventato quando Spalletti nella conferenza stampa ha detto che non ha sentimenti… Un allenatore senza sentimenti non è un buon allenatore, perchè non fai il bene della Roma senza sentimenti… Io penso che sia molto difficile gestire questo finale di stagione… Spalletti pensa che Totti sia un problema per la Roma, molti altri non lo pensano…tant’è che ti dice che non salva la Roma, che doveva fare tre assist e ne fa uno solo, e che quel gol lo fa anche tra tre anni…”

Massimiliano Magni (Rete Sport): “Ieri la Roma compromette pesantemente la possibilità di arrivare seconda con una prestazione disastrosa. La Roma ieri non ha giocato male, è stata un disastro. Le prestazioni precedenti lasciavano presagire questo tracollo. Contro un’Atalanta decimata non dovevano servire anche i gol di Dzeko, né Spalletti ha sbagliato tantissimo la prestazione. La squadra è crollata sul piano della personalità e della mentalità, come succede da 40 anni. Questo perché è da 40 anni che non c’è una società e si affida la società a un solo uomo che sostituisce la struttura. Un macigno come la fine della carriera di Totti è difficile da gestire…non so nemmeno se è possibile… Ieri Spalletti dice delle cose allucinanti…però capisco quel momento…aveva la pressione a 180…chissà in che stato d’animo è arrivato lì…e forse non ci doveva nemmeno andare…”

David Rossi (Roma Radio): “Quello che è successo ieri è sotto gli occhi di tutti, e mi riferisco alla partita: la Roma per la prima volta dall’arrivo di Spalletti si è smarrita. Dopo il due a zero, arriva il gol dell’Atalanta abbastanza incomprensibile, perchè arriva in contropiede. Dopodiché arriva il pareggio, che era nell’aria…sembrava quando abbiamo preso il 4 a 3 di Leverkusen, c’era la stessa sensazione di smarrimento e rassegnazione che era ingiustificata… Il gol sbagliato di Dzeko a porta vuota? L’espressione della sua faccia mi ha fatto veramente male… ero così dispiaciuto per lui, e per noi, che avrei voluto essere altrove… Cerchiamo ora di dare un contributo nella direzione della Roma. Il mister ieri era incaxxato con la squadra e con sé stesso…e in questo clima si è permesso di dire delle cose alla squadra e non a Totti. Può darsi che sia scappato un vaffa… ma qual è il problema? Sapete quante volte succede durante gli allenamenti, in partita o dentro lo spogliatoio… Dopodomani c’è Roma-Torino, e io sto con la Roma, e non con Totti o Spalletti. Io spero che dopodomani vinciamo, sono concentrato sul match di mercoledì. Se volete sfruttare questi situazioni per creare problemi, fate pure…io non posso farci nulla…”

Daniele Lo Monaco (Rete Sport): “Quello che è accaduto ieri non dovrebbe essere tollerato, consentito…e non parlo della lite, che accadono in ogni luogo di lavoro… Ma quello che è successo dopo è la fiera del dilettantismo…hai gestito la cosa nella maniera peggiore, a cominciare proprio dall’allenatore. Ferguson, che è considerato un santone dallo stesso Spalletti, ve lo immaginate a gestire il finale di carriera di Giggs in questo modo? Io ieri ero allibito quando ho sentito quelle parole… Totti segna, illumina la scena con un assist geniale per Dzeko… si stava permettendo l’ardire di far vincere la Roma con una giocata…e invece diventa lui il mestatore… Spalletti ieri ha fatto la pipì fuori dal vasetto, e lo dico per amore della Roma, per amore del buon senso e per rispetto del cervello che mi permette di ragionare…”

Furio Focolari (Radio Radio): “Nella vicenda non c’è dubbio che Spalletti abbia fatto una figuraccia… Lui soffre un po’ di delirio di onnipotenza, l’avevo detto qualche giorno fa… Nel caso specifico do tutte le ragioni a Totti. Io credo che in quello che dice Spalletti su Totti c’è quello che pensa anche la società di Totti. Lui è ingombrante. Il fatto che Spalletti dica che Dzeko non gioca per via di Totti, beh ci può essere del vero… Ma voi mi dite che Rudiger è forte, ma avete visto che ha combinato contro Gomez? Che per carità è bravo, ma gioca nell’Atalanta… Ma rimandatelo a casa Rudiger!”

Franco Melli (Radio Radio): “Quello che sta dicendo Spalletti nei confronti di Totti è sgradevole. Ieri invece di fargli un piccolo elogio, addirittura dice che il merito non è suo ma della squadra,. Ieri Spalletti ha calato la maschera dopo aver fatto il Ponzio Pilato. E questo non è bello… Lui può avere ragione sulle figure di mer*a fatte dalla squadra in questi anni,  però le conclusioni sono sgradevoli…Mai sentito un allenatore che in una circostanza del genere si comporta così… Se Dzeko soffre un giocatore che gioca un quarto d’ora nelle ultime dieci partite, allora cambiasse mestiere…andasse a fare il pizzicarolo…Ma che sbaglia gol a porta vuota perchè c’è il fantasma di Totti che gli gira il piede?”.

Roberto Renga (Radio Radio): “Ormai siamo arrivati al “Piove, Totti ladro“. Le grandi piante fanno grandi ombre… Spalletti essendo stato costretto a schierare Totti ha svelato il bluff: Francesco è vivo, ed ha fatto più lui in pochi minuti che Dzeko in tutta la stagione. Ha giocato a carte fino alle due? Ma io gli direi di giocare fino alle quattro, se è quello il risultato… Dzeko che gioca male perchè esiste Totti è una cosa incredibile…e lui cosa dovrebbe dire, visto che ci hanno detto che non è più calciatore, che non gioca mai…e invece quando entra segna e fa assist… Questa è una sconfitta di Spalletti e di Pallotta. In tanti anni di carriera, non mi era mai capitato di assistere a una cosa del genere. ”

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio): “Non c’è stata lite, perchè Totti non ha mai risposto… Spalletti ieri ha letteralmente sbroccato, è andato con la faccia sulla faccia di Totti, è stata un’aggressione nei suoi confronti… A me risulta che l’esclusione di Pjanic sia stata punitiva… Il mister avrebbe sentito giocare a carte fino a mezzanotte, non alle due di notte… Spalletti ha attribuito a Totti  il fatto che avessero giocato a carte lui, Pjanic e Nainggolan. Il bosniaco è stato punito, di Nainggolan invece non poteva fare a meno…Totti invece è stata la mossa della disperazione… Ragazzi, è Spalletti a non volere Totti…e deve avere le palle per dirlo! E’ lui che non vuole il suo rinnovo, vuole che si chiuda questa era… ecco perchè la società ha cambiato idea…non ci vuole tanto a capirlo.. Se la Roma rinnova il contratto a Totti, Spalletti se ne va.”

Nando Orsi (Radio Radio): “Ma la Roma non doveva essere tutta rosa e fiori…ma come, non era tutto fantastico? Non doveva vincerle tutte? E invece c’era qualcosa che non andava…le vittorie avevano coperto delle cose che non funzionavano nemmeno prima… Garcia era tacciato di essere il colpevole di tutti i mali…ma i problemi sono strutturali. Il Napoli ormai rischia molto poco, ha l’80% di arrivare secondo visti i casini che hanno le squadre dietro di lei…Può anche essere in difficoltà, ma Roma e Inter non gli mettono paura.

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “La cosa che mi ha lasciato perplesso più di tutte è la cosa che dice Spalletti di Dzeko…ha talmente tanta pressione facendo riferimento a Totti che non imbrocca una partita…a me sta cosa mi lascia molto perplesso… La cosa clamorosa è che Francesco, che sta zitto e buono, si riscalda per un’ora e gioca 5 minuti, sia di pressione psicologica per un giocatore che sta deludendo oltre ogni aspettativa…Ragazzi, anche io sono stato un numero nove e ho rispetto, ma questo Dzeko è una roba…difficile vedere in giro per l’Europa…è un problema adesso e lo sarà anche in futuro se la Roma non trova una soluzione… Ieri Spalletti di Totti dice che avrebbe potuto metterne tre di palle gol e invece ne ha messa una…ci vedo sempre una ricerca di trovare il modo di non dargli piena soddisfazione… Ma la storia delle carte è assurda, i calciatori la prima cosa che imparano a fare è giocare a carte, anche io spesso giocavo fino alle due…ma dai…”

Xavier Jacobelli (Radio Radio): “Ieri la filippica di Spalletti ha lasciato sbigottiti un po’ tutti, perchè se doveva proprio esserci una filippica doveva essere fatta contro Dzeko e non contro Totti… il problema non è Totti, ma Dzeko che è stato strapagato e che purtroppo ha avuto un rendimento nettamente inferiore alle aspettative… E’ assodato che Spalletti non vuole Totti giocatore della Roma, altrimenti non avrebbe detto quelle cose…”

Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): “Dzeko a tratti quest’anno è stato anche deleterio…ieri addirittura è stato imbarazzante… ha messo in difficoltà due allenatori, Garcia prima e Spalletti poi… Si può continuare con Spalletti o siamo già al tutti contro tutti, alle guerre di quartiere, agli interessi personali… Le responsabilità sono tutte della società, queste sono questioni che dovrebbe gestire lei…qualsiasi allenatore deve essere accompagnato in questo percorso… I due casi spinosi, quelli di Totti e Sabatini, non sono stati affrontati e risolti.”

CONTINUA…